Un razzo Vega, lanciato dalla Guiana francese ha portato il nuovo satellite PRISMA per l’osservazione della Terra in orbita per conto l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Il satellite PRISMA opererà in un’orbita sincrona al sole, il che significa orbiterà intorno alla Terra in modo tale che il sole si trovi sempre nella stessa posizione rispetto al satellite che riprenderà immagini del nostro pianeta.
PRISMA (acronimo per Precursore iperspettrale della missione applicativa) è progettato per fornire informazioni per il monitoraggio ambientale, la gestione delle risorse, l’inquinamento e la salute delle colture. Il satellite è equipaggiato con una fotocamera a risoluzione media che può visualizzare attraverso tutte le lunghezze d’onda visive, nonché un imager iperspettrale in grado di catturare una gamma più ampia di lunghezze d’onda tra 400 e 2500 nanometri.
“La missione può fornire un contributo unico alle osservazioni delle risorse naturali e allo studio dei principali processi ambientali, come l’interazione tra atmosfera, biosfera e idrosfera, l’osservazione dei cambiamenti climatici globali e gli effetti sugli ecosistemi delle attività umane“, riporta un comunicato dell’ASI rilasciato nel 2017 quando fu presentata la missione.
PRISMA è stato progettato e realizzato da un consorzio tra OHB ITALIA SpA e LEONARDO SpA. Questo è stato il terzo lancio di un vettore Vega del 2019 ed il quattordicesimo in assoluto da quando questo lanciatore leggero della Arianespace è diventato operativo.