Dragon Crew, stasera il lancio che darà il via al futuro immaginato da Elon Musk

Il lancio di questa sera porterà per la prima volta uomini nello spazio a bordo di un mezzo spaziale interamente progettato e costruito da una compagnia privata, aprendo la strada allo sfruttamento commerciale dello spazio e a quel lungo sentiero che ci porterà alla fine a colonizzare Marte, realizzando la visione di Elon Musk che, fondando la compagnia, dichiarò esplicitamente che il suo scopo finale è quello di rendere l'umanità una specie interplanetaria.

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Ci siamo, tra poche ore, alle 22.32 ora italiana, meteo permettendo, SpaceX diventerà la prima società spaziale privata a lanciare degli astronauti in orbita verso la Stazione Spaziale Internazionale e Reccom magazine seguirà l’evento, condividendo la diretta streaming fornita dal canale ufficiale della NASA.

Anche per la NASA, in qualità di ente finanziatore del commercial crew program, si tratta di un importante traguardo, infatti per la prima volta dall’ultimo volo dello Space Shuttle Atlantis, avvenuto nel 2011, gli astronauti torneranno a volare verso lo spazio partendo dal suolo statunitense, colmando quella che per la nazione che ha conquistato la Luna era ormai diventata una carenza imbarazzante.
Quando furono scelti gli astronauti per questo volo, ormai due anni fa, non era ancora possibile essere certi di chi tra SpaceX e Boeing sarebbe riuscita per prima a portare uomini nello spazio, anche se, già allora, SpaceX sembrava in vantaggio sul colosso aerospaziale americano. Oggi quella selezione appare particolarmente felice, infatti Bob BehnkenDoug Hurley sono due veterani dello spazio, con migliaia di ore di volo alle spalle praticamente su ogni tipo di mezzo in grado di volare, incluse le ormai pensionate navette spaziali Space Shuttle.
In particolare, Doug Hurley fu il comandate dell’ultimo volo dell’Atlantis e come chiuse il portello dell’ultimo Space Shuttle oggi aprirà quello della prima Crew Dragon, riaprendo simbolicamente le porte dello spazio al volo umano dagli Stati Uniti.
Ma il significato simbolico di questo volo va molto al di là di questo. Da oggi lo Spazio diventerà ufficialmente la nuova frontiera, una compagnia spaziale privata che trasporta uomini fuori dell’atmosfera significa che, d’ora in poi, i privati saranno sempre più presenti nello spazio, significa che tra poco tempo avremo voli spaziali turistici e commerciali. I privati, si sa, pensano al business e da domani lo spazio sarà terra di affari e lavoro.
Andremo nello spazio non solo per amore della scoperta e per la scienza, lo faremo anche per ricercare materie prime che oggi cominciano a scarseggiare sulla Terra (come le cosiddette terre rare) e l’esplorazione spaziale conoscerà un impulso ed un’innovazione senza precedenti.
La nascita di tante compagnie private ha già dimostrato di quanto si possono abbattere i costi dei lanci spaziali, la stessa SpaceX è già stata protagonista di una grande rivoluzione nel nostro modo di intendere il volo spaziale con i suoi razzi, riutilizzabili con pochissima manutenzione.
Il progetto Artemis della NASA, il programma destinato a portare la prima donna ed il prossimo uomo sulla Luna nel 2024 è già praticamente tutto appaltato a compagnie private, con la NASA impegnata praticamente solo nel finanziamento delle opere e in un lavoro di coordinamento, oltre che nella parte scientifica di cui continuerà ad occuparsi, è solo il prossimo step di SpaceX il cui futuro è stato tracciato da Elon Musk, il suo fondatore, ormai da molti anni.
SpaceX si è già aggiudicata un ricco appalto per utilizzare la prossima evoluzione della capsula Dragon per il trasporto di attrezzature e rifornimenti alla stazione spaziale Lunar Gateway, i cui lavori di lancio e assemblaggio inizieranno nel 2022, non solo, una variante appositamente progettata della Starship potrebbe diventare il veicolo di trasporto tra il gateway e la superficie lunare, perché stavolta l’America intende non solo rimettere piede sulla Luna ma anche stabilirvisi permanentemente con equipaggi che vi risiederanno a turno, come sulla Stazione Spaziale Internazionale (anche per la paura che lo facciamo prima i cinesi).
Ma anche questo è solo uno step intermedio per SpaceX.
Infatti Elon Musk intende essere il primo a portare gli uomini su Marte utilizzando la sua Starship ed avviare una vera e propria colonia umana sul Pianeta Rosso, trasformando la specie umana in specie interplanetaria. Sono in tanti ancora a dare del pazzo o, nel migliore dei casi, del visionario a Musk, eppure questi ultimi due decenni ci hanno dimostrato che l’uomo che ha inventato Paypal, che ha rivoluzionato il volo spaziale e ha dato dignità al mercato dell’auto elettrica e si prepara a presentare innovazioni straordinarie nel campo dell’intelligenza artificiale e nell’interazione diretta uomo.macchina, ci hanno dimostrato che Musk arriva sempre, anche se spesso in ritardo, dove annuncia di voler arrivare.
Ni questo senso, in Musk si può riconoscere, almeno in parte, il personaggio di Delos D. Harriman dipinto da Heinlein in alcuni dei romanzi e racconti del suo ciclo sulla “Storia Futura“, un uomo d’affari determinato a portare l’umanità sulla Luna dove intende guidare lo sviluppo di una nuova società.
Insomma, anche se oggi siamo distratti da altre cose come la pandemia di COVID-19, quello cui assisteremo stasera è uno di quegli avvenimenti destinati a segnare la storia futura dell’umanità, non a caso Elon Musk viene citato nella prima stagione della serie televisiva Star Trek: Discovery come uno degli uomini che, al pari di Zefram_Cochrane, maggiormente ha inciso nella storia della conquista dello spazio.
Il desiderio di SpaceX di portare gli umani su Marte non è una novità; la società è stata fondata con questo obiettivo in mente. Ma ora, la società sta testando le prime versioni del veicolo spaziale che prevede di utilizzare in tali viaggi, valutando potenziali siti di atterraggio e pensando a come potrebbe essere una base a lungo termine sul Pianeta Rosso tra molti anni.

“la visione verso cui ci stiamo muovendo è proprio quella di costruire città su Marte e tutto ciò che fa parte di una città, con una popolazione di grandi dimensioni e in crescita”, ha detto Paul Wooster, principale ingegnere impegnato nello sviluppo del progetto Marte di SpaceX, nel corso di una Riunione del Comitato per la ricerca spaziale (COSPAR) del 20 maggio scorso incentrata sulle missioni umane su Marte.
Questo ovviamente è uno sforzo molto significativo, qualcosa che richiederà molti anni, anche molti decenni, per essere realizzato“, ha detto.
Significativa la sua conclusione: “Ma la compagnia sta prendendo di mira una linea temporale ambiziosa per le prime missioni senza equipaggio su Marte, speriamo di riuscire a lanciare le prime missioni senza equipaggio già nel 2022“.

Ecco perché nessuno dovrebbe perdersi il lancio di questa sera, stasera assisteremo all’inizio della storia futura dell’umanità.