Un team di scienziati planetari del California Institute of Technology, dell’Università della Costa Azzurra e del Southwest Research Institute ha riportato possibili nuove prove dell’esistenza del Pianeta 9. Gli scienziati hanno pubblicato il loro articolo sul server di prestampa arXiv ed è stato accettato per la pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters. Nel 2015, una coppia di astronomi del Caltech ha trovato diversi oggetti raggruppati oltre l’orbita di Nettuno, vicino al confine del sistema solare.
Il raggruppamento, hanno teorizzato, sarebbe stato causato dalla forza di gravità di un oggetto sconosciuto, uno che in seguito è stato chiamato Pianeta 9. Da quel momento, i ricercatori hanno trovato ulteriori prove dell’esistenza del corpo celeste, tutte circostanziali. In questo nuovo studio, il gruppo di ricerca ha riportato quelle che sono state descritte come ulteriori prove a sostegno dell’esistenza del pianeta.
Un lavoro certosino
Il lavoro ha previsto il monitoraggio dei movimenti di oggetti di lungo periodo che attraversano l’orbita di Nettuno e mostrano movimenti irregolari durante il loro viaggio. Hanno utilizzato queste osservazioni per creare più simulazioni al computer, ciascuna raffigurante scenari diversi.
Oltre a tenere conto dell’impatto dell’attrazione gravitazionale di Nettuno, il team ha anche aggiunto dati per tenere conto di quella che è diventata nota come marea galattica, una combinazione di forze esercitate dagli oggetti della Via Lattea oltre il sistema solare.
Il gruppo di ricerca ha scoperto che la spiegazione più plausibile per il comportamento degli oggetti fosse l’interferenza della gravità esercitata da un grande pianeta distante. Sfortunatamente, le simulazioni non sono state del tipo che avrebbe consentito al gruppo di ricerca di identificare la posizione del pianeta.
Gli studi proseguono
Il team ha riconosciuto che potrebbero essere in gioco altre forze capaci di giustificare il comportamento simulato, ma ha suggerito che si tratta di teorie ed eventualità meno probabili. Gli studiosi hanno reso noto inoltre che ulteriori prove saranno disponibili quando l’Osservatorio Vera Rubin in Cile inizierà le operazioni nel 2025. Hanno notato che l’Osservatorio in questione sarà attrezzato per ricercare tramite nuovi metodi e tramite valutazioni più rigorose.
Esiste davvero il Pianeta 9?
Il presunto “Pianeta 9” è un ipotetico pianeta gigante che si ritiene potrebbe orbitare ai confini del nostro sistema solare, oltre Plutone. La sua esistenza è stata suggerita per la prima volta nel 2016 da Konstantin Batygin e Mike Brown, due astronomi dell’Università di Caltech, sulla base di modelli matematici e osservazioni della distribuzione degli oggetti transnettuniani. Qui di seguito vi forniremo ulteriori teorie a sostegno sulla possibile esistenza del corpo celeste in questione, ma anche alcune contrarie a essa:
Orbita ipotizzata: Secondo le simulazioni, il Pianeta 9 avrebbe un’orbita molto ellittica e distante dal Sole, con un perielio (il punto più vicino al Sole) di circa 200 unità astronomiche (UA) e un afelio (il punto più lontano dalla nostra stella) di 1200 UA.
Effetti gravitazionali: Gli astronomi hanno osservato che alcuni oggetti transnettuniani, come Sedna e altri, hanno orbite insolitamente allungate e inclinate rispetto al piano dell’eclittica. Si è ipotizzato che queste orbite anomale possano essere influenzate dalla gravità di un grande pianeta distante.
Dati osservativi: Finora non sono state effettuate osservazioni dirette del Pianeta 9. Gli astronomi stanno cercando di individuarlo utilizzando telescopi terrestri, come il telescopio Subaru in Giappone e il telescopio spaziale Hubble, nella speranza di rilevare il suo debole bagliore o il suo movimento apparente nel cielo.
Modello di formazione del sistema solare: L’ipotesi del Pianeta 9 potrebbe aiutare a spiegare alcune caratteristiche del sistema solare esterno e la sua formazione. Alcuni modelli suggeriscono che il presunto corpo celeste possa essere stato catturato dal Sole da un’altra stella in passato, oppure che si sia formato più vicino alla nostra stella e sia stato spinto verso l’esterno da interazioni gravitazionali con altri pianeti.
Controversie e scetticismo: Mentre molti astronomi sono entusiasti all’idea del Pianeta 9 e stanno cercando di confermare la sua esistenza, altri rimangono scettici e ritengono che le orbite anomale degli oggetti transnettuniani possano essere spiegate da altri meccanismi, come l’influenza gravitazionale delle stelle vicine.
Dove si troverebbe: Se esiste davvero, il Pianeta 9 potrebbe trovarsi molto lontano dal Sole, al limite esterno del sistema solare, dove l’influenza gravitazionale del Sole si fa sempre più debole. Questa regione, conosciuta come la Nube di Oort, è una vasta sfera di comete ipotizzata a distanze di migliaia di UA dal Sole.
In conclusione, mentre l’ipotesi del Pianeta 9 ha generato interesse e entusiasmo nella comunità astronomica, la sua esistenza rimane al momento un’ipotesi non confermata e soggetta a ulteriori indagini e osservazioni.