La CIA e L’AIDS

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di Oliver Melis

La terribile malattia che prende il nome di AIDS esplode nei primi anni ottanta apparentemente dal nulla mietendo moltissime vittime. Questa sua repentina apparizione ha portato alla nascita di tutta una serie di voci incontrollate sulla sua comparsa, affermazioni che riassumiamo di seguito:

  • Un virus creato per la guerra batteriologica fuori controllo che è sfuggito ai suoi creatori

  • Diffusione da gruppi etnici specifici (ad esempio, haitiani)

  • Immesso con il fluoruro nell’acqua potabile

  • Immesso dai centri di controllo per le malattie infettive per eliminare gli omosessuali

  • Sviluppato dalla CIA

  • Sviluppato dai russi

  • Creato nei laboratori di Hitler

Gli scienziati sono generalmente d’accordo sul fatto che l’AIDS abbia superato la barriera delle specie dagli scimpanzé agli umani. (Gli scimpanzé ospitano un virus chiamato SIV, virus dell’immunodeficienza simiana, che è considerato simile all’HIV). L’AIDS non è l’unico nuovo contagio ad essere iniziato in questo modo; Ebola e Marburg, due malattie infettive che uccidono un numero incredibile di persone che le contraggono, sono passate agli umani dalle scimmie.

Che alcune malattie possano fare il salto di specie è un fatto noto e con una spiegazione semplice che, spesso, non è ben accetta a qualcuno che invece tende a sostituire le spiegazioni scientifiche con ipotesi contorte, disturbate, mitiche e apparentemente, almeno per loro, più logiche. Per qualcuno le malattie mortali non vengono dal nulla, una malattia viste le nostre conoscenze può e deve essere curata o almeno tenuta sotto controllo ed ecco che nascono le teorie alternative che vedono queste malattie, l’AIDS in questo caso, create dall’uomo e sfuggite di mano. La comparsa apparentemente repentina di questa malattia ha fatto nascere teorie cospirative che vedono agenti patogeni sfuggiti in qualche modo da laboratori segreti per errore o a volte consapevolmente. Agenti patogeni creati per sterminare gruppi etnici ad esempio.



Per alcuni è più semplice che  sia la CIA ad agire in questi termini, cioé permettendo o utilizzando malattie create in laboratorio, piuttosto che accettare l’idea che la natura sia in grado di sviluppare virus letali che provocano malattie incurabili.

Queste elucubrazioni mentali spostano il problema cosi che chi propone o anche solamente abbraccia queste teorie abbia davanti un nemico tangibile.

Le dicerie sull’origine dell’AIDS si suddividono in due categorie:

  • Esperimenti di guerra biologica su gruppi Africani o Haitiani

  • Tentativi deliberati di ridurre la popolazione di determinate categorie come ad esempio gli omosessuali

Nel suo studio sull’origine dell’AIDS, la folklorista Patricia Turner ha identificato un numero di motivi ricorrenti nelle centinaia di versioni delle voci che ha raccolto:

Una parte del governo degli Stati Uniti era di solito l’autore della cospirazione: la CIA, l’esercito, l’amministrazione Reagan, il Pentagono, i Centri per il controllo delle malattie, l’estrema destra e “i superpoteri”.

Gli obiettivi della cospirazione erano africani o haitiani o comunque neri, ritenuti inferiori o reietti della società. Altri hanno sostenuto che la cospirazione era mirata a limitare la popolazione Gay.

In genere la teoria prevedeva che l’esperimento sfuggisse di mano a causa del coinvolgimento di gruppi che non dovevano essere messi in pericolo dai cospiratori stessi.

Il fatto che le prime vittime dell’AIDS fossero membri di gruppi ai margini della società (omosessuali e tossicodipendenti) sostenevano la convinzione che la malattia fosse stata deliberatamente prodotta allo scopo di liberare la società da particolari classi di indesiderabili. Ora sappiamo che l’AIDS è un virus trasmesso per via ematica, ma quella conoscenza non era nota quando questa nuova piaga cominciò a prendere vita. In retrospettiva, ha senso che le prime vittime dell’AIDS appartenessero in gran parte da quei due gruppi, ma all’epoca il meccanismo attraverso il quale la malattia si diffondeva era un mistero, un condizione che ha portato alcuni ad aggrapparsi a una comunanza tra i due gruppi di vittime prevalenti e ad accettare una spiegazione basata su quella comunanza.

Anche chi per inclinazione religiosa o morale ha concluso che omosessuali e tossicodipendenti erano abomini agli occhi di Dio non guardavano alla CIA come autori del virus, ma al Creatore, vedendo l’AIDS come un atto deliberato da una divinità liberarsi di coloro che avevano infranto le sue leggi.

Voci circolanti sull’AIDS attribuito alla CIA o a un gruppo all’interno del governo USA forse sono dovute a una deliberata disinformazione di origine sovietica allo scopo di screditare gli Stati Uniti. Voci nate per la prima volta nel giornale sovietico Literary Gazette nel 1985 che sosteneva che l’AIDS fosse stato creato in un laboratorio di ricerca dell’esercito a Fort Detrick nel Maryland. L’unica fonte citata era il patriota, un giornale indiano di sinistra che, secondo gli esperti americani, era un canale privilegiato del KGB per le sue campagne di disinformazione.

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