La sonda Mars 2020 ha iniziato il suo viaggio alla conquista del pianeta rosso con qualche problema: in fase di lancio infatti, a causa di temperature troppo basse rispetto agli standard, era stato necessario proseguire in “modalità sicura”.
I funzionari della NASA avevano garantito che tutto sommato era un’evenienza a cui erano pronti e che non c’era nulla di cui preoccuparsi.
“Adesso potremo dedicarsi al viaggio interplanetario”, ha comunicato il vice responsabile della missione Matt Wallace, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa: “Prossima fermata il cratere Jezero”.
Il lancio, avvenuto dopo diversi rinvii il 30 Luglio, è stato trasmesso in diretta streaming dal canale ufficiale YouTube della NASA. Il centro di controllo di Cape Canaveral ha visto il razzo Atlas 5 abbandonare l’orbita terrestre per avviarsi verso quella marziana.
Purtroppo però, un abbassamento imprevisto della temperatura al momento di attraversare l’ombra della Terra, ha costretto il controllo missione ad implementare la modalità sicura, una modalità di navigazione che prevede lo spegnimento di tutti i sistemi non essenziali. Una volta riemersa alla luce del Sole, però, la sonda Mars 2020 ha regolarmente inviato il suo segnale a Terra, alle antenne della stazione Deep Space Network della NASA.
Anche il segnale però, a quanto pare troppo vicino, ha destabilizzato la rete, creando un ulteriore problema nelle comunicazioni, anch’esso fortunatamente risolto.
Ora il viaggio verso Marte prosegue e in buona compagnia: infatti anche il veicolo spaziale Hope degli Emirati Arabi Uniti è sulla stessa traiettoria e lo stesso vale per Tianwen-1, la sonda della Repubblica Cinese. Tutte e tre dovrebbero raggiungere il Pianeta Rosso nel Febbraio 2021.
