(Adnkronos) – "Comunemente i probiotici si assumono a temperatura ambiente o freddi perché sussiste la convinzione che ingerirli con una bevanda a temperatura più elevata, come una tisana, possa uccidere la componente batterica o determinarne una riduzione di efficacia. In verità, tra i batteri probiotici esiste una tipologia di bacilli, come il Bacillus Coagulans, che non solo non teme le temperature elevate, ma le trova adeguate al proprio sviluppo, attecchimento e successivo espletamento di funzioni biologiche, avendo una temperatura ottimale per il suo accrescimento superiore ai 50°C". Così Fabio Pace, responsabile del Dipartimento di Gastroenterologia e Endoscopia digestiva dell'Ospedale Bolognini di Seriate (Bergamo), fa chiarezza su microbiota e probiotici – sfatando anche fake news e falsi miti e fornendo utili consigli per aumentare le difese immunitarie particolarmente sotto pressione nei mesi invernali – in occasione del lancio di tre innovative tisane Bonomelli con probiotico, in grado di unire in una sola tazza il piacere di una bevanda calda, la funzionalità delle erbe e i benefici per la flora intestinale.
Il 70% delle cellule del nostro sistema immunitario – spiega una nota – si trovano proprio nell'intestino, nel microbiota, un ecosistema di oltre 100 trilioni di microrganismi 'buoni'. Tra sistema immunitario e microbiota intestinale esiste una strettissima collaborazione: sin dalla nascita il primo viene sottoposto a training da parte del microbiota, imparando così a tollerare i microrganismi 'buoni' e a eliminare quelli patogeni 'cattivi' (immunità acquisita). Un aiuto per rafforzare le nostre difese immunitarie e il microbiota, secondo gli esperti, è assumere probiotici, a freddo, ma anche a caldo – anche se non tutti sanno che si può – insieme a uno stile di vita sano e ad un'adeguata alimentazione, ossia una giusta miscela di sostanze utili, in particolare fibre vegetali. I probiotici sono quei preziosi microrganismi viventi in grado di attraversare intatti il tratto gastro-intestinale e ristabilire l'equilibrio della flora batterica, fornendo un valido supporto a tutto l'organismo.
Il batterio 'buono' impiegato nella realizzazione delle tisane con probiotico Bonomelli appartiene alla famiglia dei batteri probiotici sporigeni e, per via delle sue preziose caratteristiche, è tra i batteri Gram-positivi più studiati e sempre più utilizzati in cibi da cuocere o in bevande molto calde. In pratica, il Bacillus Coagulans BC30* è un batterio in grado di produrre spore, una forma dormiente di questo microrganismo, che gli permettono di resistere e sopravvivere a condizioni ambientali estreme. Le spore, che possono resistere in adeguate condizioni anche per moltissimo tempo, hanno infatti un'elevatissima resistenza a stress esterni di varia natura (chimici, termici, eccetera). Ed è proprio questo il loro punto di forza: resistendo alle temperature d'infusione, iniziano il loro processo di 'risveglio', cioè di germinazione dei bacilli, già in tazza a contatto con acqua e calore, permettendo poi nell'intestino ai bacilli di trovare condizioni ideali per riprodursi e crescere. I suoi benefici sono mantenuti intatti attraverso un innovativo processo di lavorazione. Con 26,5 milioni di confezioni vendute nel 2023 (+40% rispetto al 2013) – prosegue la nota – gli integratori alimentari con probiotici sono, secondo i dati Integratori & Salute, tra i più apprezzati in Italia, terzo mercato più grande al mondo con oltre 560 milioni di euro di vendite nel 2021 (+5% entro il 2026). Li troviamo anche in cibi fermentati come il kefir o il miso, nello yogurt addizionato, in certi tipi di formaggi e nelle innovative tisane con probiotico Bonomelli, primo brand a immettere sul mercato italiano questa tipologia di bevanda. Si tratta di una gamma di tre tisane (Sgonfiante, Difese immunitarie, Dopo pasto), anzi una nuova frontiera del benessere, valorizzata dalla presenza di 1 miliardo di cellule vive di probiotico Bacillus Coagulans BC30*, che è in grado di resistere alle alte temperature e, grazie a un innovativo processo di lavorazione, di attivarsi già in infusione per raggiungere l'intestino e svolgere la sua funzione benefica sulla flora intestinale. "L'inverno è uno dei momenti di massimo consumo per tisane e infusi, ma anche il periodo delle influenze – spiega Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director Food di Gruppo Montenegro – Questo ci ha spinto a pensare a un prodotto in grado di unire i benefici per la flora intestinale al piacere della tisana, per un'azione sinergica che va a potenziare quella delle piante e delle erbe officinali. Bonomelli – illustra Fiumi – è uno dei top player del settore delle bevande a base erbe (camomille, tisane e infusi), oggi arrivato a superare i 211 milioni di euro di vendite. Vantiamo trend positivi sui consumi – con un +3,7% in volume negli ultimi 12 mesi – anche in un periodo complesso come questo. La fiducia che ripone in noi il consumatore ci spinge a ricercare continuamente nuovi prodotti da inserire nel nostro portfolio, per essere sempre in linea con i gusti e le esigenze dei consumatori di tutte le età". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il gastroenterologo: “Probiotici anche in tisane per sostenere il sistema immunitario”
Indice