Con la primavera aumentano le temperature e, di conseguenza, il bisogno di bibite fresche. Tra queste hanno un posto di rilievo i succhi di frutta, buoni e piacevoli al palato. Berli spesso può avere conseguenze sulla salute? Vediamo svantaggi e vantaggi derivanti dal consumo di questa bibita.
Qualche effetto indesiderato
Innanzitutto, bisogna sottolineare che le differenze tra il succo e il frutto vero e proprio sono importanti. Gli zuccheri che si trovano nei succhi vengono rapidamente assorbiti dal corpo, portando a un aumento rapido della glicemia. I soggetti diabetici dovranno prestare massima attenzione, in quanto il meccanismo di produzione dell’insulina (che elimina gli eccessi di zucchero nel sangue e nelle cellule muscolari, epatiche e adipose) risulta alterato.
I soggetti diabetici devono controllare con cura l’indice glicemico degli alimenti che, se troppo alto, porta a dei picchi di zuccheri nel sangue. Il succo d’arancia, ad esempio, ha un indice glicemico di 50, piuttosto elevato rispetto a un’arancia cruda, con indice glicemico di 40.
Ma la presenza di zuccheri è un problema anche per la bocca: se si hanno problemi a carico della zona, sarebbe meglio consumare bevande meno zuccherate e informarsi, anche per mezzo di articoli in rete, su come trattare la gengivite e i disturbi annessi. Bere troppi succhi può portare all’erosione dei denti per via degli acidi della frutta e aumenta anche il rischio di carie.
Il succo, rispetto al frutto, inoltre, contiene decisamente meno fibre, importanti per abbassare i livelli del colesterolo e normalizzare il lavoro dell’intestino. Uno degli aspetti più negativi dei succhi di frutta è anche l’apporto eccessivo di calorie.
I vantaggi di bere succhi di frutta
Il vantaggio dei succhi è quello di poter sfruttare le potenzialità della frutta che è povera di grassi, sodio e calorie, ed è una fonte di numerosi nutrienti come potassio, fibre, vitamina C e acido folico. Le banane, le prugne, l’uva, pesche e albicocche secche, il melone, sono, infatti, ricchi di potassio, che aiuta ad avere una pressione sanguigna regolare.
Le fibre riducono il colesterolo, aiutano il corretto funzionamento dell’intestino e, secondo alcuni studi, possono persino migliorare la risposta all’immunoterapia in pazienti oncologici. Sicuramente, le sostanze presenti favoriscono il sistema immunitario e in diversi casi ripristinano le energie: vedi un succo allo zenzero e limone. I succhi, poi, contribuiscono a mantenere la corretta idratazione del corpo e sono facilmente digeribili.
Il succo d’arancia al 100% fornisce carotenoidi e flavanoni, che aiutano a neutralizzare i radicali liberi. Inoltre, contengono varie vitamine e minerali: ferro, magnesio e anche vitamine del gruppo B. Dato che molti nutrienti si degradano nel tempo, il succo appena spremuto contiene livelli più alti di sostanze. Certamente, il consumo giornaliero consigliato è quello di 150 ml, usando succhi al 100% naturali.