In ufologia ci sono molti casi di presunti crash UFO che con il passare del tempo si sono, per così dire, consolidati nell’immaginario collettivo tanto da diventare delle prove che gli UFO sono un fenomeno di origine extraterrestre monitorati dai governi i tutto il mondo. L’UFO crash di Kecksburg, o incidente di Kecksburg è sicuramente uno i questi casi che a metà anni sessanta interessò gli Stati Uniti creando molto scalpore.
Il caso
Il crash avvenne il 9 dicembre 1965 a Kecksburg, Pennsylvania, USA. Migliaia di persone in almeno sei diversi stati degli USA e in Ontario, in Canada, avvistarono una palla infuocata che sorvolò l’area di Detroit, Michigan / Windsor, nell’Ontario, lasciando cadere detriti di metallo rovente sul Michigan e nell’Ohio settentrionale, che diedero origine ad alcuni incendi e provocando boom sonici nella Pennsylvania occidentale. L’avvistamento venne raccontato dalla stampa come il passaggio di una meteora, dopo che le autorità scartarono diverse ipotesi: Un disastro aereo, un test missilistico andato fuori controllo, il rientro di detriti spaziali.
La palla infuocata venne avvistata anche nel piccolo villaggio di Kecksburg, diversi testimoni oculari affermarono che un oggetto sconosciuto si schiantò nei boschi. Un ragazzo raccontò di aver visto l’oggetto atterrare; sua madre vide un filo di fumo blu che si alzava dai boschi e informò le autorità. Un altro testimone riferì di aver sentito una vibrazione e “un tonfo” nel momento in cui l’oggetto avrebbe toccato terra. Altri abitanti di Kecksburg, compresi i membri dei vigili del fuoco volontari del posto, riferirono di aver trovato un oggetto a forma di ghianda, grande circa quanto un maggiolino della Volkswagen.
Le stranezze aumentano
Tra i vari racconti ne spuntò fuori uno molto particolare: testimoni affermarono che il misterioso oggetto a forma di ghianda presentasse delle iscrizioni simili a geroglifici egiziani tracciati in una banda attorno alla base. Pare che, successivamente alla caduta, venne notata la presenza di militari, in particolare dell’esercito USA che avrebbero circoscritto l’area del crash impedendo ai civili di curiosare. I militari poco dopo caricarono l’oggetto su un camion a pianale.
Il Tribune-Review della vicina cittadina di Greensburg mandò un giornalista sul luogo dell’incidente, e l’indomani mattina il giornale titolava cosi:
“Oggetto volante non identificato cade vicino a Kecksburg – l’esercito isola la zona“.
L’articolo continuava dicendo che: “L’area in cui l’oggetto è atterrato è stata immediatamente sigillata per ordine dei funzionari dell’esercito americano e della polizia di stato, secondo quanto riferito in previsione di una “stretta ispezione” di qualsiasi cosa potesse essere caduta… L’area è stata chiusa in attesa dell’arrivo previsto sia degli ingegneri dell’esercito americano sia, eventualmente, di scienziati civili“.
Nell’edizione successiva il giornale fece marcia indietro affermando che, secondo quanto riferito, nulla era stato trovato dopo che le autorità avevano perquisito la zona.
L’incidente di Kecksburg venne quindi attribuito al passaggio di una grossa meteora.
Nonostante ciò ci sono state diverse speculazioni sulla vera identità dell’oggetto caduto, speculazioni estreme come quella che indicava nell’oggetto una nave spaziale aliena, speculazioni che reputavano l’oggetto niente meno che una Die gloke, una campana nazista che viaggiava nel tempo, o speculazioni che ritenevano l’oggetto un satellite Russo Cosmos 96 diretto su Venere ma che per un guasto non lasciò l’orbita terrestre precipitando al suolo.
Sul caso vennero stati scritti numerosi articoli nelle riviste scientifiche, tra di essi segnaliamo il numero di febbraio 1966 di Sky & Telescope che affermava che la palla di fuoco era stata vista sulla zona di Detroit-Windsor verso le 16:44 EST. Concludendo che: “il percorso della palla di fuoco si estendeva all’incirca da nord-ovest a sud-est” e si concludeva “dentro o vicino alla parte occidentale del lago Erie”.
Un secondo articolo del 1967 scritto da due astronomi nel Journal of Royal Astronomical Society of Canada(JRASC) che indicava una rotta diversa rispetto a quella calcolata da Sky & Telescope, quasi ad angolo retto, una traiettoria che avrebbe portato la palla di fuoco in direzione della Pennsylvania occidentale e di Kecksburg.
insomma, se il calcolo di Sky & Telescope fosse stato corretto, la palla di fuoco non avrebbe potuto essere stata coinvolta con ciò che potrebbe o non potrebbe essere accaduto proprio a Kecksburg. L’articolo del JRASC è spesso citato dagli scettici per smentire l’idea di un incidente UFO a Kecksburg.
Ipotesi
Secondo James Oberg della NASA l’oggetto dell’incidente di Kecksburg potrebbe essere stato un Kosmos 96, un satellite sovietico.
Il Kosmos 96 aveva una forma simile a una campana o una ghianda, cioè simile all’oggetto riportato dai testimoni oculari (anche se molto più piccolo). Tuttavia, in un rapporto del 1991, il comando spaziale americano concluse che Kosmos 96 si schiantò in Canada alle 3.18 del mattino del 9 dicembre 1965, circa 13 ore prima che la palla di fuoco ritenuta l’oggetto di Kecksburg in fase di rientro fosse registrata alle 16:45.
Inoltre, in un’intervista del 2003, lo scienziato capo per i detriti orbitali presso il Johnson Space Center della NASA Nicholas L. Johnson dichiarò: “Posso dirti categoricamente che non vi è alcun modo che eventuali detriti di Kosmos 96 possano essere atterrati in Pennsylvania intorno alle 16:45 […] Questo è un assoluto. La meccanica orbitale è molto severa”.
Nel 2003, Sci Fi Channel riaprì il caso effettuando uno studio scientifico della zona e dei relativi documenti della Coalition for Freedom of Information.
Il team scopri una linea di alberi spezzati nella parte superiore che conduceva al sito in cui alcuni testimoni oculari avevano affermato di aver visto l’oggetto incagliato nel terreno.
Analisi condotte sugli alberi datavano il danno al 1965. Queste prove fisiche dimostravano che qualcosa era precipitato impattando sugli alberi. I danni, però, secondo uno scienziato potevano essere dovuti al ghiaccio.
Anche la NASA venne chiamata in causa chiedendo un rilascio di documenti sul caso. Il primo novembre del 2003 la NASA rilasciò circa 40 pagine di documenti. Esisterebbero documenti del Blue Book che indicano che tre uomini furono inviati in un’installazione radar dell’Air Force vicino a Pittsburgh per indagare sull’incidente di Kecksburg, ma al Blue Book fu segnalato che non era stato trovato nulla.
Nel 2005 la NASA rilasciò altre dichiarazioni: l’oggetto caduto era un satellite russo.
La NASA stessa ne avrebbe esaminato alcuni frammenti. Il portavoce affermò anche che la documentazione venne smarrita. Alcuni dubitarono delle dichiarazioni della NASA sulla perdita di tali registrazioni anche se casi di perdita di dati avvennero anche nelle missioni lunari Apollo, nastri con registrazioni venivano puntualmente riutilizzate perdendo il contenuto originale.
A dubitare fu soprattutto Lesly Kean, giornalista investigativa e autrice che ha pubblicato libri e articoli relativi agli UFO a partire del 2000.
Nel 2007 la NASA, grazie a una causa, venne spinta anche dal tribunale alla ricerca della documentazione e il portavoce Steve McConnell, ufficiale di collegamento pubblico della NASA, ammise che mancavano due scatole di documenti. Stan Gordon, principale investigatore dell’incidente di Kecksburg per diversi decenni, dichiarò “Non ho dubbi che il governo ne sappia molto di più di quanto non abbia rivelato al pubblico“.
Nel 2008 lo scrittore James Oberg affermò che era improbabile che la NASA fosse in possesso di tali documenti poiché, a suo avviso, era molto probabile che il presunto team della NASA che investigava sul sito fosse in realtà personale dell’Aeronautica militare che si identificava come personale della NASA.
Nel novembre 2009, Leslie Kean presentò un rapporto conclusivo sulle ricerche fatte dalla NASA. Documenti e registrazioni mancanti o distrutte sul caso Kecksburg potevano forse essere stati deliberatamente occultati o forse ancora classificati, la causa contro la NASA era chiusa.
Per Stan Gordon, investigatore sulla vicenda di Kecksburg, però, il caso è tutt’altro che chiuso.
“I miei sentimenti oggi riguardo all’incidente di Kecksbur sono invariati. Sono convinto che un oggetto di origine ancora indeterminata cadde dal cielo in una zona boscosa vicino a Kecksburg”.
“Una teoria plausibile,” suggerì Gordon, “è che l’oggetto fosse un dispositivo spaziale di fabbricazione umana avanzato con capacità di controllo del rientro che apparentemente fallì. Un altro è che questo avrebbe potuto essere un veicolo spaziale extra-terrestre”.
“Sono state trovate prove non definitive per spiegare l’oggetto, continuerò a tenere una mente aperta riguardo a tutte le teorie sull’origine dell’oggetto“. Ha concluso Gordon.
Meteora, Cosmos 96, nave aliena o nave nazista temporale?
La storia ricalca il classico crash UFO che dopo anni si arricchisce di informazioni e di personaggi, una lunga corsa alla ricerca della verità per ritornare al punto di partenza.
Cosa cadde a Kecksburg?
Escludendo tutte le assurdità non resta che la verità, o almeno quella che più plausibilmente lo è: forse quella notte una palla infuocata ha innescato il classico circolo vizioso che ha acceso un po’ troppo la fantasia.
Fonte: MUFON; Space.com.