L’anno appena concluso è stato decisamente difficile per chi si è spostato in aereo. Da un lato si sono registrati record negativi per quanto riguarda ritardi accumulati e cancellazioni di voli. Dall’altro, non si è verificato il tanto auspicato calo dei prezzi dei biglietti che, al contrario, sono saliti rispetto al 2023. Durante il periodo natalizio appena trascorso, i prezzi sono ulteriormente aumentati. Ma la situazione resterà così anche nei prossimi mesi e per tutto il 2025? Proviamo a capirlo nelle prossime righe.
Prezzi alle stelle per il Natale
Come previsto, il periodo delle festività natalizie, anche quest’anno come lo scorso Natale, ha portato con sé un’impennata dei prezzi dei biglietti, soprattutto nelle tratte interne, particolarmente trafficate tra il 15 dicembre e il 6 gennaio a causa dei ricongiungimenti familiari o delle vacanze. Alcuni biglietti hanno superato i 600 euro per un’andata e ritorno tra Genova e Catania (i voli più cari sono stati quelli diretti verso gli aeroporti siciliani), e alcune associazioni di settore hanno stimato aumenti fino al 400% rispetto alla tariffa base, considerando anche i servizi aggiuntivi come bagagli e scelta del posto.
Fortunatamente, non ci sono state altre brutte sorprese per quanto riguarda il rimborso di voli cancellati. Secondo quanto riportato da AirHelp, società specializzata nella tutela dei passeggeri aerei, il risarcimento per la cancellazione di un volo può arrivare a 600 euro, includendo anche assistenza, trasporti da e verso l’aeroporto e un rimborso parziale o totale del biglietto pagato.
Ci sarà un calo nel 2025?
Mentre l’aumento dei prezzi durante il periodo natalizio era prevedibile, ci sono pareri discordanti sul trend per il 2025. Le stime più ottimistiche suggeriscono un possibile calo già nei primi mesi dell’anno. Questo potrebbe essere dovuto a un ampliamento delle tratte, che porterebbe a una maggiore offerta di voli e, quindi, a biglietti meno costosi.
Inoltre, l’aumento della concorrenza e il previsto abbassamento dei costi del carburante fanno ben sperare. Si parla di un aumento della produzione di petrolio e di una possibile stabilizzazione delle tensioni internazionali, fattori che potrebbero ridurre i costi operativi per le compagnie aeree. Anche gli investimenti in aerei energeticamente più efficienti stanno contribuendo a migliorare il quadro generale.
Oppure i prezzi continueranno a salire?
A fare da contraltare alle previsioni ottimistiche, purtroppo, ci sono studi molto meno incoraggianti che prevedono un aumento generalizzato dei prezzi dei biglietti dell’1% nel 2025. Un aumento dovuto ai vincoli europei imposti per la riduzione delle emissioni nocive e per l’adozione dei nuovi carburanti più sostenibili. Al momento i SAF hanno costi infinitamente superiori ai combustibili tradizionali e mancano incentivi comunitari per il loro utilizzo in pianta stabile.
Il SAF potrebbe tagliare addirittura a diminuire le emissioni nocive del 60-80%. Purtroppo, però, ne viene prodotto molto poco e il suo costo è circa il triplo del tradizionale kerosene. Il rischio è quello che i vettori Extra UE, non costretti a rispettare le nuove normative sulle emissioni, possano offrire gli stessi servizi a prezzi notevolmente più bassi, riducendo drasticamente la competitività degli operatori con sede nel Vecchio Continente.
Un vero e proprio stallo che ha portato Lufthansa, primo vettore in Europa, ad annunciare l’introduzione di una sovrattassa ambientale sui voli a partire dal 1° gennaio 2025. Una sovrattassa che partirà da 1 euro per i voli più corti e che arriverà a 72 euro a biglietto per quelli più lunghi. Una strada, quella del rincaro, che stanno per prendere anche altri colossi come Air France-Klm e Iag (società che gestisce British Airways e Iberia).
Come risparmiare sul biglietto aereo
Prima di farsi prendere dal panico è importante sapere che, al di là dell’arrivo di nuovi rincari o meno, è sempre possibile prendere alcuni accorgimenti che possono far risparmiare qualcosa sul costo del volo. Il primo è quello di acquistare il biglietto il martedì o il mercoledì a partire dalle ore 23. Sono i momenti della settimana con meno richieste e non è raro trovare qualche buona occasione.
Altro momento papabile per l’acquisto online il giovedì o la domenica mattina: sono le due giornate in cui vengono aggiornati i database con i nuovi voli che spesso hanno prezzi inferiori rispetto ai precedenti.
Per quanto riguarda i mesi migliori dell’anno in cui acquistare vanno per la maggiore i periodi di bassa stagione. Ovvero novembre, gennaio (dopo le festività natalizie) e febbraio.
Attenzione anche alle promozioni che lanciano le compagnie con cadenza regolare. Una delle più interessanti è arrivata in questi giorni ed ha come protagonista Easy Jet. La compagnia low cost ha infatti già messo in vendita più di 7 milioni di biglietti suddivisi tra 40mila voli per l’estate del 2025 a prezzi decisamente competitivi.