Coronavirus: gli specialisti dell’Hong Kong University parlano di 44 mila persone infettate

Secondo il preside della facoltà di medicina dell’Hong Kong University, a lunedì scorso gli infettati solo a Wuhan erano oltre 44.000, con un tasso di raddoppia di sei giorni. Numeri ben diversi da quelli comunicati ufficialmente dal governo cinese. La notizia è stata ripresa anche dal professor Burioni che ha definito Gabriel Leung "uno dei più grandi esperti al mondo di sanità pubblica".

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Esperti medici dell’Università di Hong Kong hanno avvertito che i governi dovrebbero attuare “misure draconiane” per limitare la diffusione del nuovo virus Wuhan, affermando che il numero di casi è probabilmente molto più alto di quanto riportato.
Il preside della facoltà di medicina dell’università, Gabriel Leung, ha dichiarato che il suo team ha stimato che da sabato circa 44.000 persone nella sola Wuhan sarebbero state probabilmente infettate dal nuovo virus.
Circa 25.000 di questi erano probabilmente malati, con gli altri solo nella fase di incubazione e che non mostravano ancora sintomi.
Con la stima di una percentuale di infezione drasticamente superiore all’ultimo conteggio ufficiale di casi confermati – e le infezioni ora riportate in una dozzina di paesi – gli esperti dell’HKU hanno affermato che un’epidemia globale potrebbe essere imminente.
Leung ha affermato che fino ad oggi si ritiene che il numero di persone che infettate sia raddoppiato ogni 6 giorni.
Ha detto che l’epidemia dovrebbe raggiungere il picco a Chongqing, Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen in aprile o maggio e che potrebbe attenuarsi gradualmente tra giugno e luglio.
Secondo Leung, le città do0vrebbero prendere immediatamente quelle che ha definito misure “sostanziali e draconiane” per limitare la mobilità della popolazione.
L’epidemiologo ha affermato che il suo team ha inviato il suo rapporto all’Organizzazione mondiale della sanità e ai governi centrale e di Hong Kong, poiché ciò potrebbe influire sulle loro politiche.
La notizia è stata ripresa dal sito Medical facts del Professor Roberto Burioni, non certo un complottista.

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