Questa estate si sta rivelando per noi italiani una stagione particolarmente bizzarra durante la quale giorni di caldo intenso si sono alternati a giornate quasi fredde. Certo, meglio così che come lo scorso anno quando vivemmo un lungo periodo di temperature a cavallo dei 40 gradi. La brutta notizia è che il fenomeno che ha colpito l’Italia lo scorso anno, si sta verificando un po’ in tutto l’emisfero settentrionale e potrebbe essere un preoccupante segnale di conferma sui timori relativi al riscaldamento globale.
Nei giorni scorsi, la città di Denver, in Colorado, ha raggiunto il record di 40,5 ° C mentre Montreal, in Canada, ha toccato i 36,6 ° C, la temepratura più calda mai toccata da questa città. Tra Stati Uniti e Canada già 19 sono i morti causati dalle alte temperature. Secondo i meteorologi le temperature dovrebbero restare stabili ancora per diversi giorni poi il grande caldo dovrebbe diffondersi verso ovest. prevede che questo caldo continui per un’altra settimana prima di diffondersi ulteriormente verso ovest.
Dalla parte opposta dell’atlantico, Gran Bretagna e l’Irlanda stanno vivendo il più lungo periodo di caldo da 42 anni ed è previsto che durerà ancora diverse settimane.
“La tendenza a lungo termine è che le temperature resteranno superiori alla media“, ha detto al The Times la meteorologa Emma Salter .
La città di Glasgow, in Scozia, ha toccato un nuovo record, raggiungendo temperature di 31,9 ° C. La città di Motherwell ha rivendicato la temperatura più alta mai registrata in Scozia di 33,2 ° C. Nell’Irlanda del Nord, Belfast ha stabilito un nuovo record di 29,5 ° C. Una delle conseguenze del balzo in alto registrato dalle temperature, dopo le ondate di freddo di inzio anno, potrebbe risolversi in un raccolto scarso di patate in Irlanda e Gran Bretagna portando ad una carenza di uno degli alimenti più amati dai sudditi di Sua Maestà.
Verso est, Ahvaz, in Iran, ha raggiunto massimi record di 54 ° C, Yerevan in Armenia ha toccato i 42 ° C, mentre in Pakistan si è toccata la temperatura di 50,2 ° C. Quriyat in Oman ha sperimentato la più calda temperatura sostenuta in un periodo di 24 ore che il mondo abbia mai visto, con un minimo di 42.6 ° C.
Cosa sta succedendo?
Le ondate di calore possono essere considerate come eventi anomali quando sono isolate in un luogo specifico. Ma l’attuale ondata di caldo sta avvolgendo gran parte dell’emisfero settentrionale del mondo. Si tratta di un fenomeno che sta facendo pensare ai climatologi che non siamo di fronte ad una semplice anomalia ma ad un cambiamento climatico. Nonostante ciò che sostengono i negazionisti del riscaldamento globale, il nostro pianeta ha la febbre e l’aumento diffuso delle temperature è causato principalmente dalle attività umane.
“Questo tipo di eventi è molto coerente con quello che ci aspettiamo che accada con i cambiamenti climatici“, ha dichiarato a The Times Jennifer Marlon della Yale University .
Se non riusciremo a ridurre le nostre emissioni di gas serra ed a limitare il riscaldamento a 1,5° C come stabilito dall’Accordo sul clima di Parigi, queste temperature estive soffocanti diffuse in tutto il mondo potrebbero diventare la normalità. Certo, chi vive in luoghi solitamente dal clima freddo potrebbero trovare piacevole questo cambiamento ma gli effetti collaterali del riscaldamento globale saranno tuttaltro che piacevoli.
L’innalzamento del livello del mare dovuto allo scioglimento dei ghiacci sommergerà isole idilliache come le Maldive e allagherà numerose città costiere. Animali unici e iconici, adattati ad ambienti ben specifici, potrebbero estinguersi in tutto il mondo e, ancora peggio, l’inaridirsi di ampie regioni potrebbe portare enormi masse di popolazione a dover migrare per sopravvivere e, entro la fine del secolo, potrebbero esserci 2 miliardi di rifugiati climatici in tutto il pianeta.
Tutto questo non è ancora ineluttabile, l’impatto del cambiamento climatico può essere ancora contenuto se le nazioni rispetteranno gli accordi sul clima di Parigi riducendo le emissioni di gas serra. Anche la tecnologia potrà aiutarci se continueranno a migliorare i metodi di estrazione della CO2 atmosferica e i sistemi di stoccaggio e riutilizzo della stessa.
Nel frattempo, sperando che i climatologi sbaglino o, almeno, che si riesca a trovare il sistema di manenere in equilibrio il clima, se abitate in un’area colpita da un’ondata di calore è essenziale rimanere idratati bevendo molta acqua ed evitare di svolgere attività faticose ed impegnative nelle ore più calde. Questi consigli valgono anche per gli animali, ovviamente.