Covid-19: molecole naturali impediscono l’ingresso nelle cellule

Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Università Federico II di Napoli ha individuato alcune molecole naturali capaci di impedire l'ingresso del Covid19 nelle cellule e infettarle

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Un nuovo studio sull’infezione da Covid19, condotto dai ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, ha fatto emergere un’importante scoperta: nuove molecole sarebbero in grado di arrestare le cellule della Sars-CoV2 e bloccarne quindi l’ingresso.

Nell’indagare il meccanismo di azione del virus ci siamo accorti però che l’organismo è in grado di mettere in campo contromisure non immunologiche, cioè molecole endogene non derivanti dalla risposta immunitaria, che legando alcune regioni localizzate nell’Rbd di Spike ne prevengono/riducono il legame con Ace2, impendendo l’ingresso del virus nelle cellule bersaglio. Se il virus funziona quindi come un ‘pirata’ che utilizza un recettore umano per entrare in una cellula bersaglio, il nostro organismo possiede anche meccanismi difensivi in grado di ridurre la capacità del virus di legare il suo recettore target“. Hanno dichiarato i ricercatori.

Lo studio è stato pubblicato su BioRxiv è sì è articolato condotto attraverso diversi screening funzionali con sostanze naturali e farmaci approvati per uso clinico dalla Food and Drug Administation che hanno permesso di individuare la proteina Spike del virus Sars-CoV2.

Le molecole sono state rilevate anche grazie ad alcune sostanze endogene capaci di interferire nel legame con la proteina spike e il recettore Angiotensin Converting Enzyme 2. Le molecole stesse si sviluppano dal fegato e nell’intestino dal metabolismo del colesterolo, i cosiddetti acidi biliari. Questi  legano, anche se con meno efficacia, con l’Rbd di Spike, invece gli acidi biliari ad oggi utilizzati in terapia inibiscono soltanto il legame tra Rbd di Spike ed Ace2 di circa il 50%.

Da specificare che gli acidi biliari endogeni, ossia le sostanze naturali come acido betulinico, acido oleanolico ed acido glicirrizzico sono in grado di legare l’Rbd di Spike e sono in grado di ridurre il legame con Ace2. Infine insieme ad alcuni  farmaci come il carnenoato di potassio, interferiscono con il legame tra Spike ed Ace2.

Un notevole passo avanti nelle ricerca contro l’infezione da covid19, anche se parallelamente continuano gli studi per poter garantire il vaccino che ci liberi dalla pandemia.