Marte appassiona gli esseri umani fin dai tempi di Schiaparelli. Oggi, però, rispetto ad allora, sappiamo che il pianeta rosso non è coperto di canali artificiali e che non c’è nessuna civiltà morente sulla sua superficie.
Ma gli appassionati ed i cacciatori di alieni non demordono e passano molto tempo a studiare i particolari delle immagini messe a disposizione dalla NASA o le dettagliatissime mappe di Google Mars, trovando sempre qualcosa che, evidentemente, secondo loro, è sfuggito all’accurata censura della NASA, talmente occupata a nascondere indicibili segreti sulla vita aliena da mettere online, disponibili a chiunque, compromettenti immagini non censurate.
Insomma, non passa giorno che qualche solerte youtuber o qualche ufologo non segnali con video o articoli dai titoli roboanti qualche anomalia riscontrata sul suolo di Marte.
Qualche tempo fa, alcuni siti segnalarono di avere individuato nella regione marziana di Medusae Fossae i segni di quello che, secondo loro, era stato l’impatto di un’astronave con il suolo marziano. Un’area in rilievo di forma vagamente circolare sarebbe quanto resta di un UFO precipitato sul suolo marziano.
L’astronave impattando avrebbe anche lasciato una visibile scia sulla sabbia. La struttura, secondo i suoi scopritori, avrebbe un diametro stimato di 182 metri. Ovviamente per gli scienziati della NASA la struttura non sarebbe altro che una normale formazione geologica ma, come al solito, i cospirazionisti la pensano diversamente, vedendo nell’immagine niente meno che una nave aliena schiantatasi al suolo e non sarebbe certamente la prima, almeno secondo loro.
Addirittura, secondo alcune gole profonde statunitensi, Cina, Russia e USA starebbero preparando una missione congiunta di recupero tirando in ballo niente meno che il fantasma della fantomatica e mai esistita missione Apollo XX, dimenticando che la missione stessa era stata una vera e propria bufala, insomma, un falso nemmeno tanto ben confezionato.
Secondo i cospirazionisti, gli Stati Uniti dispongono già oggi di vari velivoli costruiti attraverso la retroingegneria dai resti di navicelle aliene e questi velivoli sarebbero anche effettivamente operativi. La domanda, a questo punto, è: se tutto ciò fosse vero, come mai il Governo americano consente alla NASA di divulgare foto e video delle sue missioni?
Tornando all’immagine, i cospirazionisti fanno notare, con molta fantasia, che l’oggetto a forma di cuore avvistato su Marte sembrerebbe in buone condizioni, il che renderebbe l’UFO molto prezioso a livello di contenuti tecnologici.
La presunta astronave aliena, secondo lo youtuber che ne ha dato notizia, sarebbe precipitata sul suolo marziano dopo una battaglia in cui avrebbe avuto la peggio. Si tratta evidentemente di un personaggio dotato di notevole fantasia perchè non si capisce in quale altro modo potrebbe avere desunto tali informazioni da una foto nemmeno tanto chiara.
Sempre secondo lo youtuber, la NASA avrebbe cercato di camuffare l’immagine ma si sarebbe dimenticata sul server l’originale.
L’immagine pubblicata dalla NASA è completa di una tabella di dimensioni e fornisce una stima sulla dimensione dell’oggetto. Si è detto che 1 pixel sulla fotografia misura circa 9,4 piedi. Ciò significherebbe che il presunto UFO visibile sulla superficie di Marte sarebbe di circa 600 piedi di diametro, ovvero 182 metri.
Quindi alla NASA sarebbero talmente incompetenti da non essere in grado di nascondere nulla, infatti i signori cospirazionisti comodamente da casa, senza disporre dei mezzi e dei finanziamenti di un ente di ricerca spaziale, trovano tutti gli oggetti alieni possibili e immaginabili, piramidi, volti, città, cupole, astronavi.
E dire che gli enti spaziali avrebbero tutto da guadagnare se queste cose fossero vere. La scoperta di manufatti alieni o di forme di vita su un altro mondo del sistema solare provocherebbero immediatamente un aumento dei finanziamenti disponibili, non fosse altro che per indagare più approfonditamente sulla scoperta.
Per i cospirazionisti, però, questi sono dettagli.
Non basta che la NASA convochi continuamente conferenze stampa in diretta mondiale in streaming per la scoperta di semplici esopianeti o per l’individuazione di composti organici su Marte che, di per sè, non significano nulla se non che l’ente spaziale sta facendo i salti mortali per avere visibilità ed ottenere finanziamenti.
Niente, non lo vogliono capire o, forse, a loro sta bene fare finta di nulla per poter continuare a pubblicare bufale e notizie totalmente inventate o falsificate corredandole con foto taroccate e video casalinghi montati alla meno peggio, spacciandoli per clamorose rivelazioni sul complotto globale e l’esistenza di vita al di fuori della Terra.
Il tutto per guadagnare qualche centesimo con visualizzazioni e click o per un attimo di fugace pubblicità presso la vasta schiera di persone che apprezzano le loro ricerche senza capo ne coda.