Non capita tutti i giorni che il futuro arrivi presto. Forse è ancora presto per realizzare auto robotiche o jetpack personali, ma almeno è possibile andare subito sul sito di crowdfunding Kickstarter ed effettuare un ordine per lo scudo dell’invisibilità.
La versione più recente di questa meraviglia tecnologica non potrebbe far scomparire realmente, ma secondo i suoi creatori è un espediente convincente. Qualcuno che lo guarda direttamente di fronte avrà l’illusione di vedere attraverso di esso, indipendentemente dalla distanza. Non è tuttavia perfetto, poiché qualcuno più attento potrebbe comunque percepire un contorno sfocato.
Come funziona lo scudo dell’invisibilità
Ora vi spieghiamo la parte scientifica di questa invenzione: utilizzando la cosiddetta lente lenticolare, lo schermo dello scudo dell’invisibilità è progettato in modo tale che la luce proveniente dallo sfondo (che si tratti dell’oceano, di un parcheggio di cemento o di un muro di mattoni) sia piegata verso lo spettatore. La luce proveniente da un oggetto immediatamente dietro il centro dello scudo dell’invisibilità, invece, si rifrange lontano dallo spettatore.
In effetti, la luce proiettata dallo sfondo maschera qualsiasi luce proveniente da dietro lo scudo dell’invisibilità, a patto che lo spettatore sia nel punto giusto. Gli inventori hanno detto che funziona meglio con sfondi uniformi e in condizioni di scarsa illuminazione o cielo coperto, quindi le sue applicazioni sono tutt’altro che illimitate. Vale anche la pena notare che l’effetto trasparente funziona in entrambi i sensi. Se vi nascondete dietro lo scudo e volete vedere qualcosa dall’altra parte, dovete sporgere la testa sopra o di lato, rivelando potenzialmente la vostra posizione.
Come è possibile usarlo
Tutto ciò lascia ancora molti usi creativi per un oggetto del genere. Secondo New Atlas, i proprietari dello scudo dell’invisibilità di prima generazione lo hanno utilizzato per eseguire trucchi magici e scherzi, per rimanere invisibili mentre hanno giocato a paintball e, forse la cosa più utile di tutte, per rimanere inosservati mentre si sono divertiti a osservare la fauna selvatica. Un passo avanti rispetto all’originale scudo dell’invisibilità, lanciato su Kickstarter nel marzo 2022, i modelli 2.0 sono disponibili in dimensioni più grandi – abbastanza grandi da nascondere più persone – e sono più facili da trasportare, spostare e alzarsi.
Il concetto di invisibilità in natura
Dato che abbiamo trattato dello scudo dell’invisibilità, ci sembra opportuno approfondire questo termine e questo fenomeno a 360 gradi. L’invisibilità in natura è un fenomeno affascinante che ha catturato l’interesse degli scienziati e degli appassionati di biologia e fisica per molti anni. Si tratta della capacità di alcuni organismi e materiali di mimetizzarsi o di manipolare la luce per diventare praticamente invisibili agli occhi degli osservatori. Questo fenomeno è studiato sia per le sue implicazioni biologiche che per le sue potenziali applicazioni tecnologiche, come nell’ottica della camuffatura militare o dello sviluppo di materiali ottici avanzati. Ecco alcuni esempi di fenomeni di trasparenza tra gli animali che proponiamo qui di seguito:
Camuffamento mimetico negli animali: Numerosi animali si sono evoluti per mimetizzarsi con il loro ambiente circostante al fine di sfuggire ai predatori o di mimetizzarsi per cacciare le prede. Esempi noti includono il camaleonte, che può cambiare colore per adattarsi al suo ambiente, e le falene notturne, che possono mimetizzarsi tra le corteccie degli alberi. Gli scienziati studiano i meccanismi biologici che permettono a questi animali di mimetizzarsi per trarne ispirazione per nuove tecnologie di camuffamento.
Invisibilità ottica: Alcuni animali, come alcune specie di meduse e calamari, possono diventare praticamente invisibili nell’acqua grazie alla capacità di manipolare la luce attraverso strutture specializzate nel loro corpo. Questo fenomeno è studiato per comprendere come queste creature riescano a raggiungere tale stato di trasparenza e per sviluppare materiali e dispositivi ottici ispirati a questi meccanismi.
Invisibilità acustica: Alcuni animali marini, come i cetacei, possono usare strutture anatomiche specializzate per ridurre al minimo la loro rilevabilità acustica nell’acqua, consentendo loro di comunicare o di cacciare senza essere rilevati da potenziali predatori o prede. Questo fenomeno è oggetto di studio per sviluppare tecnologie di riduzione della rilevabilità acustica per applicazioni marine.
Strutture nanometriche: Alcune piante, come la foglia del loto, hanno superfici con micro e nanostrutture che respingono l’acqua e lo sporco, rendendole praticamente autolavanti. Questo fenomeno è studiato per sviluppare materiali idrorepellenti e autopulenti per applicazioni in vari settori, come tessuti, materiali da costruzione e dispositivi elettronici.
Invisibilità termica: Alcuni animali marini, come il pesce vetro, sono praticamente trasparenti ai raggi infrarossi, consentendo loro di mimetizzarsi nel loro ambiente termico. Questo fenomeno è studiato per sviluppare materiali e dispositivi termici trasparenti per applicazioni nell’ottica di riduzione della rilevabilità termica.
Questi sono solo alcuni esempi del vasto campo di ricerca sull’invisibilità in natura. Gli scienziati continuano a studiare gli organismi e i materiali che mostrano queste capacità per trarne ispirazione per nuove tecnologie e per approfondire la comprensione dei meccanismi biologici e fisici che stanno alla base di questi fenomeni.