La scelta dello stile di arredamento di un’abitazione deve essere il frutto di una decisione ben ponderata e valutata con calma. C’è bisogno di tempo e impegno, insomma: lo stile, infatti, incide sia sulla dimensione estetica – e quindi sulla personalità dei locali – ma anche e soprattutto sulla praticità e sulla funzionalità degli ambienti. insomma, non è solo una questione di atmosfera, ma di benessere e di comodità. Gli stili di tendenza a cui si può fare riferimento sono numerosi: conoscere le loro caratteristiche è il primo passo da compiere per una decisione soddisfacente.
Stile moderno o classico?
Non è detto che ci si debba orientare per forza verso uno stile di arredamento design per ottenere un risultato piacevole. Il classico moderno, per esempio, è un evergreen che riscuote un notevole gradimento per la sua funzionalità e per la sua capacità di durare a lungo nel tempo. Focalizzato sul concetto di comfort, si basa sul ricorso a mobili progettati e realizzati con linee asciutte e sobrie, per un perfetto mix di elementi moderni e classici. L’equilibrio e la sobrietà sono anche le caratteristiche peculiari dello stile minimal, che punta tutto sull’essenzialità. Ecco, quindi, che gli elementi di arredo risultano funzionali e lineari, ideali per coloro che non sopportano il superfluo e prediligono la praticità e l’ordine. Uno stile minimal è contraddistinto da un numero non eccessivo di mobili, ciascuno dei quali viene selezionato e posizionato con la massima attenzione. I colori preferiti sono quelli neutri, a cominciare dal grigio; in alternativa si propende per le tonalità monocromatiche piene. Nel novero dei materiali utilizzati si segnalano, invece, il legno laccato, il metallo, il vetro, le fibre di legno e la resina, per superfici che possono essere – a seconda dei casi – satinate, lucide o lisce.
Le caratteristiche dello stile industrial
Lo stile industrial ha visto la luce negli Stati Uniti, e più precisamente a New York, negli anni ’50 del secolo scorso, in virtù del recupero di edifici industriali abbandonati e consunti dal tempo. Nel novero dei materiali più usati per questo stile ci sono i mattoni a vista, la pelle, il cemento, i metalli, il legno e il ferro battuto, che possono essere combinati in modalità differenti per dar vita a un arredo che è comunque essenziale. Spazio a mobili dal sapore vintage e segnati dal passare del tempo; attraente è la palette dominante, che comprende le diverse tonalità del legno, il grigio, l’antracite e il nero, mentre il ricorso ai dettagli colorati è limitato.
Pro e contro dello stile contemporaneo
Se si prosegue nella rassegna di stili di arredo a cui si può far riferimento per la propria casa, è inevitabile citare quello contemporaneo, che – come si può facilmente intuire – riconosce e si adatta ai trend più recenti in materia di design di interni, privilegiando le tonalità cromatiche neutre e i mobili caratterizzati da forme essenziali. L’associazione fra materiali di pregio e innovativi è valorizzata dall’impiego della domotica, che non di rado è finalizzata a garantire un significativo risparmio di energia. È legittimo, a questo punto, domandarsi che cosa cambi fra lo stile contemporaneo e quello moderno: ebbene, il primo riflette i trend del momento, ed è dunque altamente innovativo; il secondo, invece, evoca gli stili in voga nella prima metà del secolo scorso.
Alla scoperta dello stile shabby chic e dello stile boho chic
Lo stile shabby chic si può considerare una curiosa fusione di quello rustico e di quello provenzale, essendo dominato da arredi e finiture di colore grigio, beige o bianco; non è raro, comunque, l’impiego delle tonalità pastello. Molto apprezzati sono i mobili decapati, vale a dire sottoposti in maniera apposita a trattamenti che hanno lo scopo di farli apparire rovinati e anticati; in alternativa si ricorre direttamente a mobili usurati dal tempo di seconda mano. Per quel che riguarda lo stile boho chic, invece, il tratto peculiare è il mix and match di colori accesi come il giallo, il viola, il verde, l’azzurro, l’arancio e il rosa, abbinato a materiali come il lino, il cotone e il legno grezzo, con una significativa abbondanza di ornamenti, piante e accessori decorativi.