Ultimamente le famiglie italiane sono state colpite da una serie di rincari evidenti, soprattutto se si fa riferimento al costo del gas e dell’energia elettrica. Questo implica la necessità di adottare una serie di strategie per risparmiare, e per evitare che gli importi possano superare una determinata soglia. È chiaro che da questo punto di vista impattano soprattutto gli elettrodomestici in casa, dato che alcuni consumano grandi quantità di energia.
Consumi: in base a cosa variano e come si calcolano
Ogni apparecchio elettronico consuma, e questa regola vale ovviamente anche per gli elettrodomestici. Il problema è capire esattamente quanto consumano, ma esistono alcune formule che possono aiutare ad ottenere un risultato piuttosto preciso.
Nello specifico, basta prendere dalla scheda tecnica la potenza dell’elettrodomestico e moltiplicarla per il tempo di accensione, così da ottenere il suo consumo. In seguito, il valore ottenuto in questo modo può essere a sua volta moltiplicato per il costo medio della bolletta, ottenendo la spesa mensile per quell’elettrodomestico.
Per operare tutti questi calcoli è necessario conoscere alcuni parametri specifici, e per averne un’idea si può consultare il contenuto informativo sul costo dei kwh di VIVI energia. Il kwh è infatti un valore fondamentale, in quanto fa riferimento alla quantità di kilowatt consumati ogni ora (parametro noto anche come kilowattora).
Naturalmente ci sono altri fattori che possono influire, come il costo dell’energia, che varia in base alle condizioni del proprio contratto. Inoltre, alcuni elettrodomestici consumano più di altri, ed è a questi ultimi che dedicheremo il prossimo paragrafo.
Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più
Al primo posto si trova il forno elettrico, soprattutto se parliamo dei modelli di vecchia generazione. Al contrario, i fornetti ventilati moderni abbassano i consumi, ma devono essere comunque utilizzati con attenzione.
Il secondo posto di questa classifica spetta al condizionatore, che diventa il protagonista delle spese in bolletta durante la stagione estiva. Il terzo gradino del podio va al frigorifero, soprattutto considerando che è necessario tenerlo acceso costantemente, 24 ore su 24.
Anche lo scaldabagno consuma molta energia, specialmente se si impostano delle temperature troppo alte, e se lo si utilizza di frequente e in modo incontrollato. Non potremmo poi non citare un altro elettrodomestico particolarmente noto per via dei consumi, ovvero la lavatrice. Anche qui fanno la differenza elementi come la classe energetica e l’utilizzo fatto, che può essere gestito intelligentemente usando i programmi ECO, a più basso consumo di energia.
Proprio accanto alla lavatrice si trova la lavastoviglie, per la quale valgono le stesse accortezze. Si chiude nominando altri elettrodomestici connotati da consumi elevati, come le stufette elettriche, i fornetti a microonde, le asciugatrici e il ferro da stiro.