Luigi IX: il re Santo di Francia

Il celebre storico di medioevo, Jacques Le Goff, nella sua opera dedicata a Luigi IX afferma: "Molto precocemente Luigi IX venne in qualche modo “programmato” dalla madre e dai suoi consiglieri di gioventù in modo da diventare l’incarnazione del re cristiano ideale"

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Luigi IX, conosciuto anche come San Ludovico, fu sovrano di Francia e Santo secondo la chiesa cattolica. Nacque a Poissy il 25 aprile 1214. Incoronato re dei francesi, Luigi decise di darsi da fare per proclamare la parola di Dio. Nel 1244, a 30 anni, il futuro San Ludovico fu colto da una fortissima febbre. Guarito, decise di organizzare una crociata per liberare la Terra Santa. Sbarcato in Egitto, scacciò i saraceni dalla città di Damietta. Una terribile pestilenza andò però a colpire inaspettatamente i soldati francesi e lo stesso Luigi. Subì un nuovo assalto dai turchi, durante cui ebbe la peggio finendo prigioniero del nemico. 

Luigi IX: le opere del re santo

Dopo un periodo di prigionia, Luigi IX venne liberato e iniziò a operare per il bene del prossimo nelle vesti di pellegrino in Terra Santa. Tornato in Francia, fu un re saggio e pio, molto amato dal popolo. Luigi IX è conosciuto anche per aver fondato l’università della Sorbona. In seguito preparò una nuova crociata. Una nuova epidemia, tuttavia, colpì l’esercito del re francese mentre si trovava in Africa, a Tunisi. Il 25 agosto 1270, comprendendo che di lì a poco sarebbe giunta la sua ora, Luigi IX si fece apporre su un letto coperto di cenere e cilicio con le mani incrociate, su cui morì. 

La Christianitas

Di re Luigi IX è d’uopo osservare il concetto di Christianitas, un elemento caratterizzante il suo suo governo e il suo modo di intendere la società. La Christianitas è la stessa Francia, almeno nel caso di San Luigi, ovvero una determinata popolazione (o complesso di popoli) europei formati da un ordinamento unitario, religioso e politico dell’epoca medioevale. Tale visione/forma di governo doveva essere vista come una concretizzazione della Città di Dio descritta da Sant’Agostino nella sua opera omonima. Una società di redenti insomma, avente come punto di riferimento Cristo, la sua Parola e la sua chiesa.

Asceta e re taumaturgo

Il celebre storico di medioevo, Jacques Le Goff, nella sua opera dedicata a Luigi IX afferma: “Molto precocemente Luigi IX venne in qualche modo “programmato” dalla madre e dai suoi consiglieri di gioventù in modo da diventare l’incarnazione del re cristiano idealeUn santo asceta, che meditò la sofferenza fisica come catarsi, tanto che Salimbene da Parma lo descrisse come “gracilis, macilentus e longus”. La vita di San Luigi era scandita da funzioni religiose, digiuni e mortificazioni corporali. Nella sua qualità di taumaturgo, sarebbe stato in possesso del “tocco regale” con cui guariva malattie quali l’adenite tubercolare e la scrofola. 

FONTI:

http://www.santiebeati.it/dettaglio/29000

https://www.sapere.it/enciclopedia/cristianit%C3%A0.html