Insomma, la NASA ha fatto sapere che terrà una conferenza stampa per rendere nota un’importante scoperta relativa alla Luna.
Ovviamente, gli utenti di Twitter si sono scatenati nelle teorie più strampalate, dagli alieni alla catastrofi. Voglio provare anche io a fare questo gioco. Proviamo a ragionare su quanto riportato nel comunicato NASA.
La dichiarazione ufficiale della NASA sull’annuncio è la seguente: “Questa nuova scoperta contribuisce agli sforzi della NASA per conoscere la Luna a sostegno dell’esplorazione dello spazio profondo. Nell’ambito del programma Artemis della NASA, l’agenzia invierà la prima donna e il prossimo uomo sulla superficie lunare nel 2024 per prepararsi al nostro prossimo balzo da gigante: l’esplorazione umana di Marte già nel 2030. Comprendere la scienza della Luna aiuta anche a ricostruire la storia più ampia del sistema solare interno”.
Allora qual è l’annuncio effettivo? Cosa hanno scoperto che ci aiuterà con la futura esplorazione dello spazio profondo? Bene, nessuno è stato sulla Luna dal 1972 (tre anni dopo l’iniziale sbarco sulla Luna) e la scoperta sarebbe stata fatta con il telescopio stratosferico SOFIA, quindi, necessariamente, deve riguardare il lato vicino della Luna, la faccia visibile.
Su Twitter girano diverse teorie bizzare, ad esempio qualcuno sostiene che la Luna sia infestata, anche se non è chiarissimo da cosa lo sarebbe.
Il fatto è che la NASA spesso ci prende un po’ in giro nei suoi annunci. Ci entusiasmano tutti quando avvisano di una nuova scoperta e poi in conferenza stampa ci dicono che “abbiamo trovato lo 0,4% di tracce di acqua che probabilmente è rimasta da un’esplorazione che abbiamo fatto negli anni ’70” o qualcosa del genere, e anche se è ancora interessante perché si tratta di scienza, ai profani non appare come qualcosa di così clamoroso e sistematicamente la NASA ci delude, come capitò un paio d’anni fa quando avvisò di un annuncio clamoroso relativo ad una scoperta di Curiosity su Marte e poi la grande scoperta erano molecole organiche precursori della vita, cosa già ben nota dai tempi del Viking.
A mio parere, essendoci nel comunicato un accenno al programma Artemis, probabilmente hanno individuato un qualche deposito di ghiaccio o qualcosa del genere, una scoperta che potrebbe portare a rivedere la scelta del luogo di atterraggio scelto per la prima missione con equipaggio che scenderà sul nostro satellite.
Poi, magari, annunceranno di avere scoperto una base aliena oppure che SOFIA ha fotografato un omino verde che faceva ciao ciao. Oppure, come nel romanzo di James P. Hogan degli anni ’70 del secolo scorso, hanno individuato una tuta spaziale con dentro uno scheletro…