Un nuovo studio condotto dall’astronomo Paul Wiegert ipotizza cosa accadrebbe se l’orbita di Apophis cambiasse dopo una collisione con un altro asteroide.
Wiegert e il collaboratore Benjamin Hyatt dell’Università di Waterloo hanno calcolato con cautela i percorsi di tutti gli 1,3 milioni di asteroidi conosciuti nel sistema solare per escludere la possibilità che possa colpire un altro asteroide, reindirizzando il suo percorso previsto verso la Terra.
Cosa accadrebbe se Apophis collidesse con un altro asteroide
Quando è stato scoperto per la prima volta nel 2004, Apophis è stato identificato come uno degli asteroidi più pericolosi in quanto si riteneva esistesse il rischio che potesse colpire la Terra. Ma la valutazione dell’impatto è cambiata nel corso degli anni, dopo che gli astronomi lo hanno rintracciato, è stato possibile determinare meglio l’orbita di Aphophis, chiamato anche asteroide 99942, ed è diventato chiaro che stava per lasciare il nostro pianeta.
Classificato tra i NEO, Near Earth objects, con un diametro stimato di circa 335 metri, Apophis è famoso per i suoi prossimi passaggi ravvicinati alla Terra, previsti nel 2029 e nel 2036. Si prevede che passerà entro 37.399 chilometri il 13 aprile 2029, in tutta sicurezza.
“Abbiamo calcolato i percorsi di tutti gli asteroidi conosciuti utilizzando una simulazione computerizzata dettagliata del nostro sistema solare ed è stata valutata la possibilità di un evento così improbabile”, ha affermato Wiegert, Professore di fisica e astronomia: “Fortunatamente non sono previste collisioni del genere”.
“Considerando quanto Apophis passerà vicino alla Terra, c’è il rischio che una deviazione dalla sua traiettoria attuale possa avvicinarlo fino ad un possibile impatto“, ha detto Hyatt, uno studente universitario della Waterloo che ha collaborato a questa ricerca per due estati.
Perché Apophis non si può perdere di vista
“Ipoteticamente, se un altro asteroide collidesse con Apophis potrebbe causare una deviazione dell’orbita tale da indurre scenari preoccupanti, motivandoci a studiare questo scenario, per quanto improbabile possa essere“.
I passaggi più vicini tra gli asteroidi conosciuti e Apophis sono stati identificati da Wiegert e Hyatt per il futuro monitoraggio per mantenere la consapevolezza della situazione e per perfezionare le loro orbite, ma il rischio complessivo che entri in collisione con un asteroide noto è quasi zero.
“L’asteroide Apophis ci ha affascinato come specie sin dalla sua scoperta nel 2004: è stata la prima minaccia credibile nota da parte di un asteroide al nostro pianeta“, ha affermato Wiegert, membro dell’Institute for Earth and Space Exploration: “Anche ora che sappiamo che è sul punto di mancarci con un discreto margine di sicurezza, gli astronomi rimangono vigili. È l’asteroide che non possiamo smettere di osservare”.
Apophis prende il nome dal serpente demoniaco, che personificava il male e il caos nell’antica mitologia egiziana.
Il percorso orbitale di Apophis negli anni
L’asteroide Apophis è stato avvistato per la prima volta dagli astronomi nel 2004. Poco dopo, i ricercatori hanno calcolato il suo percorso orbitale e hanno scoperto che l’asteroide largo 340 metri sarebbe passato vicino alla Terra nel 2029, nel 2036 e di nuovo nel 2068.
Ulteriori studi hanno dimostrato che ci sono poche possibilità che l’asteroide colpisca la Terra, quindi, è stato derubricato dal rango di minaccia. Più recentemente, gli studiosi hanno notato che i ricercatori precedenti non avevano tenuto conto dell’effetto Yarkovsky per cui i raggi del sole colpiscono un lato di un asteroide. Mentre il calore si irradia dall’asteroide, una piccola quantità di energia fa pressione sull’asteroide, costringendolo a ruotare leggermente.
I ricercatori hanno calcolato che l’effetto Yarkovsky sta spingendo Apophis da un lato, abbastanza da costringerlo a spostarsi di circa 170 metri all’anno. Successivamente hanno applicato quelle conoscenze ai calcoli che descrivono la sua orbita e hanno scoperto che la deriva sta cambiando il corso dell’asteroide in un modo che lo porterà più vicino alla Terra.
È stato, tuttavia, dichiarato che non vi è, attualmente, alcuna indicazione che l’asteroide possa colpire la Terra nel 2029 e nel 2036, né nel 2068. Lo studio ha concluso che gli astronomi comunque dovranno tenere sempre d’occhio Apophis.
Stando alle ultime analisi della NASA, Apophis è ora ufficialmente fuori dalla “lista di rischio” degli asteroidi. Davide Farnocchia del Center for Near-Earth Object Studies, ha affermato: “Un impatto del 2068 non è più nel regno delle possibilità, e i nostri calcoli non mostrano alcun rischio di impatto per almeno i prossimi cento anni”.