Nuovo coronavirus, aggiornamento della protezione civile: 1577 infettati, 34 morti, 83 guariti in Italia

Tra gli ammalati, in Spagna, lo scrittore Louis Sepulveda; la Francia chiude il Louvre; nuovi casi il Libsno, Barhein e Stati Uniti. Da noi la protezione civile porta a 1500 la conta degli affetti da COVID|-19.

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Ormai gli aggiornamenti ufficiali sulla situazione in Italia vengono comunicati una volta al giorno nel secondo pomeriggio. L’ultimo bilancio fornito dal commissario della protezione civile Angelo Borrelli vede i casi confermati saliti a 1577, con un incremento di 478 rispetto a ieri. Salgono invece a 34 i deceduti e sono ora  83 persone dichiarate guarite. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza sono stati dunque 1.694 i contagiati.
Settecentonovantotto PERSONE (pari al 51%) sono in isolamento domiciliare e non hanno sintomi – ha detto Borrelli – 639 sono ricoverati con sintomi (41%), 140 di cui 106 in Lombardia sono in terapia intensiva“. “I tamponi sono oltre 20 mila, esattamente 21.127“.
I primi casi ricostruiti retrospettivamente risalgono all’inizio del mese di febbraio, ma l’infezione probabilmente già circolava nella seconda metà del mese di gennaio. Su questo stiamo facendo verifiche per fare ricostruzioni retrospettive oltre alle proiezioni“. Lo ha detto Giovanni Rezza dell’Istituto Superiore di Sanità.
Saranno distribuite domani al Centro operativo Misto di Codogno, proporzionalmente per numero di abitante di ogni comune in zona rossa, le mascherine arrivate nei giorni scorsi alla prefettura di Lodi.
La Scala di Milano resterà chiusa almeno fino all’8 marzo causa coronavirus. “Tutti gli spettacoli e le manifestazioni aperti al pubblico previsti al Teatro alla Scala fino all’8 marzo – si legge sul sito – sono annullati“. Questo significa che sono cancellati il concerto del coro e dell’orchestra della Scala diretti da Zubin Mehta il 7 marzo e la prima della Salomè di Richard Strauss diretta da Riccardo Chailly e con la regia di Damiano Michieletto, una delle produzioni più attese dell’anno.
Ricostruita la mutazione genetica che ha trasformato il coronavirus degli animali in un virus umano, adattato cioè all’organismo degli esseri umani e capace di colpirlo. Il risultato, accessibile online e in via di pubblicazione sul Journal of Clinical Virology, è italiano e si deve al gruppo di statistica medica ed Epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-medico di Roma diretto da Massimo Ciccozzi; il primo autore è lo studente Domenico Benvenuto. Studiando le sequenze genetiche del virus in circolazione in Cina i ricercatori ne hanno ricostruito le mutazioni fino a scoprire quella che è stata decisiva per il cosiddetto salto di specie, ossia il cambiamento che ha permesso a un virus tipico degli animali, in particolare dei pipistrelli, di diventare capace di aggredire l’uomo. “E’ stato un cambiamento decisivo, una mutazione molto particolare avvenuta fra il 20 e il 25 novembre“, ha detto Ciccozzi all’Ansa.

Altre sei persone si sono dimostrate positive al coronavirus in Libano, ha dichiarato il Ministero della Sanità in una nota. Questi ultimi casi portano a 10 il numero totale di persone con coronavirus in Libano.

Altre sei persone si sono dimostrate positive al coronavirus in Bahrein, ha comunicato il ministero della salute del Bahrein. Cinque dei casi sono cittadini del Bahrein e uno è l’Arabia Saudita, ha aggiunto il ministero. Le sei persone, che sono recentemente tornate dall’Iran, portano il numero totale di casi positivi di coronavirus a 47, ha detto il ministero della salute.

Il Dipartimento della Salute del Rhode Island (RIDOH) ha annunciato il primo caso presunto dello stato di COVID-19. L’individuo non identificato, descritto come è stato in Italia a metà febbraio, è attualmente in cura presso un ospedale non divulgato, afferma la nota.

Per fronteggiare la situazione, è stato stabilito che le scuole rimarranno chiuse in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna per una settimana, fino all’8 marzo. Nella riunione tra i rappresentanti delle regioni al centro dell’emergenza coronavirus e il governo si è discusso soprattutto della ripresa o meno delle lezioni, sospese già da una settimana.
Borrelli ha anche fornito la suddivisione dei casi per regione specificato che in Lombardia ci sono 552 positivi, 40 dimessi e 23 deceduti, per un totale di 5.723 tamponi eseguiti. In Veneto 189 positivi, due deceduti e 8.659 tamponi. In Emilia Romagna 213 positivi, quattro deceduti e 1.550 tamponi. In Piemonte undici positivi e 308 tamponi. In Liguria 38 positivi, quattro dimessi e 121 tamponi. Marche: undici positivi e 68 tamponi. In Toscana dieci positivi, un dimesso e 531 tamponi. In Sicilia, 2 positivi e 2 dimessi e sei tamponi. Nel Lazio tre positivi, 679 tamponi. Campania: 13 positivi e 373 tamponi. In Puglia tre positivi e 252 tamponi. A Bolzano un positivo e 16 tamponi. In Abruzzo due positivi e 43 tamponi. In Calabria un positivo e 27 tamponi. In Sardegna nessun positivo e un solo tampone. In Umbria nessun positivo, 31 tamponi.
Il commissario all’emergenza ha inoltre precisato che “le persone ricoverate sono il 38%” di quelle colpite e tra queste “il 10% è in terapia intensiva“. Il 52% degli ammalati è invece in isolamento domiciliare.
Nel frattempo è stato confermato il primo decesso negli Stati Uniti ed il primo anche in Australia.
A livello globale i casi registrati sono 87.686, con 2.994 decessi e 42.634 pazienti dichiarati guariti.

Dodici nuovi casi di coronavirus sono stati confermati in Inghilterra, sei dei quali recentemente erano stati in Italia e due in Iran. Il numero di casi confermati di coronavirus nel Regno Unito è salito a 35, distribuiti tra Inghilterra, Irlanda del Nord e Galles.



Il numero di persone che sono morte a causa del coronavirus in Iran è salito a 54, secondo quanto riferito ai media statali dal ministero della Sanità iraniano. Parlando con i giornalisti a Teheran, il portavoce del Ministero della Sanità Kianoush Jahanpour ha dichiarato che 978 persone sono state infettate dal virus finora, con 385 nuovi casi rilevati ieri, riferisce l’agenzia di stampa statale Mehr.

Medici e infermieri in pensione nel Regno Unito potrebbero essere impiegati se il nuovo coronavirus si diffondesse in tutto il paese, ha dichiarato il segretario alla sanità britannico. Il piano di reclutamento di operatori sanitari in pensione – soprannominato “Dad’s Army” dai media britannici – è una delle misure più ampie incluse in un “piano di battaglia” per il coronavirus, delineato in una dichiarazione di Matt Hancock.

In Italia, la regione Lombardia ha chiesto di poter richiamare in servizio medici ed infermieri in pensione per affrontare l’emergenza in corso.

A meno di quattro mesi dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi estive, i timori causati dal nuovo coronavirus mettono in dubbio il più grande evento sportivo del pianeta. I Giochi del 2020 sono programmati a Tokyo ma con oltre 2.900 decessi a livello globale, la maggior parte dei quali verificatisi in Asia, si teme che i Giochi di Tokyo possano essere ritardati o annullati del tutto.

Oggi, Papa Francesco ha affermato che un raffreddore gli impedirà di partecipare a un ritiro spirituale di una settimana fuori Roma. Il Vaticano non ha risposto a una richiesta di commento sabato se Francesco è stato testato per il coronavirus. Giovedì scorso, il Vaticano ha affermato che il Papa ha sofferto di un “lieve disturbo” che gli ha causato la cancellazione dei suoi eventi pubblici e venerdì funzionari hanno affermato che il Papa continuava a tenere riunioni private nella sua residenza nella Vaticano.

I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie della Corea del Sud hanno annunciato oggi 586 nuovi casi di coronavirus, portando il totale del Paese a 3.736.

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