Primi test utente sull’internet satellitare di SpaceX

La SpaceX ha iniziato a testare il servizio Starlink presso alcuni utenti. Sono ora disponibili i risultati dei primi speedtest.

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SpaceX ha iniziato a testare attraverso alcuni utenti il servizio Starlink, una costellazione di satelliti utilizzati per l’accesso a internet satellitare globale a banda larga, che sarà costituito da migliaia di satelliti miniaturizzati prodotti in massa e collocati nell’orbita terrestre. Il servizio è rivolto sopratutto, ma non solo, alle persone che si trovano in luoghi in cui non è possibile creare delle reti tradizionali.
Il progetto Starlink vede la presenza di migliaia di piccoli satelliti, definiti cubesat, nell’orbita bassa terrestre, che dovranno lavorare in coordinazione con i ricetrasmettitori a terra. Il costo totale dell’intera rete, che è stato stimato dalla stessa SpaceX, dovrebbe essere di 10 miliardi di dollari. I primi satelliti sono stati messi in orbita già a maggio del 2018.
La compagnia di Elon Musk, da quanto riportato dalla MSPowerUser e da come hanno fatto notare alcuni utenti Reddit, ha fornito l’attrezzatura necessaria per usufruire del servizio Starlink ad alcuni fortunati utenti ad inizio agosto, residenti principalmente nella zona di Los Angeles, California, Seattle e Washington. Il servizio Starlink ha già ottenuto i primi speedtest a cui andremo subito a dare un’occhiata. Infatti, nel noto database del portale Speedtest di Ookla, sono subito comparsi svariati speedtest effettuati sulla rete Starlink.
Il servizio Starlink nei primi test ha registrato la velocità più elevata in download di 60,24 Mbps, mentre in upload è arrivato fino a 17,70 Mbp. Invece, i risultati minori registrati sono stati di 11,38 Mbps in download e 0 Mbps in upload. La latenza invece ha fatto registrare un ping che varia da 31 ms a 94 ms. Un risultato decisamente interessante calcolando che è una rete satellitare.
Ovviamente il sevizio Starlink si trova in una fase preliminare, quindi non sorprende vedere dei dati molto discordanti tra di loro. Per questo motivo molti utenti, che si aspettavano una velocità di download e upload piuttosto elevate, non sono rimasti molto entusiasti del servizio.
Tuttavia, come affermato dalla SpaceX, sarà possibile un miglioramento della tecnologia in futuro. Non solo, verranno implementati nuovi servizi che permetteranno una latenza minore. A tal proposito Elon Musk, CEO di SpaceX, ha dichiarato a marzo di quest’anno che “Stiamo cercando di puntare ad una latenza inferiore a 20 millisecondi, in modo che si possa giocare ad un videogioco a risposta rapida a un livello molto competitivo”.
Il servizio Starlink avrà bisogno di altro tempo per poter comprendere a pieno le reali potenzialità del progetto, condizione che sarà sicuramente agevolata dagli speedtest emersi in queste ultime ore, tutti dati che consentiranno di apportare le modifiche opportune, così da garantire le migliori prestazioni del servizio.
Il numero esatto al momento è solamente di 597 satelliti, ma Elon Musk prevede di raggiungere nel prossimo futuro un totale di ben 12.000 satelliti, quindi è ancora troppo presto per poter tirare le somme. Bisognerà attendere i prossimi test per verificare le vere potenzialità del servizio, prendendo questi primi speedtest con la dovuta cautela.
In ogni caso, la rete offerta da SpaceX già adesso sarebbe in grado di attenuare le limitazioni tecnologiche delle comunità rurali, offrendo a coloro che non posseggono la fibra ottica un’alternativa più che adeguata a soddisfare le necessità di connessione, attenuando di conseguenza l’iniquità del digital divide.

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