Leonardo da Vinci, figura emblematica del Rinascimento, è universalmente riconosciuto per i suoi straordinari contributi nei campi dell’arte e della scienza. Tuttavia, il suo genio poliedrico si estendeva ben oltre questi ambiti, abbracciando anche l’ingegneria militare e la strategia bellica.
La sua profonda conoscenza delle strutture difensive e dei sistemi di fortificazione lo portò a progettare soluzioni innovative, anticipando i tempi e lasciando un’impronta indelebile nella storia.

Leonardo da Vinci e i segreti del Castello Sforzesco: una scoperta archeologica rivela il genio militare del Rinascimento
Recentemente, una scoperta archeologica ha riportato alla luce un aspetto finora sconosciuto del suo ingegno: una rete di passaggi sotterranei nascosti sotto il Castello Sforzesco di Milano. Questa scoperta, annunciata dal Politecnico di Milano, conferma le ipotesi basate su schizzi di Leonardo e su fonti storiche, rivelando l’esistenza di passaggi segreti che probabilmente erano destinati ai soldati per muoversi rapidamente in caso di attacco.
La scoperta è il risultato di un’indagine approfondita, condotta dal 2021 al 2023, che ha impiegato tecnologie all’avanguardia per digitalizzare le strutture sotterranee del castello. Le indagini, nate come tesi di dottorato per Francesca Biolo, hanno utilizzato metodi non invasivi come il georadar e la scansione laser, permettendo di esplorare le profondità del castello senza danneggiarne la struttura.
“Le nostre scoperte servono come un ulteriore promemoria di quanto la storia sia profondamente radicata nelle nostre città“, ha affermato Biolo: “Solo attraverso la consapevolezza di questo fatto, unita a una profonda comprensione della storia e dell’architettura, possiamo davvero apprezzare l’importanza di preservare e migliorare il nostro patrimonio culturale e architettonico“.
Sebbene la portata del coinvolgimento di Leonardo nella costruzione del castello non sia del tutto chiara, la scoperta dei passaggi sotterranei rafforza l’ipotesi che il genio rinascimentale abbia avuto un ruolo significativo nella progettazione delle difese del castello. I passaggi segreti, infatti, rappresentano una soluzione ingegnosa per consentire ai soldati di muoversi rapidamente e di difendere il castello da eventuali attacchi.
Leonardo da Vinci visse a Milano per un periodo significativo, lavorando alla corte di Ludovico Sforza. Durante questo periodo, ebbe l’opportunità di studiare e di contribuire alla progettazione delle difese del castello, una fortezza strategica di grande importanza nel Rinascimento.
Leonardo da Vinci fu un ingegnere militare prolifico e innovativo. I suoi progetti includevano macchine da guerra, fortificazioni e sistemi di difesa. Tra le sue invenzioni più famose, si ricordano il carro armato, la balestra gigante e la mitragliatrice. I suoi progetti, spesso visionari e anticipatori dei tempi, testimoniano la sua profonda conoscenza della meccanica, dell’idraulica e dell’ingegneria militare.
Il Castello Sforzesco, situato nel cuore di Milano, fu una fortezza strategica di grande importanza nel Rinascimento. La sua posizione dominante e le sue imponenti mura lo rendevano un baluardo inespugnabile. Leonardo da Vinci, che visse a Milano per un periodo, ebbe l’opportunità di studiare e di contribuire alla progettazione delle difese del castello.
La scoperta dei passaggi sotterranei del Castello Sforzesco rappresenta un tesoro nascosto che rivela un aspetto finora sconosciuto del genio di Leonardo da Vinci. Questa scoperta ci invita a riflettere sull’importanza di preservare e di studiare il nostro patrimonio storico e architettonico, per comprendere appieno la ricchezza e la complessità del nostro passato.
Un viaggio nel sottosuolo del Castello
Leonardo da Vinci, figura poliedrica del Rinascimento, trascorse un periodo significativo presso la corte di Ludovico Sforza a Milano, lasciando un’impronta indelebile nella storia del Castello Sforzesco. Durante la sua permanenza, l’artista non solo realizzò opere d’arte di inestimabile valore, come il dipinto nella Sala delle Asse, ma si dedicò anche allo studio e alla progettazione di sistemi difensivi, come rivelato da recenti scoperte archeologiche.
Un’indagine condotta dal Politecnico di Milano ha portato alla luce una rete di passaggi sotterranei nascosti sotto il Castello Sforzesco, confermando le ipotesi basate su schizzi di Leonardo e su fonti storiche. L’indagine, che ha impiegato tecnologie all’avanguardia come il georadar e la scansione laser, ha permesso di digitalizzare le strutture sotterranee del castello, rivelando l’esistenza di passaggi segreti che probabilmente erano destinati ai soldati per muoversi rapidamente in caso di attacco.
Leonardo da Vinci non fu solo un maestro dell’arte e della scienza, ma anche un ingegnere militare visionario. I suoi disegni di strutture difensive, realizzati durante il suo periodo al Castello Sforzesco, testimoniano la sua profonda conoscenza delle strategie belliche e la sua capacità di progettare soluzioni innovative.
Secondo la dottoressa Francesca Fiorani, docente di storia dell’arte ed esperta di Leonardo presso l’Università della Virginia, i disegni di Leonardo erano spesso esercizi “mentali”, idee innovative che non necessariamente si traducevano in progetti di costruzione reale. Tuttavia, nel caso del Castello Sforzesco, i disegni di Leonardo raffiguravano probabilmente alcuni miglioramenti che l’artista stava valutando per la fortezza, suggerendo un suo coinvolgimento diretto nella progettazione delle difese.
La scoperta dei passaggi sotterranei del Castello Sforzesco rappresenta un tassello importante nella storia della fortezza e conferma l’influenza di Leonardo da Vinci sulla sua architettura. Sebbene l’entità del suo coinvolgimento diretto nella costruzione della fortezza sia ancora oggetto di indagine, la scoperta sottolinea l’importanza di preservare e studiare il nostro patrimonio storico e architettonico, per comprendere appieno la ricchezza e la complessità del nostro passato.
Conclusioni
La dottoressa Biolo, che ha condotto l’indagine, auspica che questa scoperta possa contribuire a una maggiore consapevolezza dell’importanza della conservazione del nostro patrimonio culturale, in particolare di quei luoghi spesso dimenticati. La sua ricerca rappresenta un esempio di come le moderne tecnologie possano essere impiegate per svelare i segreti del passato e valorizzare il nostro patrimonio culturale.
Maggiori dettagli possono essere letti sul sito ufficiale del Politecnico di Milano.