- Perché i decessi da COVID-19 sono certamente sottostimati?
- Ma cosa sono le "morti in eccesso"?
- Quanto è grande la disparità con i conteggi ufficiali?
- Tutte le morti in eccesso sono dovute al coronavirus?
- Che dire dell'impatto della crisi sugli ospedali?
- Sapremo mai il vero bilancio delle vittime del coronavirus?
Sono pochi i paesi che eseguono un numero di tamponi sufficienti per stabilire con sicurezza quanti siano i decessi effettivi causati dal nuovo coronavirus, ma comparare i dati relativi ai decessi attuali con la media dei decessi avvenuti negli anni precedenti può essere un buon modo per valutare gli effetti della pandemia.
Perché i decessi da COVID-19 sono certamente sottostimati?
Cominciamo con il dire che questo articolo non entrerà nella stucchevole (ed inutile) diatriba sulla sottile distinzioni su morte per coronavirus o con coronavirus perché riteniamo che l’infezione da SARS-CoV-2 generi, nei casi più gravi, un quadro clinico che complica lo stato di persone affette da altre patologie contemporanee e quindi non è importante, ai nostri fini, determinare se la causa finale dell’exitus è un infarto, il coronavirus o altre.
In generale, in quasi tutti i paesi del mondo, i decessi attribuiti alla COVID-19 sono di persone gravemente malate che, giunte in ospedale, sono risultate positive al nuovo coronavirus e non ce l’hanno fatta. Tuttavia, un certo numero di persone, grande o piccolo, potrebbero essere decedute senza avere effettuato il test, parliamo in particolare di coloro che sono morti presso la propria abitazione o nelle case di riposo senza essere testate per il nuovo coronavirus.
Inoltre, nella fase iniziale dell’epidemia e nelle settimane immediatamente precedenti, si sono verificati un numero insolito, crescente, di decessi attribuiti a polmoniti o a complicazioni respiratorie, la gran parte dei quali saranno avvenute sicuramente in pazienti positivi alla COVID-19.
Esaminare il numero di morti in eccesso rispetto agli anni precedenti suggerisce che il vero bilancio delle vittime è ben superiore al numero di vittime riportate, ciò è sicuramente vero per Italia, Spagna, Svezia, Inghilterra, Stati Uniti e Galles. A questo proposito c’è da aggiungere che le misure di contenimento prese da queste nazioni, quali il lockdown, ha certamente diminuito i decessi da cause accidentali, come quelli sul lavoro o gli incidenti stradali.