Marte si prepara a mostrarsi alla Terra offrendole la sua miglior visuale. Un fenomeno che non si ripeterà fino al 2031. Chi ha un telescopio non dovrebbe farsi sfuggire questa occasione nei prossimi mesi. Passerà molto tempo prima di avere una simile possibilità. Questo fatto è assolutamente vero: Marte, l’unico pianeta la cui superficie è possibile vedere in ogni dettaglio dalla Terra, si sta ora muovendo verso la migliore posizione di osservazione che ci fornirà fino all’anno 2031. Gli assidui osservatori dei pianeti hanno già iniziato a preparare i loro telescopi. Per chi non ha ancora visto il fenomeno varrà la pena cercarlo, anche se bisognerà aspettare fino a dopo mezzanotte per vederlo bene.
L’attuale posizione di Marte
Comne informa Space.com, Marte è attualmente a metà strada tra le “corna” della costellazione zodiacale del Toro e durante questa settimana sorgerà intorno alle 22:30 ora legale locale. Non ci si può certo sbagliare una volta che si alza oltre l’orizzonte est-nordest. Forse non tutti sanno che Marte sia attualmente al terzo posto dopo Sirio e Canopo tra le ventuno stelle più luminose (più bassa è la magnitudine di un oggetto, più luminoso appare nel cielo). C’è da dire però che mentre continua ad avvicinarsi alla nostra Terra nelle prossime settimane e mesi, Marte diventerà solo più luminoso: supererà Sirio, la stella più lucente del cielo entro l’11 novembre e si classificherà quindi come il quarto oggetto più luminoso nel cielo notturno dietro la Luna, Venere e Giove.
Il Pianeta Rosso cambia colore
Nella tarda notte di venerdì (16 settembre) fino al sabato mattina presto (17 settembre), Marte si è librato di circa 3,5 gradi a destra e leggermente al di sotto di una Luna gibbosa calante. Come sarà possibile constatare, il Pianeta Rosso apparirà effettivamente più vicino a una tinta giallo-arancione, lo stesso colore di un deserto arido sotto un Sole alto.
Come vediamo Marte?
Non capita spesso di dare un’occhiata da vicino a Marte. Per cominciare, è un piccolo mondo grande solo il doppio della nostra Luna e circa la metà della nostra Terra. Tale corpo celeste, il più delle volte, trascorre la maggior parte del tempo lontano dall’altro lato della sua orbita rispetto alla Terra.
I suoi difetti però li ha
Eppure, Marte si classifica ironicamente come uno degli oggetti telescopici più deludenti, di solito apparendo come nient’altro che una piccola macchia arancione senza caratteristiche. Ogni ventisei anni tuttavia, è possibile ammirare meglio i dettagli marziani. Questo accade quando la Terra si avvicina al Pianeta Rosso, mentre la nostra orbita più stretta e più veloce “sorpassa” Marte nella sua corsa intorno al Sole. Queste vengono chiamate “opposizioni“, perché Marte appare diametralmente opposto al Sole nel cielo; quando il Sole tramonta, Marte sorge.
Il punto più alto nel cielo
Marte raggiunge il suo punto più alto nel cielo durante la notte e tramonta proprio mentre il Sole inizia a sorgere. Le opposizioni di Marte accadono a poco più di due anni di distanza, ma non tutte sono uguali. Poiché entrambe le orbite di Marte e della Terra sono leggermente ellittiche, alcuni avvicinamenti ravvicinati tra i due pianeti sono notevolmente più vicini di altri. I migliori arrivano in gruppi di due o tre che si ripetono in un ciclo lungo in media dai quindici ai diciassette anni. Attualmente siamo sulla flessione di quel ciclo.
I recenti “trascorsi” tra Marte e la Terra
Nel luglio 2018 Marte è arrivato a un’eccezionale distanza di 57,58 milioni di km dalla Terra e nell’ottobre 2020 è arrivato un altro avvicinamento a 62,06 milioni di km. In questa imminente occasione, Marte si avvicinerà di più alla Terra la sera del 30 novembre (verso le 21:17 ora solare orientale). Il pianeta si troverà quindi a 81,43 milioni di km dalla Terra. Marte arriverà in opposizione al Sole otto giorni dopo, l’8 dicembre.