Gli scienziati hanno sviluppato una nuova fasciatura elettrica (“e-bandage”) che utilizza un campo elettrico per accelerare la guarigione delle lesioni cutanee. La tecnologia, che è stata recentemente descritta nella rivista ACS Nano, è stata utilizzata con successo per accelerare la guarigione di ferite sui ratti, suggerendo un potenziale trattamento per ulcere diabetiche e altre ferite che, solitamente, richiedono molto tempo per guarire.
La pelle, normalmente, ha un’alta capacità di autoriparazione ma, alcune condizioni e certi tipi di ferite possono persistere per lunghi periodi di tempo, accrescendo il rischio di infezioni. Accelerare la guarigione di queste lesioni dell’epidermide potrebbe essere la chiave per evitare una serie di complicazioni.
Questi cerotti, o bende, elettronici di nuova concezione potrebbero essere la soluzione, producendo un campo elettrico che viene applicato direttamente sulla ferita. Le bende sono autoalimentate e vengono descritte come un nanogeneratore provvisto di una bobina di rame, fogli di PTFE sovrapposti e PET. Il nanogeneratore opera convertendo i movimenti della pelle in impulsi elettrici.
Il campo elettrico viene generato dal flusso che intercorre tra due elettrodi situati su entrambi i lati della ferita.
Testandole sui ratti, i ricercatori hanno scoperto che, con l’uso delle bende elettroniche, ferite che solitamente richiedono 12 giorni per rimarginarsi, guariscono in soli tre giorni.
Secondo i ricercatori i benefici indotti dalle bende elettriche derivano dall’azione del campo elettrico che spinge i fibroblasti a migrare e proliferare nell’area lesionata. Non è ancora chiaro se e quando i ricercatori avvieranno studi sugli effetti sull’uomo delle bende elettroniche.