Anonymous ha dichiarato una “cyber guerra” contro la Russia, nel conflitto bellico che sta avvenendo in questi giorni in Ucraina. Il collettivo ha dichiarato sui social di aver sferzato una serie di attacchi hacker nei confronti dell’emittente controllata dallo stato Russia Today, dei siti web governativi e di altri siti web sensibili.
The Anonymous collective is officially in cyber war against the Russian government. #Anonymous #Ukraine
— Anonymous (@YourAnonOne) February 24, 2022
Anonymous è un gruppo internazionale di hacktivist, già coinvolto in passato in attacchi informatici di altissimo livello. Non è la prima volta che il suo nome raggiunge i titoli dei giornali, e nel 2003 è stato citato dal Time fra le 100 “persone” più influenti al mondo. Inequivocabile il messaggio su Twitter: “Il collettivo Anonymous è ufficialmente in cyber war contro il governo russo”. Il tweet è stato in seguito accolto con estesa approvazione da parte degli utenti della piattaforma di microblogging.
Anonymous dichiara guerra alla Russia
Il gruppo di hacker ha annunciato che intende schierarsi a favore dell’Ucraina dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha avviato operazioni militari speciali all’interno della regione del Donbass. Alcuni dei siti web attaccati hanno subito un rallentamento, mentre altri siti sono andati offline. Fra questi il sito web dell’emittente Russia Today, che ha confermato gli annunci di Anonymous.
RT.com ha raccontato gli avvenimenti degli ultimi giorni da una prospettiva estremamente di parte, mostrando fuochi d’artificio e celebrazioni nei territori occupati, a tal punto da essere stata definita lo “strumento di propaganda personale” di Putin. E’ chiaro, quindi, il motivo dell’attacco da parte di Anonymous, che è stato operato in seguito alla diffusione di un malware di tipo data wiper all’interno di diversi sistemi ucraini.
Un malware data wiper è capace di cancelare tutti i dati presenti su un sistema infetto, utilizzando diverse tecniche per renderli irrecuperabili (ad esempio attaccando anche gli strumenti di ripristino). Si sospetta, benché non ci sia certezza, che il mandante della campagna malware sia la Russia, che di contro ha negato tutte le accuse. Il coinvolgimento di Anonymous aiuterà l’Ucraina a combattere l’incursione russa anche sul fronte digitale.