I freddi numeri ci dicono che il lieve rallentamento di ieri del numero di nuove infezioni confermate era solo una illusione: più di 3.000 nuovi casi confermati in sole 24 ore, che portano il numero ufficiale degli infettati confermati dal 20 gennaio a 14.627, con 346 pazienti dichiarati guariti e dimessi dagli ospedali. I decessi ufficiali sono 305, di cui 304 in Cina ed uno nelle Filippine. Quest’ultimo è il primo decesso ufficialmente avvenuto fuori del territorio cinese.
Il morto che si è registrato nelle Filippine è un uomo cinese di 44 anni che era in viaggio nelle Filippine proveniente proprio dalla città di Wuhan.
L’uomo era entrato nelle Filippine via Hong Kong, viaggiava con una donna cinese di 38 anni risultata positiva la scorsa settimana, ha riferito il Dipartimento della Salute delle Filippine. I funzionari hanno detto che l’uomo è stato ricoverato in un ospedale nella capitale, Manila, dove ha sviluppato una grave polmonite.
Questo decesso sembra smentire le voci che si rincorrono sui social secondo le quali la malattia da nuovo coronavirus è mortale solo per gli ultrasettantenni in cattive condizioni di salute.
Il Dipartimento della Salute filippino sta ora cercando di rintracciare le persone che erano sullo stesso volo dell’uomo e qualsiasi altra persona con cui l’uomo e la donna potrebbero essere entrati in contatto, come il personale dell’hotel in cui alloggiavano.
Ora anche le Filippine, così come Italia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Russia, Giappone, Pakistan, Indonesia e Singapore e Australia hanno fermato gli arrivi di eventuali viaggiatori stranieri dalla Cina. Fino ad ora erano stati limitati solo i voli provenienti da Hubei, che è l’epicentro dell’epidemia.
I divieti di viaggio funzionano?
Funzionari sanitari dell’OMS hanno sconsigliato i divieti.
“Le restrizioni ai viaggi possono causare più danni che benefici ostacolando la condivisione di informazioni, le catene di approvvigionamento medico e danneggiando le economie“, ha detto il capo dell’OMS.
L’OMS raccomanda di introdurre controlli ai valichi di frontiera ufficiali. Ha avvertito che la chiusura dei confini potrebbe accelerare la diffusione del virus, con i viaggiatori che entrano nei paesi chiusi ai voli dalla Cina facendo prima scalo in altri paesi i cui voli non sono sottoposti a restrizioni.
La Cina ha criticato l’ondata di restrizioni ai viaggi, accusando i governi stranieri di ignorare i consigli ufficiali.