Una pozzanghera di fango non sembrerebbe una gran minaccia ma ce n’è una nella Imperial County della California che è così problematica, che è stato dichiarato lo stato d’emergenza.
Si chiama Niland Geyser ed è esattamente questo, un geyser di fango. il problema sta nel fatto che questa pozzanghera si sta lentamente muovendo sul terreno ed è arrivata ora a minacciare i binari della ferrovia e una strada statale.
Il Geyser del Niland apparve per la prima volta nel 1953 ma poi rimase tranquillo, senza causare problemi per decenni. Poi, circa 11 anni fa, è improvvisamente diventato attivo, diffondendo il fango sul terreno. Ora, le cose sono diventate più serie: negli ultimi sei mesi l’espansione della pozzanghera è aumentata considerevolmente. In pochi mesi, il Geyser Niland ha percorso 18,3 metri.
In seguito, ha percorso altri 18 metri in un solo giorno, arrivando in modo preoccupante vicino alle linee ferroviarie della Union Pacific, alla State Route 111, a un oleodotto e alle linee di telecomunicazione a fibre ottiche.
Nel complesso, questa pozzanghera ribollente si è spostata di circa 73 metri da dove era un decennio fa.
“È un disastro lento“, ha commentato Alfredo Estrada, capo dei vigili del fuoco della contea e coordinatore dei servizi di emergenza. Il mese scorso, la contea ha annunciato lo stato d’emergenza per l’area interessata.
Ci sono stati diversi tentativi di fermare il fango. Il bacino è stato prosciugato, sono stati scavati pozzi per cercare di alleviare la pressione sul geyser. I materiali di risulta dello scavo sono stati addirittura gettati dentro il Geyser nella speranza di chiuderlo.
La Union Pacific Railroad, preoccupata dall’avanzare della grande pozzanghera ha costruito un muro di acciaio e massi di 22,9 metri di profondità e 36,6 metridi lunghezza tra la sorgente di fango e la ferrovia ma non c’è stato nulla da fare: il mese scorso, il fango si è infiltrato sotto al muro ed ha continuato ad insinuarsi verso i binari.
La fonte del fango, conosciuta come la sorgente di fango, si trova all’estremità meridionale della faglia di San Andreas, al confine tra le placche tettoniche del Nord America e del Pacifico.
Tuttavia, è importante notare che la presenza e il movimento del geyser non sono segni di attività sismica. Il fango è associato a un limite tettonico, ma in realtà è un po’ come un sinkhole (sia pure pieno di fango).
Il geyser Niland ha un’origine geotermica per cui l’acqua è forzata verso l’alto attraverso il terreno. L’acqua non è molto calda, solo 27 gradi Celsius ma il fango ribolle per via del gas di anidride carbonica che si diffonde da sotto il terreno, liberato da precedenti attività sismiche.
Stando a quanto riportano le cronache, dalla pozza si alza un leggero odore di uova marce, non insolito per questo tipo di fenomeni, causato da idrogeno solforato sciolto nell’acqua.
Insomma, nonostante tutti i tentativi di fermarla, la pozza continua a muoversi lungo la morbida roccia sedimentaria chiamata pietra fangosa di cui è costituito il suolo nell’area, lasciando una scia umida che indebolisce l’integrità del terreno fino a una profondità di circa 9-12 metri, rendendolo paludoso e inadatto al supporto strutture.
Visto quello che sta succedendo, la California, quindi, non ha bisogno di preoccuparsi che il tanto atteso terremoto “Big One“ colpisca. Il Geyser Niland è abbastanza grande da provocare grandi preoccupazioni già da solo.
La Union Pacific Railroad ha già costruito un percorso alternativo per i suoi treni. Se il fango continuerà ad espandersi e ad insinuarsi nel terreno potrebbe essere necessario implementare una soluzione più permanente, come un ponte o un viadotto per scavalcare l’area interessata.
Ora le preoccupazioni sono puntate verso la statale 111: se il fango dovesse continuare ad avanzare ed arrivasse ad insinuarsi sotto la strada, il dipartimento dei trasporti della California è già pronto a chiudere l’arteria.