Zannone, l’isola del peccato

L'isolamento garantito da Zannone, rendeva l'isola il luogo ideale per ospitare feste in maschera che culminavano in scene in stile fetish simili a quelle presentate da Stanley Kubrick nel film "Eyes Wide Shut".

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Acque verde smeraldo, cielo azzurro e un paesaggio incontaminato, Zannone ha tutto quello che ci si aspetta da un’isola non lontana dalla terraferma.

Zannone, però, ha anche una reputazione che non ti aspetti: l’isola delle orge.
Nella villa coloniale bianca che spicca su un costone roccioso che si affaccia sul Mar Tirreno, il marchese Casati Stampa teneva sontuose feste a base di sesso.
Zannone è l’atollo più dalla natura più incontaminata delle isole pontine, eppure la sua più grande attrazione, perfino più della sua meravigliosa natura è il suo buio, oscuro, passato fatto di scandali sessuali che videro protagonisti il marchese e e sua moglie Anna Fallarino, una ex attrice.
Era un uomo lascivo, un voyeur che amava osservare e fotografare la giovane moglie fare sesso con ragazzi più giovani“. Così raccontano gli anziani pescatori che portano i turisti in barca tra scogli e faraglioni.
Poi, un giorno, si stufò, sparò a moglie ed amante e si uccise.

La piscina romana dove Anna Fallarino divertita a nuotare nudi.

 L’antica piscina romana dove Anna Fallarino nuotava nuda.
Negli anni ’60, l’isola di Zannone è stata il rifugio segreto delle vacanze che la coppia aristocratica e sessualmente disinibita aveva affittato dallo Stato.
Il nobile andava a caccia, mentre la sua bella moglie passava il tempo facendo altro“. raccontano i pescatori.
Questo “altro” aggiungono, “comprendeva nuotare nelle antiche vasche romane e intrattenersi sulla spiaggia con giovani uomini“.
L’isolamento garantito da Zannone, rendeva l’isola il luogo ideale per ospitare feste in maschera che culminavano in scene in stile fetish simili a quelle presentate da Stanley Kubrick nel film “Eyes Wide Shut”.
E il suo ambiente esotico si abbinava alla perfezione alle provocanti fotografie di nudo di Anna scattate dal marito.
In quegli anni, decine di yacht e motoscafi approdavano all’isola nei week end, trasportando duchi, baroni, contesse, vip e miliardari.

Mussolini isola: Italia & # 39; s vacanze dittatore a tema

A quanto pare, gli ospiti del  marchese bevevano notevolmente. Durante recenti lavori di manutenzione, mucchi di bottiglie rotte e schegge di vetro sono stati ritrovati sepolti nel terreno.
Secondo alcune indiscrezioni, all’interno della villa c’era una sala degli specchi nascosta che permetteva di spiare gli ospiti mentre facevano sesso.
La villa era un ritrovo hot della jet-society dell’epoca“, ricorda l’ex custode Salvatore Pagano che un tempo viveva accanto ai marchesi. “È stato pazzesco qui“.
I residenti della vicina isola di Ponza, da dove partono le visite guidate all’isola, ancora ricordano la coppia scandalosa.
Sapevamo tutti quello che succedeva lì“, dice una guida turistica “Era soprannominata l’isola dei sex parties ma nessuno ha mai detto una parola all’epoca“.

Oggi, Zannone & # 39; s terreno accidentato è quasi deserta.

È quello che noi chiamiamo il segreto di Pulcinella“, aggiunge, intendendo che tutti sapevano.

Poi avvenne la tragedia.

I giochi erotici terminarono nel sangue nel 1970, quando Anna si innamorò di uno dei suoi molti amanti. In un impeto di gelosia, il marito uccise la coppia, per poi spararsi alla testa nella loro soffitta a Roma.
I tabloid si precipitarono a pubblicare parti del diario segreto del marchese, noto come il “diario di velluto verde”, del marchese  dove erano riportati nel dettaglio i triangoli amorosi di sua moglie.
Furono anche rinvenute 1.500 foto erotiche raffiguranti Anna, chiuse nei cassetti dell’ufficio del marchese.
Oggi su Zannone non c’è nulla, nemmeno un bar. Solo un faro e la villa bianca con i colonnati e un patio con vista sul mare, visibilmente in stato di abbandono.
La villa era stata costruita nel 1930 ed è passata da una nobile famiglia dell’aristocrazia italiana all’altra, famiglie che usavano l’isola come riserva di caccia privata, popolandola con centinaia di ​​mufloni.
Le pecore, unici abitanti moderni di Zannone, sono una specie protetta, e sono a casa loro sulle ripide scogliere scure.

L'isola & # 39; s acque incontaminate competere con quelli delle Seychelles.

Le acque incontaminate dell’isola competono con quelle delle Seychelles.

Per i visitatori, l’escursione alla casa del marchese, situata sul punto più alto di Zannone, è difficile e faticosa. La villa si trova sui terreni di un monastero medievale in rovina, ornato di statue di terracotta, con affreschi, alcune abitazioni, una piccola cappella.
È un curioso mix di sacro e blasfemo.
Secondo le leggi attuali la villa sarebbe stata una costruzione abusiva. Oggi non è consentito edificare su un sito archeologico.
Zannone è passata dall’essere un luogo di meditazione, dove il silenzio e la preghiera regnavano sovrani, ad un luogo di perdizione, teatro di trasgressione e scandali.
Quando si compì la tragedia della scandalosa coppia, la villa fu chiusa e l’isola fu bonificata dallo Stato.
Ora l’isola è il parco giochi dei turisti, che possono fare il bagno nelle stesse acque in cui Anna Fallarino faceva l’amore con i suoi numerosi amanti. È un luogo attraente. Arrivandoci in barca, è possibile immergersi e nuotare sotto la villa,  davanti alla spiaggia privata di ciottoli dove la moglie del Marchese un tempo prendeva l’abbronzatura integrale.
Tronchi d’albero caduti, palme e fluorescenti alghe verdi fanno fanno sembrare l’isola un paradiso in stile Seychelles.
Attualmente, solo biologi, scienziati e appassionati di birdwatching sono, di tanto in tanto, autorizzati a passare la notte sull’isola, rigorosamente in tenda. Quando il sole tramonta, i turisti tornano alle loro barche e Zannone torna ad essere un’isola proibita, custode dei suoi molti segreti.
Zannone è raggiungibile solo in barca dall’isola di Ponza.
Gli ex pescatori ora portano i visitatori in escursione al prezzo di € 27 a persona. Il pranzo viene servito a bordo con snack e bevande. Le barche partono dal porto di Ponza alle ore 11 e rientrano per le 17:00
Maggiori informazioni tramite Cooperativa Barcaioli ponzesi ( +39 0771 809.929 ).
I traghetti e le barche ad alta velocità per l’isola di Ponza partono tutti i giorni da Terracina e Anzio (www.navlib.it ; www.laziomar.it). Entrambi i porti sono raggiungibili con il treno dalla stazione centrale Termini di Roma.