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Il 12 maggio L’ESO presenterà “rivoluzionari risultati” sulla Via Lattea

Tra due settimane, l'European Southern Observatory (ESO) presenterà al mondo nuove rivoluzionarie informazioni sulla Via Lattea

Tra due settimane, l’European Southern Observatory (ESO) presenterà al mondo nuove rivoluzionarie informazioni sulla Via Lattea.

Nessuno sa quale sarà l’annuncio, ma sulla base di ciò che sappiamo dei loro recenti sforzi, c’è motivo di entusiasmarsi: i risultati presentati provengono dal progetto Event Horizon Telescope (EHT), che è stato responsabile della produzione della prima immagine di un buco nero nel 2019.

Da anni ormai il progetto EHT studia il cuore della nostra galassia, la Via Lattea, che molto probabilmente ospita un buco nero supermassiccio noto come Sagittarius A* .

Qualunque cosa abbiano scoperto ora, ne stanno facendo un mistero.

Dal momento che gli scienziati stanno ospitando conferenze stampa simultanee in tutto il mondo, c’è la possibilità che quello che stanno tenendo nascosto sia il seguito del momento storico del 2019 della prima foto di un buco nero.

Una conferenza stampa che svelerà ilmistero sarà trasmessa in streaming online il 12 maggio 2022 alle 15:00 CEST (13:00 UTC, 9:00 EST), seguita da un evento YouTube con sei astronomi da tutto il mondo. I comunicati stampa includeranno “ampio materiale audiovisivo di supporto”.

Se gli astronomi fossero riusciti a produrre un’immagine diretta dell’orizzonte degli eventi di Sgr A*, sarà un momento storico da non perdere.

I buchi neri sono estremamente difficili da visualizzare perché sono letteralmente invisibili, assorbendo tutta la radiazione elettromagnetica. Tutto ciò che possiamo sperare di vedere è l’orizzonte degli eventi; essenzialmente, il contorno del buco nero, che rappresenta il punto in cui la luce non può più sfuggire alle forze gravitazionali del buco nero.

Ma Sgr A* è oscurato da una nuvola di polvere e gas, che ne rende particolarmente difficile lo studio.

Se gli astronomi hanno ripreso l’orizzonte del buco nero, dovrebbe apparire come una ciambella luminosa. Questo è il disco di accrescimento di un buco nero, un anello di gas e polvere che emette radiazioni estreme mentre cade nell’abisso.

Anello arancione brillante su sfondo nero, con una nebbia di rosso che lo circonda(Collaborazione EHT)

Il comunicato stampa dell’ESO promette qualcosa di “innovativo”, che è la stessa formulazione usata prima di annunciare la prima immagine diretta di un buco nero nel 2019.

Questo buco nero era al centro della galassia M87 e ha una massa 6,5 ​​miliardi di volte quella del nostro Sole. Il suo orizzonte degli eventi ha un raggio di circa 20 miliardi di chilometri ed è davvero molto lontano. Gli esperti confrontano l’acquisizione di un’immagine diretta con l’osservazione di un oggetto di 1 millimetro da una distanza di 13.000 chilometri.

Srg A* è molto più vicino a noi, essendo al centro della nostra stessa galassia. Tuttavia, è piuttosto piccolo per un buco nero supermassiccio, solo 4,3 milioni di volte più grande del Sole. È rilevabile solo perché è relativamente molto più vicino alla Terra di M87*. Quindi, se gli astronomi avessero finalmente catturato un’immagine del suo orizzonte degli eventi, sarebbe sicuramente un evento rivoluzionario.

Il progetto European Southern Observatory (ESO) e Event Horizon Telescope (EHT) terrà una conferenza stampa per presentare i nuovi risultati della Via Lattea dell’EHT.

  • Quando: il 12 maggio alle 15:00 CEST
  • Dove: Auditorium Eridanus, quartier generale dell’ESO , Garching bei München, Germania e online
  • Cosa: una conferenza stampa per presentare risultati rivoluzionari sulla Via Lattea dell’EHT
  • Chi: Il Direttore Generale dell’ESO pronuncerà le parole di apertura. Anche il direttore del progetto EHT Huib Jan van Langevelde e il presidente fondatore del consiglio di collaborazione EHT Anton Zensus faranno commenti. Un gruppo di ricercatori EHT spiegherà il risultato e risponderà alle domande. Questo panel è composto da:
    • Thomas Krichbaum, Istituto Max Planck di Radioastronomia, Germania
    • Sara Issaoun, Centro di Astrofisica | Harvard & Smithsonian, Stati Uniti e Radboud University, Paesi Bassi
    • José L. Gómez, Instituto de Astrofísica de Andalucía (CSIC), Spagna
    • Christian Fromm, Università di Würzburg, Germania
    • Mariafelicia de Laurentis, Università di Napoli “Federico II” e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Italia

La conferenza sarà trasmessa in streaming online sul sito web dell’ESO e sul canale YouTube dell’ESO. Ci saranno conferenze stampa simultanee organizzate in tutto il mondo, anche a Washington DC, Santiago del Cile, Città del Messico, Tokyo e Taipei.

Il comunicato stampa dell’ESO sui risultati presentati il ​​12 maggio sarà rilasciato pubblicamente poco dopo l’inizio della conferenza stampa, alle 15:07 CEST. Le traduzioni del comunicato stampa saranno disponibili in più lingue, insieme a un ampio materiale audiovisivo di supporto.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, consultare anche la pagina Web di Event Horizon Telescope all’indirizzo https://eventhorizontelescope.org .

Evento YouTube

Dopo la conferenza stampa, l’ESO ospiterà un evento online per il pubblico sul suo canale YouTube: una sessione di domande e risposte dal vivo in cui i membri del pubblico avranno l’opportunità di interrogare un altro gruppo di esperti EHT. Questo pannello sarà composto da:

  • Sera Markoff, Università di Amsterdam, Paesi Bassi
  • Michael Janssen, Istituto Max Planck di Radioastronomia, Germania
  • Rocco Lico, Istituto di Astrofisica dell’Andalusia, Spagna
  • Roman Gold, Università della Danimarca meridionale, Danimarca
  • Violette Impellizzeri, Università di Leiden, Paesi Bassi
  • Ziri Younsi, University College London, Regno Unito

Questo evento di YouTube inizierà alle 16:30 CEST e durerà circa un’ora. Non è richiesta alcuna registrazione. I membri del pubblico potranno porre domande su Twitter (#askEHTeu) o utilizzando commenti su YouTube.

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