Bombardamento cosmico

Ogni anno la Terra è investita da diverse migliaia di tonnellate di rocce cosmiche, ma qual'è il reale pericolo di esserne colpiti?

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Ogni anno tra meteoriti, piccolissimi asteroidi e polvere interstellare cadono sulla Terra diverse migliaia di tonnellate di materiale.

Nel nostro paese sono caduti oggetti di una certa rilevanza come quello precipitato nel 2000 di circa 50 grammi a Tessera, frazione di Venezia sede dell’omonimo aeroporto. La più importante pioggia di meteoriti fu probabilmente quella del 1883 con la caduta del meteorite di Alfianello, piccolo comune Bresciano. Pare fosse di ben 75 centimetri e pesasse sui 200 chili. Il record Italiano pare ora spetti con i suoi 48 chili alla meteorite di Bagnone, in provincia di Massa e Carrara.

I meteoriti sono quei piccoli corpi celesti di natura ferrosa o rocciosa che sopravvivono all’ablazione atmosferica raggiungendo il suolo terrestre. Quelli ferrosi resistono meglio  alla pressione dinamica generata dalla fortissima compressione dell’aria di fronte al meteorite. La gran parte di essi cade negli oceani o in posti difficilissimi da raggiungere. Qualche volta capita che un piccolo pezzo di roccia spaziale colpisca un auto parcheggiata come avvenne nel 1992 nello Stato di New York.O una casa come accadde nel 2003 a New Orleans.

Prima di allarmarci senza un fondato motivo però è bene sapere che la possibilità che un essere umano muoia a causa dell’impatto con un piccolo meteorite è di circa una su 1.600.000. Se la paragoniamo con il rischio di morire a causa di un fulmine (una su 130.000) e quella di morire per una puntura di insetto (una su 60.000) possiamo stare ragionevolmente tranquilli.

Certamente il rischio meteorite è di una certa consistenza se invece lo confrontiamo con l’eventualità di fare un 6 al Superenalotto (circa 1 su 623.000.000) oppure quella di morire in un incidente aereo, una su 11.000.000.

Se parliamo di corpi celesti da un punto di vista meramente statistico è più probabile rimanere uccisi dall’impatto con un asteroide, circa una su 700.000. Non si hanno riscontri inoppugnabili che qualcuno sia mai morto per colpa di un meteorite. Alcune persone però sono rimaste ferite.

In Perù nel 2007 sei persone rimasero intossicate dai fumi di arsenico rilasciati dopo l’impatto con il suolo di un meteorite. Nel febbraio del 2013 un meteoroide di circa 15 metri di diametro  e una massa di 10.000 tonnellate  ha colpito l’atmosfera alla velocità di 54.000 km/h , circa 44 volte la velocità del suono, e si è frantumato sopra la città di Čeljabinsk, in Russia, mandando in frantumi 200.000 metri quadri di finestre e ferendo così circa 1.000 persone.

L’unica persona che risulti ad oggi direttamente colpita da un meteorite è l’americana Ann Hodges. Nel 1954, la donna aveva 34 anni, quando una roccia di poco meno di 4 chili sfondò il tetto della sua casa in Alabama. Il meteorite rimbalzò su un apparecchio radiofonico e colpì al fianco la giovane donna che dormiva sul divano.

Ann se la cavò con un brutto ematoma su un fianco e lei e il suo padrone di casa si azzuffarono legalmente per il possesso del piccolo corpo celeste. Alla fine la spuntò Ann che lo tenne come fermacarte prima di donarlo all’Alabama Museum of Natural History.