22.29: mentre continua lo sciame sismico, pochi minuti fa una scossa di magnitudo 4.6, si cominciano a rilevare i danni alle strutture ma, per fortuna, non vengono riferiti per il momento danni alle persone. Carlo Doglioni, prsidente dell’INGV, invita a non abbassare la guardia, memore di quanto accaduto nel 2002, quando si verificarono due eventi di 5.7 a distanza di pochi giorni. L’area interessata alla sequenza sismica in corso ha una storia sismica importante anche se non sono documentati in storia sismi superiori a magnitudo 6.
22.14: La rete ferroviaria italiana ha interrotto il traffico su alcune linee che attraversano l’area terremotata per verifiche di sicurezza.
22.10: Anche a Larino viene riferito il crollo di un edificio.
22.02: Squadre di tecnici stanno raggiungendo la diga del Liscione e il viadotto sulla Statale 87 che attraversa l’invaso per ispezionare le strutture. L’invaso, costruito con una barriera in terra battuta, sarà monitorato dai tecnici di Molise Acque. Anas e Vigili del fuoco, invece, con l’ausilio di gommoni, dovranno ispezionare i piloni del viadotto, costruito negli anni Settanta. PIccoli crolli registrati ad Acquaviva Collecroce. Per ora, fortunatamente, non sono riferiti danni alle persone. A Montecilfone è saltata l’illuminazione pubblica, la chiesa del paese ha riportato lesioni ed è crollato un vecchio edificio.
21.52: Prosegue lo sciame sismico, sono ormai quasi una ventina le scosse succedutesi in poco più di un’ora. Poco fa una scossa di magnitudo 3.5 si è verificata ad Acquaviva Collecroce.
21.40: Ad Acquaviva Collecroce è stato aperto lo stadio comunale per ospitare la popolazione. Il sindaco ha annunciato su facebook di avere chiamato i tecnici della protezione civile per una valutazione dei danni. Riferiti crolli a Montecilfone, mentre sono ora 11 le repliche alla prima scossa, tutte concentrate nella stessa area.
21.30: L’INGV ha corretto la magnitudo della prima scossa in 5.1. Questa volta, rispetto alla scossa di magnitudo 4.7 registrata due notti fa, si irferiscono un po’ ovunque crolli di cornicioni e danni vari alle case. Le autorità hanno appena inziato le verifiche, soprattutto sui cavalcavia autostradali e agli invasi. Al momento non risultano danni a persone tranne una donna che ha avuto un malore dopo essere rimasta bloccata in ascensore durante la prima scossa.
21.25: Rainews 24 riferisce di crolli a Larino e situazione preoccupante a Guglionesi.
21.21: secondo una prima ricognizione a palata si registrano danni alle case, con crepe nei muri e danni interni.
21.17: Altre scosse si sono succedute. alle 21,43 3.0 a Guglionesi, alle 20.45 2.1 a Palata e alle 20.59, 2.5 a Guglionesi. Altra scossa 2.1 alle 20.59 a Larino.
21.15: A palata vengono riferiti opggetti caduti dalle case.
21.11: comunicato della protezione civile:
Terremoto: magnitudo 5.2 in provincia di campobasso
16 agosto 2018
In corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia
A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Campobasso alle ore 20.19 del 16 agosto con magnitudo ML 5.2, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile.
Dalle verifiche effettuate, l’evento sismico – con epicentro localizzato tra i comuni di Montecilfone, Guglionesi e Palata in provincia di Campobasso – risulta avvertito dalla popolazione e sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose.
21.05: La scossa è stata sguita da altre tre scosse avvertite dalla popolazione, alle 20,26 di 208 con epicentro a Palata, alle 20,30 di 3.0 con epicentro a Larino e unìaltra alle 20..38 con epicentro di nuovo a Guglionesi.
La prima scossa si è verificata alle 20.19, con epicentro a Guglionesi (CB) 5.2. Sexcondo i dati provvisori dell’INGV si è verificata ad una profondità 9,4 km.
Per il momento non si hanno notizie di danni a cose o persone ma è presto. La protezione civile non ha anocra emesso nessun comunicato in proposito. L’unica certezza è che la gente è scesa in strada spavntata. La scossa è stata distintamente avvertita anche in provincia di Rieti, a Roma, nel napoletano e nel Salernitano oltre ch su tutta la costa adriatica fino a Bari.
Notizia in aggiornamento.