Elon Musk ha investito tantissimo sul bitcoin che continua a crescere, secondo alcune indiscrezioni, anche Apple comprerà bitcoin. Nel frattempo il bitcoin non si ferma, cresce sempre di più e per il fine settimana si prevede un picco di 50mila dollari. Infatti gli acquisti hanno portato le quotazioni a salire.
Musk aveva annunciato l’investimento di 1,5 miliardi di dollari della sua liquidità sul bitcoin, ma ora anche Square e, in misura più massiccia, Microstrategy hanno scelto di puntare sulla criptovaluta, con rendimenti fruttuosi.
La Apple
Un analista di Rbc Capital Markets ha alzato il target price per Apple del 25%, da 154 a 171 dollari: se la società della Mela punta sul lungo periodo sull’automobile a guida autonoma, i negoziati per una partenership con Hyundai-Kia si sono interrotti.
Quella rivalutazione del 25%, secondo Mitch Steves di Rbc, potrebbe derivare proprio da un’espansione dei servizi del Wallet al settore delle criptovalute: aprire l’app alla possibilità di acquistare e vendere bitcoin potrebbe garantirgli una leadership in un settore nascente.
Secondo Steves se la Apple decidesse di entrare nel mondo delle criptovalute, potrebbe guadagnare immediatamente quote di mercato e avere un effetto dirompente sul settore.
PayPal e Square
PayPal ha annunciato che metterà a disposizione dei suoi utenti, negli Usa per iniziare, un wallet digitale per criptovalute. E potrebbe farlo in tempi brevi.
Square, già attiva nel comparto, si garantisce ricavi trimestrali di 1,6 miliardi di dollari dal bitcoin con circa 30 milioni di utenti attivi. Apple ha una base utenti di 1,5 miliardi di persone e quindi ha una potenzialità teorica per un valore di 40 miliardi l’anno.
Apple comprerà bitcoin e sovrasterà Tesla?
Se Apple comprerà bitcoin scommettendo sulla criptovaluta, potrebbe diventare un colosso nel criptomondo: solo l’un per cento della sua liquidità di cassa sarebbe pari a più di due miliardi di dollari.
A cavalcare l’onda del Bitcoin c’è sempre Tesla che ha investito nel bitcoin e promette di iniziare ad accettare la criptovaluta come metodo di pagamento per i propri prodotti. Ma la Apple e Google stanno al passo, anche loro potrebbero inserire il Bitcoin tra propri sistemi di pagamento, secondo le affermazioni di Simon Peters, analista di criptovalute per eToro.
I dati di Chainalysis mostrano che nei primi quattro mesi del 2019 le transazioni da parte dei merchant rappresentano solo l’1,3% del totale.
Adesso bisogna solo attendere per vedere quale di queste grandi aziende farà il primo passo vincente.