Nei giorni scorsi un razzo cinese Long March 4C non è riuscito a portare in orbita il suo payload, un satellite militare, dopo il lancio eseguito dalla base spaziale di Taiyuan, a sudovest di Pechino, è quanto riferisce l’agenzia di stampa statale Xinhua. Il razzo a tre stadi è decollato nella serata di mercoledì, in base a quanto riferito sui sui social media cinesi da parte di numerosi testimoni. Il Long March 4C aveva l’obiettivo di collocare il suo satellite in un’orbita polare a poche centinaia di chilometri quota.
La conferma del lancio, però, non è arrivata immediatamente attraverso i canali dei media cinesi ufficiali, che in genere annunciano una missione di successo subito dopo il completamento. E il catalogo militare degli Stati Uniti di oggetti spaziali in orbita non ha registrato nessun nuovo veicolo spaziale entrato in orbita all’inizio di giovedì che avrebbe potuto essere attribuito al lancio del Long March 4C.
Numerosi post sui social media cinesi hanno mostrato immagini della scia di scarico di Long March 4C che si contorceva nell’alta atmosfera poco dopo il lancio. L’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua ha confermato i sospetti sul fallimento del lancio in una breve dichiarazione rilasciata giovedì. La Xinhua ha riferito che il terzo stadio del Long March 4C ha fallito, dopo una buona performance del primo e del secondo stadio del razzo durante la salita nello spazio da Taiyuan.
Il fallimento del Long March 4C costituisce il secondo da parte della Cina dall’inizio dell’anno, dopo il fallimento del lancio di debutto del nuovo lanciatore commerciale di OneSpace lo scorso marzo. La famiglia di razzi di Long March è sviluppata e prodotta da imprese di proprietà statale. L’ultimo fallimento di un razzo di Long March prima di Mercoledì di cui si ha notizia è avvenuto a luglio 2017.
Le autorità cinesi non avevano ufficialmente preannunciato il lancio di mercoledì, ma il governo aveva rilasciato avvertimenti relativi allo spazio aereo ai piloti che indicavano che un lancio nello spazio era pianificato dal centro di Taiyuan, nella provincia settentrionale dello Shanxi.
Le informazioni fornite dagli avvertimenti relativi allo spazio aereo, che includevano le posizioni delle zone di lancio per gli stadi di richiamo del Long March 4C, suggerivano che il razzo si sarebbe diretto verso un’orbita polare. Il carico utile a bordo del razzo era lo Yaogan 33, l’ultimo di una serie di satelliti militari cinesi di sorveglianza. La serie di veicoli spaziali Yoagan include satelliti che trasportano telescopi ottici terrestri e imager radar per raccogliere immagini ad alta risoluzione per le forze armate e le agenzie di intelligence cinesi.
I razzi Long March della serie 4 sono costruiti dalla Shanghai Academy of Spaceflight Technology, una sussidiaria della China Aerospace Science and Technology Corp. di proprietà del governo cinese. La terza fase accusata del fallimento del lancio di mercoledì è stata utilizzata solo nella famiglia di missili Long March 4C, il che potrebbe limitare l’impatto dell’incidente sulle prossime missioni che utilizzeranno versioni diverse del lanciatore Long March.
La missione di mercoledì è stata il nono tentativo di lancio spaziale della Cina quest’anno.