1 settembre 2020
By Tech Times – Urian B.
tradotto e adattato da Giampiero Muzi
Il chip innestato sui maiali – Neuralink – di Elon Musk ha fatto alzare più di un sopracciglio per la direzione che questo business può prendere, nel bene e nel male. Sebbene le società del tycoon di origine sudafricana – come Tesla e SpaceX – siano note per i loro sfrontati progetti, Neuralink è definitivamente una delle migliori iniziative per cui sarà ricordato, nel caso in cui il progetto avrà successo. Per quelli che ancora non sanno cos’è Neuralink, possiamo dire che è essenzialmente un chip impiantato nel cervello, costruito sia per migliorare che per riparare quelle funzioni cerebrali mancanti o danneggiate. In breve, l’ultima meta di Neuralink è riparare le cellule nervose danneggiate dentro la massa cerebrale.
Ci sono, però, molte paure sulla direzione che potrebbe prendere questa nuova frontiera della tecnologia e della medicina, avvicinando un po’ gli esseri umani a dei cyborg, metà umani e metà androidi. Durante un’intervista con Joe Rogan, un famoso youtuber statunitense, Elon Musk si è confrontato sul tema dei cyborg, sottolineando come noi siamo già una sorta di cyborg. Il CEO di Tesla e SpaceX ha spiegato che senza i nostri moderni telefoni noi ci sentiamo come amputati di un arto, il che ci fa già come dei cyborg con l’uso della tecnologia.
Il chip sarà in grado di scaricare e caricare informazioni con un tasso esponenziale sulla rete web, ci sono delle preoccupazioni riguardo al fatto che il chip potrebbe sostituire il telencefalo (la parte superiore del cervello) e dopo prendere il controllo delle altre parti dove è l’impianto. La possibilità di un controllo della mente potrebbe rivelarsi reale se il chip sarà completamente sovrascritto e controllato da una sorgente esterna o anche in caso di un’intrusione da parte di hacker informatici. La questione della pirateria informatica è uno dei problemi principali quando si parla di Neuralink, soprattutto a causa della mancanza di una perfetta sicurezza cibernetica; questo fattore potrebbe avverarsi se gli hacker trovassero una via per accedere a Neuralink, scavalcarne i controlli e prendere il comando dell’Intelligenza Artificiale (AI).