Pochi giorni fa si è verificato l’equinozio di autunno, il momento in cui il sole splende direttamente sull’equatore, in cui la durata del giorno e della notte è quasi uguale in tutto del mondo e, nell’emisfero settentrionale, inizia l’autunno. Tutto bene, quindi, se non fosse che esiste una piccola comunità, prevalentemente online, che non parla di “emisfero” ma di “disco“: i terrapiattisti o flat-Earther.
Per i flat-Earther, il mondo è piatto e la scienza è una cospirazione, ma un fenomeno come l’equinozio può essere difficile da spiegare si un pianeta a forma di disco. Senza inclinazione assiale, il fenomeno in cui la Terra, che ruota su se stessa ed è uno sferoide, inclina i suoi poli verso o nella direzione opposta al sole, come può essere spiegata in modo credibile l’alternanza delle stagioni? Come possono sorgere albe e tramonti se il sole splende costantemente sull’intera superficie piatta del pianeta? Se il Polo Nord si trova nel centro esatto del mondo, com possono funzionare le bussole?
Niente paura! Coloro che ritengono di vivere su una terra piatta e non su un pianeta di forma sferoide hanno fornito molte risposte a queste domande assurde ma la loro comprensione richiede di scartare alcune migliaia di anni di conoscenza scientifica assodata. Per cominciare, è necessario dimenticare il modello eliocentrico del sistema solare.
Nelle più diffuse mappe della Terra piatta, il Polo Nord si trova approssimativamente al centro del disco planetario, mentre l’Antartide forma un gigantesco muro di ghiaccio lungo la circonferenza del pianeta. L’equatore forma un corridoio ad anello tra i due poli.
Per tenere conto dell’equivalenza tra ore diurne e notturne nel periodo dell’equinozio, i modelli dei terrapiattisti apportano alcune modifiche alla comune idea di Sole.
Normalmente, il Sole viene immaginato come un’enorme sfera infuocata situata a 150 milioni di chilometri dalla Terra ma, un terrapiattista lo vede come un piccolo riflettore posizionato sopra la Terra. Secondo il primo ideologo del terrapiattismo Samuel Birley Rowbotham, che pubblicò il trattato “Zetetic Astronomy: Earth Not a Globe” nel 1881, il sole ha un diametro di circa 52 km e si muove Da 640 a 1.130 km sopra la Terra, a seconda del mese.
In realtà, i moderni terrapiattisti sono convinti che il sole si trovi a circa 5.000 km al di sopra della Terra, ma l’idea generale di Rowbotham rimane popolare nella comunità. Ecco come i membri della Flat Earth Society (uno dei principali gruppi di terrapiatti nel mondo) descrivono l’idea nella loro pagina wiki ufficiale:
“Il sole si muove in cerchio attorno al Polo Nord, quando lo vedi nel cielo sopra la tua testa, è giorno, quando non lo è, si verifica la notte. La luce del sole si diffonde su un’area limitata e la sua luce si comporta come un riflettore scenico illuminando solo una parte della superficie terrestre per volta.”
Questa spiegazione presenta, però, alcuni problemi. Per coloro che sono a digiuno di astronomia, un sole che si muovesse a 5.000 km di altezza non tramonterebbe mai, nemmeno alle latitudini più meridionali. L’utente di YouTube Wolfie6020, lo ha dimostrato costruendo un modello in scala del sole in stile Terra piatta che mostra come si vedrebbe da Sydney durante l’equinozio di primavera. Come mostra il suo video, il sole (in realtà un drone che trasporta una palla da ping-pong) non cade mai sotto l’orizzonte, nemmeno nel punto più lontano dall’osservatore.
Inoltre, durante un equinozio, il sole sembra sorgere verso est e si trova a ovest dovunque sulla Terra, tranne ai poli. Affinché ciò si mantenga vero su una Terra piatta, dove alcune città sono fisicamente molte più distanti dal sole rispetto ad altre, la luce del sole dovrebbe piegarsi a centinaia di angolazioni diverse contemporaneamente. Questo è l’unico modo in cui potrebbe apparire come se provenisse sempre da est. L’utente di YouTube Flat Out, ha dimostrato l’impossibilità di questa spiegazione utilizzando semplici simulazioni al computer nel 2017.
Finora, nessun modello di Terra piatta è stato finora in grado di risolvere questi problemi, cosa che, però, non impedisce ai terrapiattisti di continuare a provare a costruire un modello che soddisfi tutte le osservazioni. Bisogna dire che esiste anche un gruppo di irriducibili che non si preoccupa delle incongruenze e non cerca di giustificarle.
Come per molte altre ipotesi di complotto, è proprio l’incongruenza scientifica che, per i suoi sostenitori, rende valida l’idea della Terra come un disco. Molti complottisti ritengono che la scienza in generale non sia altro che il frutto di una cospirazione tesa far vivere l’umanità nell’illusione e nell’ignoranza. Non importa che le loro affermazioni non trovino un riscontro nella realtà o nella mera osservazione: l’importante è mettere in dubbio le verità costruite in secoli di osservazione scientifica, sperimentazione ed evoluzione tecnica.
Essere un terrapiattista ha però il suo fascino: credere in un pianeta a forma di disco abitato solo nella parte superiore ti rende libero di credere a qualunque altra sciocchezza tu possa ascoltare o leggere.
Fonte: Livescience