Un evento di notevole significato storico per il mondo dell’informatica si è recentemente concretizzato: Bill Gates, il visionario co-fondatore di Microsoft, ha condiviso pubblicamente il codice sorgente originale di Altair BASIC risalente al lontano 1975. Questo gesto, apparentemente semplice, dischiude una finestra sul momento genetico di quella che sarebbe diventata una delle aziende tecnologiche più influenti del pianeta.
Prima dell’avvento di sistemi operativi rivoluzionari come Windows e della suite di produttività Office, il cuore pulsante della neonata Microsoft era un interprete BASIC meticolosamente sviluppato per adattarsi alle stringenti limitazioni hardware dell’Altair 8800.

Bill Gates rende pubblico il codice sorgente di Altair BASIC del 1975
La scintilla che diede il via a questa monumentale impresa fu l’inattesa scoperta dell’Altair 8800 sulla copertina del numero di gennaio 1975 della rivista Popular Electronics. Bill Gates e il suo partner, l’altrettanto brillante Paul Allen, intuirono con lungimiranza che quell’oggetto, apparentemente modesto, rappresentava l’alba imminente della rivoluzione del Personal Computer. Animati da un desiderio inequivocabile di essere protagonisti fin dall’inizio di questa trasformazione epocale, i due giovani intrapresero un’audace sfida: creare un linguaggio di programmazione che potesse far dialogare l’uomo con questa nuova macchina.
In un’epoca in cui le risorse computazionali erano esigue, la decisione di sviluppare un interprete BASIC anziché un compilatore rappresentò una scelta pragmatica e lungimirante. Come spiegato dallo stesso Bill Gates, l’approccio riga per riga tipico di un interprete offriva un vantaggio cruciale per i programmatori alle prime armi.
La possibilità di ottenere un feedback immediato sull’esecuzione del codice consentiva di individuare e correggere gli errori in tempo reale, facilitando l’apprendimento e la sperimentazione. Sebbene la compilazione del codice e la sua esecuzione in un unico blocco fossero teoricamente possibili, l’interprete si rivelò lo strumento ideale per democratizzare l’accesso alla programmazione in un contesto in cui la curva di apprendimento doveva essere il più agevole possibile.
L’impresa di Bill Gates e Allen fu tutt’altro che semplice. In soli due mesi, un lasso di tempo incredibilmente breve considerando la complessità del compito, riuscirono a dare forma al software che avrebbero audacemente presentato al fondatore di MITS, Ed Roberts, come già esistente. Questa audacia era motivata dalla fervente convinzione nel potenziale della loro creazione e dalla necessità di agire rapidamente in un mercato nascente.
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📘 Leggi la guida su AmazonUn’ulteriore sfida, non meno ardua, fu rappresentata dalla necessità di comprimere l’intero interprete in soli quattro Kilobyte di memoria. Questa limitazione era dettata dalla configurazione standard dell’Altair 8800, e l’acquisto di memoria aggiuntiva rappresentava un costo significativo, spesso superiore al prezzo del computer stesso, come ha ricordato Bill Gates. Questa costrizione tecnica richiese un’ingegneria del software estremamente efficiente e una profonda comprensione delle architetture hardware dell’epoca.
La sfida di creare Altair BASIC senza l’hardware dedicato
La genesi di Altair BASIC, il linguaggio interpretato che segnò l’alba di Microsoft, fu un’impresa tutt’altro che convenzionale, intrisa di ingegno, collaborazione e una buona dose di audacia. In un contesto in cui il personal computer era ancora un’idea embrionale, Bill Gates e Paul Allen si trovarono di fronte a una sfida non trascurabile: sviluppare un software rivoluzionario per una macchina che non possedevano nemmeno fisicamente.
L’Altair 8800, il computer destinato a eseguire il loro interprete BASIC, era basato sul chip Intel 8080. Tuttavia, la giovane coppia non aveva accesso a questo componente fondamentale, rendendo impossibile lo sviluppo e il test del software direttamente sulla piattaforma di destinazione.
Di fronte a questo ostacolo apparentemente insormontabile, Paul Allen diede prova di notevole acume tecnico. Invece di arrendersi all’assenza dell’Intel 8080, concepì e realizzò un programma in grado di simulare il funzionamento del chip su un mainframe PDP-10, un sistema informatico significativamente più potente e disponibile all’epoca. Questa brillante soluzione permise a Bill Gates e Allen di iniziare a scrivere e testare il codice di Altair BASIC in un ambiente virtuale che emulava le caratteristiche e il comportamento dell’hardware dell’Altair 8800. Questa fase di sviluppo “incrociato“, resa possibile dalla simulazione, fu cruciale per avanzare nel progetto senza la necessità di possedere fisicamente il computer di destinazione.
Un altro elemento fondamentale nella creazione di Altair BASIC fu il contributo di Monte Davidoff, un amico di Bill Gates e Allen con una solida preparazione matematica. Consapevoli dell’importanza di fornire funzionalità di calcolo di base agli utenti dell’Altair, Gates e Allen si affidarono all’expertise di Davidoff per sviluppare il pacchetto matematico integrato nell’interprete.
Questo componente era essenziale per consentire agli utenti di eseguire operazioni numeriche all’interno dei loro programmi BASIC, ampliando significativamente le potenzialità del linguaggio e dell’Altair stesso. La collaborazione di Davidoff dimostra come, nelle prime fasi della rivoluzione informatica, la condivisione di competenze e la cooperazione tra individui fossero spesso determinanti per superare le limitazioni tecnologiche e portare a termine progetti ambiziosi.
La prima versione di Altair BASIC, in seguito nota come 4K BASIC a causa delle sue dimensioni contenute in soli quattro kilobyte di memoria, rappresentava un notevole risultato ingegneristico, considerando le risorse limitate a disposizione. Tuttavia, per gli standard odierni, questa iterazione iniziale del linguaggio presentava delle limitazioni significative. Ad esempio, le funzionalità di manipolazione delle stringhe di testo erano piuttosto basilari, rendendo complesse alcune operazioni comuni nella programmazione.
Consapevoli di queste mancanze e desiderosi di offrire agli utenti un’esperienza più completa, Bill Gates e Allen continuarono a lavorare sul loro interprete. Questo sforzo portò alla successiva creazione di 8K BASIC, una versione più avanzata che aggiunse una serie di funzioni familiari agli utenti dei successivi computer domestici, ampliando notevolmente le capacità del linguaggio e aprendo la strada a un’era di maggiore accessibilità all’informatica personale. La storia della creazione di Altair BASIC è quindi un racconto di sfide superate con creatività, di collaborazioni cruciali e di una continua evoluzione verso un prodotto sempre più potente e versatile.
Altair BASIC come pietra miliare per la nascita di Microsoft
Nonostante le sue limitazioni iniziali, la versione 4K BASIC sviluppata da Bill Gates e Paul Allen possedeva una qualità intrinseca tale da convincere la MITS (Micro Instrumentation and Telemetry Systems), produttrice dell’Altair 8800, a concedere in licenza il software. Questo momento rappresentò una svolta cruciale non solo per i due giovani informatici, ma per l’intera storia dell’informatica personale.
Come ricordato da Gates, l’ottenimento di questa licenza sancì la nascita del loro progetto imprenditoriale: “Questo è stato un momento cruciale per Paul e me. Altair BASIC è diventato il primo prodotto della nostra nuova azienda, che abbiamo deciso di chiamare Micro-Soft“. Questa denominazione, una combinazione di “microcomputer” e “software“, incarnava perfettamente la visione dei due fondatori: fornire software per la nascente era dei microcomputer.
A testimonianza delle origini pionieristiche del software, il codice sorgente di Altair BASIC non è stato rilasciato nel formato digitale e strutturato a cui siamo abituati oggi, come un comodo repository di file di testo. Invece, è stato reso disponibile come un documento PDF contenente ben 157 pagine di carta piegata a ventaglio scansionata. Questo formato insolito offre uno sguardo autentico sull’epoca in cui il codice veniva spesso stampato su carta perforata e conservato fisicamente.
La sua pubblicazione in forma di scansione sottolinea il valore storico del documento, quasi come un reperto archeologico del mondo digitale. Tuttavia, per coloro interessati a studiare il codice in un formato più accessibile, esiste un’iniziativa della comunità open source: uno smontaggio annotato di Altair BASIC 3.2 è disponibile sulla piattaforma GitHub, facilitando l’analisi e la comprensione del lavoro originale di Bill Gates e Allen.
A distanza di cinquant’anni dalla sua creazione, Altair BASIC continua a suscitare emozioni nel suo creatore. “Mi fa ancora emozionare vederlo, anche dopo tutti questi anni“, ha affermato Bill Gates, riflettendo sull’impatto del suo primo prodotto. Questa affermazione sottolinea il profondo legame personale e professionale che lega Gates a questo pezzo di storia dell’informatica.
Nonostante gli enormi progressi compiuti nel campo della programmazione informatica negli ultimi decenni, con linguaggi e paradigmi di sviluppo sempre più sofisticati, Bill Gates nutre ancora un forte orgoglio per l’eleganza e l’efficacia con cui Altair BASIC fu concepito e realizzato, specialmente considerando le limitate risorse e le sfide tecniche dell’epoca.
La sua testimonianza è un promemoria di come le prime innovazioni, pur nella loro semplicità relativa, abbiano gettato le basi per il mondo digitale in cui viviamo oggi. Altair BASIC non fu solo il primo prodotto di Microsoft, ma un motore propulsore per l’intera rivoluzione del personal computer, dimostrando il potenziale del software nel rendere l’informatica accessibile a un pubblico sempre più vasto.
Per maggiori informazioni vai sul sito ufficiale Gates Notes.