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La maledizione del Titanic colpisce ancora con un nuovo e misterioso caso riguardante il sommergibile Titan, sparito nei pressi dei resti del transatlantico affondato nel lontano 1912. Il Titan risulta disperso dallo scorso 19 giugno nell’Atlantico settentrionale, durante un’immersione per visitare il relitto più celebre della storia della navigazione, affondato dopo la collisione con un iceberg. Secondo la Guardia costiera di Boston, sono cinque in tutto le persone disperse: le ricerche sono già partite. Non si conosce al momento il reale destino del Titan, appartenente alla società OceanGate.
Titan, informazioni sulla OceanGate
Il Titan appartiene alla OceanGate Expeditions, società specializzata nelle visite sottomarine ai resti del Titanic, adagiato a quasi 4000 metri di profondità nell’Oceano Atlantico e a quasi 400 chilometri al largo della costa di Terranova (Canada). Come informa Wired, le missioni durano otto giorni e solitamente iniziano a maggio per poi terminare il mese dopo. OceanGate collabora con il rimorchiatore canadese Polar Prince, che ha il compito di portare i sottomarini nel punto in superficie sotto cui è situato il relitto del Titanic. Al momento la Polar Prince risulta trovarsi a 700 metri dal relitto. Ogni immersione ha la durata di otto, massimo dieci ore.
Roba da ricchi
L’attrazione non è certo per persone comuni: il costo per un’immersione è di 250mila dollari a turista. Secondo quanto è possibile leggere da una brochure online, il Titan è un sommergibile dotato di una tecnologia all’avanguardia, potendo contare su un’autonomia di 96 ore e di una finestra di vetro compresso che permette ai turisti di osservare il fondo marino.
Che fine ha fatto il sommergibile?
Nelle prime ore seguenti alla scomparsa, non era chiaro se il sommergibile appartenesse effettivamente alla OceanGate. Lo scorso 19 giugno la società ha confermato, tramite un comunicato pubblicato da Cbs, la proprietà del Titan, oggetto di un’operazione di salvataggio che si sta svolgendo in queste ore. OceanGate ha aggiunto: “La nostra attenzione è rivolta ai membri dell’equipaggio del sommergibile e alle loro famiglie”. Alla presidenza della società vi è Stockton Rush. Nel 2021, mister Rush aveva affermato, tramite alcune dichiarazioni riportate da Luxury Launches, che i turisti in visita al relitto del Titanic hanno l’importante funzione di scattare foto ad alta definizione del relitto. L’utile al dilettevole: i turisti paganti si trasformano in questo modo in veri e propri archeologi sottomarini. Un uomo esperto in immersioni aveva fatto notare come, anno dopo anno, il relitto si stia deteriorando sempre di più.
Titanic, un po’ di storia
Il Titanic, definita da molti come la più potente ed efficiente nave di quell’epoca, si pensava fosse inaffondabile. Ironia (tragica) della sorte, il transatlantico affondò la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912. Durante il catastrofico evento morirono 1.500 persone, tra passeggeri e personale della nave. La National Oceanic and Atmospheric Administration teme che entro i prossimi 40 anni lo scafo e la struttura del Titanic collassino. Per il transatlantico era il suo primo viaggio, quello inaugurale. Salpato da Suothampton (Gran Bretagna), l’imponente imbarcazione avrebbe dovuto raggiungere il molo 59 d New York. Colò a picco dopo lo scontro con un iceberg. Fu solo nel 1985, oltre settant’anni dopo la tragedia, che l’oceanografo Robert Ballard trovò il relitto.
Una scoperta storica, per non dire epocale, da cui James Cameron prese spunto per il kolossal Titanic, uscito nelle sale cinematografiche nel 1997. Leonardo Di Caprio e Kate Winslet ebbero modo di creare un vero e proprio mito sulla tragedia del Titanic, ispirando all’epoca documentari e approfondimenti televisivi, come una storica puntata de La macchina del tempo condotta da Alessandro Cecchi Paone su Rete 4, e una raccolta di storie a tema Disney dal titolo “Storie titaniche”. Da citare anche alcuni film dell’italiana Mondo TV: “La leggenda del Titanic” e “Alla ricerca del Titanic”.