Il razzo New Shperad di Blue Origin ha appena compiuto un altro passo verso i voli con passeggeri paganti attratti dall’ultima frontiera.
Il New Sheprad, una capsula-razzo riutilizzabile ha effettuato oggi, 2 maggio, la sua undicesima missione di test, durante la quale ha trasportato undici esperimenti scientifici in un volo suborbitale e ritorno. New Shepard è stato lanciato dal sito di test nel Texas occidentale alle 13.35 GMT. Circa 10 minuti dopo, era già tutto finito: il razzo è rientrato in verticale sulla piattaforma di atterraggio designata, mentre la capsula si è posata dolcemente agganciata ai suoi paracadute.
La missione di test di oggi è stata la quinta per questo particolare New Shepard, lanciato l’ultima volta a gennaio. Il veicolo spaziale oggi era particolarmente carico di attrezzature di ricerca: un totale di 38 esperimenti ono stati trasportati durante il viaggio.
Nove di questi 38 esperimenti sono stati supportati dalla NASA. I carichi utili sponsorizzati dalla NASA includono un esperimento di stampa 3D condotto dall’Università del Kentucky, che potrebbe aiutare a far avanzare la tecnologia di produzione fuori terra; una centrifuga gestita dalla società NanoRacks che potrebbe consentire ai ricercatori di raccogliere dati biologici sulle missioni suborbitali; e un esperimento della Purdue University progettato per migliorare le misurazioni del carburante rimanente nelle vasche dei veicoli spaziali per lo spazio profondo.
Il veicolo, però, è stato progettato principalmente per trasportare clienti paganti. Ogni volo di prova di successo avvicina quest’ultima visione alla realtà e il primo volo con equipaggio potrebbe essere davvero molto vicino. Il New Shepard a sei posti potrebbe iniziare a far volare persone già da quest’anno, secondo quanto hanno dichiarato fonti interne di Blue Origin.
Non è ancora chiaro quanto costerà una poltrona per volare a bordo del veicolo; la compagnia non ha ancora comunicato i prezzi dei biglietti. Blue Origin è gestito dall’uomo più ricco del mondo, il fondatore di Amazon, Jeff Bezos. Il New Shepard rappresenta solo primo passo del progetto a lungo termine dell’azienda, che prevede di aiutare milioni di persone a vivere e lavorare nello spazio.
Blue Origin sta anche sviluppando un potente razzo orbitale chiamato New Glenn e un altro che si chiamerà New Armstrong, su cui la compagnia ha detto poco. In fase di progettazione c’è anche un lander lunare noto come Blue Moon.
Probabilmente ne sapremo di più sui progetti di Blue Origin la prossima settimana. Giovedì prossimo (9 maggio), Bezos terrà un discorso a Washington, DC, che fornirà un aggiornamento di stato e condividerà nuovi particolari sui progetti dell’azienda.