domenica, Settembre 8, 2024
HomeMedicinaAlimentazione e SaluteZverev star alle Atp Finals 2023, vincere con il diabete è possibile

Zverev star alle Atp Finals 2023, vincere con il diabete è possibile

Indice

(Adnkronos) –
"Sono diabetico. Se non mi inietto insulina mentre gioco, rischio la vita". Con queste parole il tennista Alexander Zverev, impegnato a Torino alle Atp Finals, ha annunciato tempo fa di essere affetto da diabete di tipo 1. Stesso destino per il calciatore Nacho Fernandez, difensore del Real Madrid, e Mark Andrews, tight end dei Baltimore Ravens nella NFL. Tra gli ex calciatori anche la stella del Manchester United Paul Scholes ha il diabete di tipo 1. Oggi l'ostacolo diabete per gli sportivi ad alto livello, e non solo, sembra comunque superato. Un tabù che un tempo impediva di gareggiare ma oggi non è più così, anzi l'attività fisica diventa uno degli strumenti terapeutici. "Esiste un legame vantaggioso tra diabete e attività fisica, in termini di strategia di cura della malattia, soprattutto se associato alla messa a punto di regimi alimentari bilanciati e individualizzati", spiega all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione umana all’Università Lum di Bari, in occasione della Giornata mondiale del diabete che si celebra domani.  "La pratica di sport anche agonistici non solo non è sconsigliata a chi soffre di diabete, ma deve essere favorita poiché è in grado di ottimizzare il compenso metabolico in generale – prosegue Minelli – L’esercizio fisico facilita il consumo di glucosio da parte dei muscoli e quindi riduce i livelli di zucchero nel sangue, migliorando la sensibilità all’insulina e permettendo quindi la riduzione del fabbisogno della stessa. In atleti diabetici, che hanno bisogno di assumere insulina dall’esterno, vige solo l’accortezza di calcolarne bene la quantità da immettere in circolo, considerando l’aumento del dispendio energetico, la tipologia di esercizio praticato, ossia se aerobico o anaerobico e il fabbisogno insulinico, in quanto il livello di insulina nel sangue dipende unicamente dall’effetto della quantità somministrata in precedenza".  "Solo un attento controllo e una correzione personalizzata della dose di insulina e dell’intake energetico permettono all’atleta diabetico di gareggiare con successo e sicurezza per la propria salute, senza rischiare di incorrere in ipoglicemia ritardata. Tutto ciò è attuabile grazie a una stretta collaborazione tra atleta, medico e professionisti della nutrizione", conclude l'immunologo.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

RELATED ARTICLES
- Advertisment -

Viaggi e Vacanze

Alimentazione e Salute

Quando il digiuno fa bene

Il digiuno intermittente è una pratica che ha riscontrato molto interesse nel mondo scientifico negli ultimi anni. Esso può essere eseguito in due diverse tipologie: la prima consiste in un digiuno giornaliero di 18/16 h consentendo il consumo alimentare solo per 6/8 h al giorno, la seconda consiste nel digiuno di 2 giorni a settimana su 7.

Microplastiche: residui trovati nel cervello di 51 individui

Negli ultimi anni, la presenza di microplastiche e nanoplastiche nell’ambiente è diventata una preoccupazione crescente per la comunità scientifica e il pubblico in generale,...

Olio di iperico: rimedio miracoloso, non solo per la pelle

Olio di iperico, uno dei più sorprendenti rimedi che offre madre natura

Giochi

Le mani del blackjack e come giocarle a Sportaza

Il blackjack è una questione di mani e chi le gioca meglio è quello che ne esce vincente nella maggior parte dei casi. Se vuoi...

I 4 principali errori psicologici da evitare nei casinò online italiano

Gli errori psicologici sono il fattore principale che differenzia i neofiti dai giocatori vincenti. Vuoi migliorare i tuoi risultati al casinò online italiano? Allora...

Le nuovissime slot del Malina casino da giocare a luglio

A luglio sono uscite centinaia di nuove slot machine e molti di questi giochi sono passati inosservati alla maggior parte dei giocatori. Fortunatamente, gli...

Recent Comments