Se sognavate di acquistare le nuove schede grafiche RTX 5090 o RTX 5080 di Nvidia, preparatevi: la vostra missione potrebbe essere più ardua del previsto. Entrambe le GPU “Blackwell” della serie RTX 50 sono state ufficialmente lanciate, ma la disponibilità è così limitata da rendere l’acquisto una vera e propria impresa.
Caccia alle RTX 5090 e 5080: un lancio “fantasma” tra scarsità e prezzi alle stelle
Come previsto, Nvidia aveva preannunciato scorte ridotte per questa nuova generazione di schede grafiche, con il produttore MSI che aveva addirittura posticipato il lancio della RTX 5090 al 6 febbraio. La situazione si è rivelata critica fin da subito, con file presso i rivenditori statunitensi come Micro Center e prezzi alle stelle sui siti di rivendita.
Le inserzioni su eBay hanno raggiunto cifre astronomiche, superando i 6.000 dollari, un aumento del 200% rispetto al prezzo di listino di 1.999 dollari. Anche i produttori terzi hanno ritoccato i prezzi al rialzo, con modelli come l’Asus ROG Astral che hanno toccato i 2.799 dollari, un aumento del 40%. Le schede Founder’s Edition di Nvidia, con il loro design avanzato, sono state particolarmente ambite, ma la loro disponibilità è risultata scarsa a livello globale. Nonostante i rifornimenti a singhiozzo, anche i fan più accaniti hanno avuto difficoltà ad acquistarle.
La frustrazione degli utenti è palpabile sui forum e sui social media. Molti lamentano di aver aggiornato le pagine dei rivenditori ogni secondo senza successo, mentre altri hanno già iniziato a pubblicare meme sulla falsariga di “Un altro lancio, un altro fallimento”. Le ragioni di questa scarsità di schede grafiche RTX 5090 e RTX 5080 non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia, alcune indiscrezioni suggeriscono che problemi di progettazione nei chip “Blackwell” di Nvidia potrebbero aver influito sulla produzione.
Purtroppo, questa situazione ricorda da vicino il lancio problematico della serie RTX 30 nel 2020, anch’esso caratterizzato da scarsità di scorte e prezzi gonfiati. Al momento, è difficile prevedere quando la situazione si normalizzerà. Nel frattempo, i consumatori dovranno armarsi di pazienza e sperare in un aumento della produzione.
Il lancio delle schede RTX 5090 e RTX 5080 si è rivelato un vero e proprio fiasco, con scarsità di scorte, prezzi alle stelle e utenti frustrati. Questa situazione solleva interrogativi sulle strategie di Nvidia e sulla capacità del mercato di soddisfare la domanda di schede grafiche di fascia alta.
L’effetto domino dei chip “Blackwell”
Nvidia dipende dalla fonderia TSMC per la produzione dei suoi chip. Le schede Blackwell GeForce utilizzano lo stesso nodo TSMC 4N e la stessa architettura delle schede che hanno avuto problemi di resa. Se le rese sono basse, Nvidia deve dedicare più tempo alla produzione di chip funzionanti, il che potrebbe limitare la disponibilità di altri prodotti.
I problemi di resa iniziali con la serie di schede B100 e B200 per data center potrebbero aver avuto un effetto a catena sulla produzione di altri prodotti, comprese le schede grafiche consumer. Mentre Nvidia si è concentrata sulla risoluzione dei problemi e sull’aumento delle rese per soddisfare i clienti dei data center, i prodotti per i consumatori potrebbero aver subito ritardi o una riduzione della produzione.
I ricavi di Nvidia dal settore dei data center hanno raggiunto la cifraRecord di 30,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2025, mentre i ricavi dal gaming si sono fermati a 3,3 miliardi di dollari. Questa disparità potrebbe aver influenzato le decisioni di produzione e la priorità data ai diversi mercati. La situazione delle scorte per le schede grafiche consumer di Nvidia potrebbe migliorare in futuro. Tuttavia, al momento l’azienda deve affrontare la reazione negativa dei consumatori, in particolare dei giocatori che non riescono ad acquistare quella che è stata definita “la scheda grafica più veloce sul mercato consumer”.
La scarsità di schede RTX 5090 e 5080 sembra essere il risultato di una combinazione di fattori, tra cui potenziali problemi di produzione legati al nodo TSMC 4N, la priorità data al mercato dei data center e la necessità di risolvere i problemi di resa dei chip “Blackwell“.
Conclusioni
Il lancio delle nuove schede grafiche RTX 5090 e 5080 di Nvidia è stato caratterizzato da una forte scarsità di scorte, come ampiamente previsto. La situazione si è rivelata critica fin da subito, con lunghe file presso i rivenditori fisici e prezzi elevatissimi sui siti di rivendita online. Questo scenario ha generato frustrazione e delusione tra i consumatori, che si sono trovati di fronte a difficoltà inattese nell’acquistare le nuove GPU.
La scarsità di scorte e i prezzi elevati sono problematiche comuni nel settore delle schede grafiche, soprattutto al lancio di nuovi modelli. Diversi fattori possono contribuire a questa situazione, tra cui la domanda elevata, i problemi di produzione e la speculazione. Nonostante le difficoltà iniziali, è probabile che la disponibilità delle schede RTX 5090 e 5080 migliori nel corso del tempo. Tuttavia, al momento i consumatori interessati all’acquisto di queste GPU targate Nvidia devono armarsi di pazienza e monitorare attentamente i rivenditori, sia fisici che online.