Alcuni astronomi hanno scoperto un pianeta su un’orbita a un angolo di 90 gradi intorno a una rara coppia di stelle peculiari. È la prima volta che si trovano prove concrete dell’esistenza di uno di questi “pianeti polari” in orbita intorno a una coppia di stelle. La sorprendente scoperta è stata realizzata con il Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio Europeo Australe.
Negli ultimi anni sono stati scoperti diversi pianeti in orbita contemporaneamente intorno a due stelle, come il mondo immaginario di Star Wars, Tatooine. Questi pianeti occupano tipicamente orbite che si allineano approssimativamente con il piano in cui le loro stelle ospiti orbitano l’una attorno all’altra. Si erano già trovati indizi dell’esistenza di pianeti su orbite perpendicolari, o polari, intorno a coppie di stelle: in teoria, queste orbite sono stabili. Inoltre sono stati rivelati dischi di formazione planetaria su orbite polari intorno a coppie di stelle. Tuttavia, fino ad ora, mancavano prove chiare dell’esistenza di questi pianeti polari.

“Sono particolarmente entusiasta di essere coinvolto nella scoperta di prove credibili dell’esistenza di questa configurazione“, afferma Thomas Baycroft, dottorando presso l’Università di Birmingham, Regno Unito, che ha guidato lo studio pubblicato oggi su Science Advances.
L’inedito esopianeta, chiamato 2M1510 (AB) b, orbita intorno a una coppia di giovani nane brune, oggetti più grandi dei pianeti giganti gassosi ma troppo piccoli per essere stelle vere e proprie. Le due nane brune producono eclissi reciproche se viste dalla Terra, cosa che le rende parte di quella che gli astronomi chiamano una binaria a eclisse. Un sistema di questo tipo è incredibilmente raro: è solo la seconda coppia di nane brune a eclisse conosciuta finora e contiene il primo esopianeta mai trovato su una traiettoria perpendicolare all’orbita delle due stelle ospiti.
“Un pianeta in orbita non solo intorno a una binaria, ma a una binaria di nane brune, oltre a trovarsi su un’orbita polare è decisamente incredibile ed entusiasmante“, dice il coautore Amaury Triaud, professore all’Università di Birmingham.
L’equipe ha scoperto questo pianeta mentre perfezionava i parametri orbitali e fisici delle due nane brune, raccogliendo osservazioni con lo strumento UVES (Ultraviolet and Visual Echelle Spectrograph) installato sul VLT dell’ESO all’Osservatorio del Paranal, in Cile. La coppia di nane brune, nota come 2M1510, è stata osservata per la prima volta nel 2018 da Triaud e altri all’interno del programma “Search for habitable Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars” (SPECULOOS), un’altro strumento al Paranal.
Gli astronomi hanno osservato che il percorso orbitale delle due stelle in 2M1510 veniva modificato in modi insoliti e ciò li ha portati a dedurre l’esistenza di un esopianeta con un insolito angolo orbitale. “Abbiamo esaminato tutti i possibili scenari e l’unico coerente con i dati è che un pianeta si trovi su un’orbita polare intorno a questa binaria“, aggiunge Baycroft [1].
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📘 Leggi la guida su Amazon“La scoperta è stata fortuita, nel senso che le nostre osservazioni non erano programmate per cercare un tale pianeta o configurazione orbitale. In quanto tale, è una grande sorpresa”, conclude Triaud. “Nel complesso, penso che questo dimostri a noi astronomi, ma anche al grande pubblico, cosa è possibile trovare nell’affascinante Universo in cui viviamo.“
Note
[1] Nel nuovo studio su Science Advances, 2M1510 o 2M1510 AB sono i nomi dati a una binaria a eclisse di due nane brune: 2M1510 A e 2M1510 B. È noto che il sistema ha anche una terza stella, in orbita a grande distanza dalla coppia, che gli autori dello studio hanno chiamato 2M1510 C. Lo studio mostra che questa terza stella è troppo lontana per causare disturbi all’orbita.
Ulteriori Informazioni
Questo lavoro è stato presentato in un articolo su Science Advances intitolato “Evidence for a polar circumbinary exoplanet orbiting a pair of eclipsing brown dwarfs.”
L’equipe è composta da: T. A. Baycroft (University of Birmingham, Birmingham, Regno Unito), L. Sairam (University of Birmingham, Birmingham, Regno Unito; University of Cambridge, Cambridge, Regno Unito), A. H. M. J. Triaud (University of Birmingham, Birmingham, Regno Unito), e A. C. M. Correia (Universidade de Coimbra, Coimbra, Portogallo; Observatoire de Paris, Université PSL, Francia).