L’industria della metallurgia delle polveri è un settore specializzato che prevede la produzione di vari componenti metallici utilizzando materiali in polvere. Questo processo produttivo è diverso dalle tecniche tradizionali di lavorazione dei metalli, in quanto prevede l’uso di polveri sottili che vengono compattate e poi sinterizzate per formare il prodotto finale.
Il processo di produzione dell’industria della metallurgia delle polveri, così come prevede l’azienda https://www.dlsintered.com/, consta in diverse fasi, tra cui la produzione di polveri, la miscelazione delle polveri, la compattazione, la sinterizzazione e le operazioni secondarie.
Ogni fase svolge un ruolo cruciale nel garantire la qualità e l’integrità del prodotto finale. L’uso di materiali in polvere offre vantaggi quali un migliore utilizzo dei materiali, l’economicità e la capacità di produrre forme complesse che potrebbero non essere realizzabili con le tecniche tradizionali di lavorazione dei metalli.
Fasi iniziali del processo produttivo
L’industria della metallurgia delle polveri si inserisce in diversi settori, tra cui quello automobilistico, aerospaziale, elettronico e sanitario, fornendo soluzioni economicamente vantaggiose per applicazioni complesse e ad alte prestazioni.
L’esordio del processo produttivo riguarda la produzione delle polveri, le quali vengono realizzate con vari metodi, come l’atomizzazione, la legatura meccanica e i processi chimici. L’atomizzazione consiste nello spruzzare metallo fuso attraverso un ugello, che poi si solidifica in goccioline sottili, le quali a loro volta formano la polvere metallica.
Di seguito, la lega meccanica prevede la miscelazione di polveri elementari e la loro macinazione a sfere ad alta energia, per ottenere una polvere di lega omogenea. Mentre i processi chimici prevedono la riduzione dei composti metallici per produrre polveri metalliche.
La scelta del metodo di produzione delle polveri dipende da fattori quali le proprietà desiderate del materiale e il rapporto costo-efficacia.
La miscelazione delle polveri e la compattazione
Ottenute le polveri metalliche, queste vengono sottoposte a un processo noto come miscelazione delle polveri, ovvero un metodo per realizzare polveri diverse al fine di produrre l’esatta composizione e le proprietà desiderate.
Il passaggio garantisce uniformità e consistenza del prodotto finale. Le polveri miscelate vengono poi sottoposte a compattazione.
La compattazione è il processo di compressione dei materiali in polvere nella forma desiderata mediante presse meccaniche o idrauliche. Le polveri vengono inserite in una cavità dello stampo e sottoposte a una pressione elevata, che fa aderire le particelle l’una all’altra e forma un solido compatto.
Il processo di compattazione sfrutta la pressatura monoassiale, la pressatura isostatica e la pressatura isostatica a freddo. La scelta del metodo di compattazione dipende da fattori quali la complessità della geometria del pezzo e la densità desiderata del prodotto finale.
Le fasi finali del processo produttivo
Dopo la compattazione, il risultato produttivo subisce un processo chiamato sinterizzazione che consiste nel riscaldare le polveri compattate in un’atmosfera controllata a una temperatura inferiore al loro punto di fusione, ma sufficientemente alta da promuovere la diffusione atomica e il legame tra le particelle.
Durante la sinterizzazione, le particelle si legano tra loro, dando vita a un materiale più denso e resistente, con proprietà meccaniche migliorate.
Infine, possono essere eseguite ulteriori operazioni secondarie come la lavorazione, il trattamento termico e la finitura superficiale per ottenere le specifiche del prodotto finale desiderato.