Gli effetti di un’eruzione solare stanno colpendo la Terra

La nostra stella ha appena rilasciato una enorme eruzione solare, inviando materia coronale altamente carica attraverso il sistema solare. Un po' dell'energia del Sole ha raggiunto la nostra atmosfera già da ieri sera e l'attività continuerà fino a tutta la giornata di oggi giovedì 10 dicembre

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Dopo diversi mesi di interruzione, la nostra stella si è risvegliata, in un nuovo periodo di attività solare. Un’impressionante eruzione e l’Eiezione di massa coronale (CME) del 7 dicembre hanno scagliato del plasma verso il campo magnetico della terra. A causa di questo fenomeno potrebbero verificarsi dei problemi, come l’interruzioni delle comunicazioni, ma sarà anche possibile, in alcuni paesi degli Stati Uniti d’America, vedere una fantastica aurora boreale.

L’attività del nostro Sole

La nostra stella ha appena rilasciato una enorme eruzione solare, inviando materia coronale altamente carica attraverso il sistema solare. Un po’ dell’energia del Sole ha raggiunto la nostra atmosfera già da ieri sera e l’attività continuerà fino a tutta la giornata di oggi giovedì 10 dicembre.


Questo fenomeno sta tenendo incollati da ieri gli astronomi a guardare verso il cielo notturno, in attesa dell’aurora boreale colorata e scintillante.

Problemi legati all’attività solare

A causa di questa forte energia che ha raggiunto la Terra potrebbero esserci dei problemi nelle comunicazioni, come interferenze, oppure elettricità statica nelle frequenze dei canali radio. Inoltre i segnali GPS potrebbero rilevare delle anomalie e sbagliare di qualche metro.

Lo Space Weather Prediction Center della NOAA afferma che esiste il potenziale per forti livelli di tempesta se il campo magnetico trasportato dal CME si connette bene con la magnetosfera terrestre.

Effetti piacevoli dell’attività solare

Naturalmente, un effetto piacevole dell’attività solare è una visualizzazione abbagliante dell’aurora boreale. A causa della forza della tempesta, l’aurora boreale potrebbe essere visibile a molti che di solito non riescono a vederle.

Il Geomagnetic Storm Index della NOAA, che indica l’entità dell’attività solare, prevede un indice Kp di 7 (su 9), che corrisponde all’attività dell’aurora a sud fino a Chicago, Detroit, Boston e Seattle.

Le particelle solari in arrivo e i campi magnetici rilasciati dal sole durante una CME costringono il rilascio di particelle già intrappolate nell’atmosfera terrestre. Questo innesca reazioni che costringono i fotoni di luce attivati ​​dalle molecole di ossigeno e azoto nell’atmosfera superiore. Il Geomagnetic Storm Index del NOAA misura l’intensità dell’attività solare e quanto a sud è possibile osservare l’aurora boreale.

L’aurora boreale

I colori dell’aurora più comuni sono quelli del verde luminescente, ma se abbiamo un po’ di fortuna, l’atmosfera potrebbe fornire una gamma di colori dal rosso al rosa o dal blu al viola. Anche se il picco previsto per l’aurora boreale era di tre ore alle 22 di ieri, alcune attività saranno visibili fino a stasera.

Bisogna tenere presente che questo non è l’unico straordinario evento celeste che avrà luogo questo mese. Dobbiamo segnare sui calendari che il 21 dicembre, quando Giove e Saturno faranno il loro avvicinamento, questo grande allineamento di pianeti, noto come congiunzione, coincide con il solstizio d’inverno e non sarà più visto fino al 2080.