Nell’effettuare le prospezioni di rito sui terreni destinati ad essere attraversati dalla ristrutturazione di un’autostrada, gli archeologi del Regno Unito hanno potuto attraversare quasi seimila anni della storia antica della Gran Bretagna. il ritrovamento più notevole sembrerebbe costituito da quanto rimane di un imponente campo militare romano temporaneo.
Tra i reperti che più hanno incuriosito gli studiosi, il ritrovamento di una sepoltura in cui sono stati scoperti due scheletri che sembrano aver subito un destino particolarmente triste. Come riporta il The Guardian, all’interno della sepoltura sono stati trovati gli scheletri di due uomini con entrambe le gambe mozzate, i due corpi, inoltre, furono sepolti a T. Anche i due crani sembrano essere stati fracassati ma, in questo caso, i ricercatori non sono sicuri se queste lesioni siano state la causa della morte oppure sono state fatte successivamente al decesso.
Si ritiene che il duo abbia vissuto ai tempi della Britannia romana, tra il 43 ed il 410 dopo Cristo, o forse leggermente più tardi nell’era anglosassone del V o VI secolo. La datazione è stata ipotizzata sulla base dei numerosi manufatti manufatti in stile romano situati intorno al sito, tra cui numerose ceramiche e gioielli di vario tipo.
Non è chiaro, per ora, cosa sia successo alle due persone cui appartenevano i due scheletri ma gli archeologi che stanno effettuando i rilievi sul posto hanno azzardato alcune ipotesi. Una delle più accreditate è che ai due sfortunati individui siano state tagliate le gambe a causa della superstizione, per evitare che i loro cadaveri non potessero alzarsi dopo la morte ed uscire dalle tombe seminando terrore tra i vivi. Un’ipotesi alternativa, anch’essa abbastanza quotata, è che i due abbiano subito torture come parte di una punizione crudele, progettata per creare paura e avvertire gli altri di non fare lo stesso.
Gli scavi sono stati effettuati durante i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento dell’autostrada A14 tra Cambridge e Huntingdon. Gli studi archeologici sull’area interessata sono durati alcuni anni e hanno permesso di scoprire una notevole quantità di reperti storici, da lapidi del XIX secolo a una notevole quantità di ceramiche e altri reperti preistorici. risalenti a prima dell’età del ferro.
Oltre a vasi e scheletri del periodo sassone e romano della Gran Bretagna, sono state anche trovate tracce di villaggi abbandonati del Medioevo. Un’indagine aerea ha rivelato i tracciati dalle strade e degli edifici medievali apparentemente abbandonati. Alcuni di questi villaggi furono abbandonati nel medioevo a causa dell’espansione della foresta di caccia reale, ma alcuni furono indubbiamente spopolati ed abbandonati durante il periodo della peste nera.
A dispetto della scarsa documentazione scritta della storia britannica precedente e successiva alla dominazione romana, il sottosuolo continua a restituire grandi quantità di reperti che stanno permettendo, tassello dopo tassello, di ricostruire gran parte dell’antica storia di quest’isola.