L’intelligenza artificiale generativa (GAI) è una branca dell’intelligenza artificiale che si occupa di creare contenuti originali e personalizzati, come testi, immagini, musica, codice e altro, per di più si tratta di una tecnologia in rapida evoluzione e con molte potenzialità, sia per gli sviluppatori che per i consumatori.
Tra le aziende che stanno investendo in questo campo, c’è anche Apple, che secondo un rapporto di Bloomberg ha ampliato i test interni di nuove funzionalità GAI per il suo software di programmazione Xcode e prevede di rilasciarle a sviluppatori di terze parti quest’anno.
Xcode, lo strumento di programmazione di Apple
Xcode è il software di programmazione di Apple, che permette di creare applicazioni per iOS, macOS, watchOS, tvOS e altri sistemi operativi basati su Apple. Xcode offre agli sviluppatori una serie di strumenti e funzionalità per facilitare il loro lavoro, come il debugger, l’editor di codice, l’interfaccia grafica, il simulatore, il test automatizzato e altro. Xcode supporta diversi linguaggi di programmazione, tra cui Swift, Objective-C, C, C++ e altri.
Secondo Bloomberg, Apple sta lavorando per aggiungere delle funzionalità GAI a Xcode, che potrebbero rendere lo sviluppo di applicazioni ancora più semplice e veloce. Queste funzionalità si baserebbero su un modello linguistico di grandi dimensioni, in grado di prevedere e completare stringhe di codice e potenzialmente scrivere codice per testare le app, in questo modo, gli sviluppatori potrebbero risparmiare tempo e risorse, e concentrarsi su altri aspetti del loro progetto.
Apple non è l’unica azienda a sperimentare la GAI per la programmazione, infatti anche Microsoft e Amazon hanno lanciato dei prodotti simili, chiamati rispettivamente GitHub Copilot e CodeWhisperer, che offrono agli sviluppatori suggerimenti e assistenza basati sull’intelligenza artificiale.
GitHub Copilot, in particolare, ha avuto un grande successo, raggiungendo 1 milione di utenti paganti a novembre 2023, e aggiungendo sempre più funzionalità, come una chat che guida i programmatori in tempo reale e segnala potenziali errori nel codice.
Oltre a Xcode, Apple ha anche esaminato i potenziali usi della GAI nei prodotti rivolti al consumatore, come Apple Music, Keynote o Spotlight, con questi prodotti che potrebbero beneficiare della GAI per offrire ai clienti esperienze più personalizzate e creative, basate sulle loro preferenze e necessità.
Per esempio, Apple Music potrebbe usare la GAI per creare automaticamente playlist in base al genere, all’umore, all’occasione o ad altri criteri scelti dall’utente, mentre Keynote potrebbe usare la GAI per generare presentazioni professionali e accattivanti, partendo da un testo o da un’immagine forniti dall’utente.
Infine Spotlight che potrebbe usare la GAI per integrare una funzionalità di ricerca simile a un chatbot AI, che permetta agli utenti di effettuare richieste in linguaggio naturale e ottenere risposte rapide e pertinenti.
L’aggiornamento della ricerca potrebbe consentire agli utenti iOS e macOS di interagire con le app in modo più naturale e intuitivo, come già avviene con ChatGPT, un modello di intelligenza artificiale che genera conversazioni realistiche e coerenti, in questo modo, gli utenti potrebbero ottenere bollettini meteorologici, informazioni su eventi, suggerimenti su ristoranti e altre funzionalità all’interno delle app, semplicemente digitando o pronunciando delle domande.
La strategia di Apple su GAI e in generale sull’intelligenza artificiale
Apple è nota per essere una delle aziende leader nel campo dell’intelligenza artificiale, soprattutto per quanto riguarda l’apprendimento automatico, la visione artificiale e il riconoscimento vocale, malgrado ciò Apple è stata anche piuttosto riservata e cauta nel rilasciare ricerche e prodotti sull’intelligenza artificiale, rispetto ad altri giganti della tecnologia come Google e Microsoft, che hanno mostrato maggiormente i loro progressi e le loro ambizioni in questo settore.
Negli ultimi mesi, però, Apple ha dimostrato di voler aumentare la sua presenza e la sua influenza nel campo dell’intelligenza artificiale, rilasciando diversi prodotti e progetti innovativi, e tra questi, ci sono MLX, un framework di apprendimento automatico open source che semplifica l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale sui chip di silicio Apple, MGIE, un sistema di text-to-image che permette di modificare le immagini usando dei comandi testuali, e Keyframer, un animatore AI che crea animazioni fluide e realistiche partendo da pochi fotogrammi.
Le dichiarazioni del CEO di Apple, Tim Cook, sull’intelligenza artificiale generativa sono state prudenti rispetto a quelle dei suoi omologhi di Google e Microsoft, ma ha confermato in una chiamata agli investitori questo mese che quest’anno arriveranno funzionalità di intelligenza artificiale più generativa.
Fonti hanno riferito a Bloomberg che i dirigenti hanno dimostrato molte delle funzionalità AI di Xcode al consiglio di amministrazione di Apple alla fine dello scorso anno, suscitando il loro entusiasmo e la loro approvazione.
Apple potrebbe annunciare ulteriori informazioni sui suoi piani di intelligenza artificiale durante l’evento annuale WWDC per gli sviluppatori, che si terrà entro la fine dell’anno, si tratta di un evento molto atteso, in cui Apple presenta le novità riguardanti i suoi sistemi operativi, le sue applicazioni e i suoi servizi.
Quest’anno, l’intelligenza artificiale generativa potrebbe essere una delle protagoniste, e mostrare come Apple intende rivoluzionare il mondo della programmazione e del consumo.
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