Le misteriose Pietre di Aztlán, conosciute anche come come le Ojuelos Piedras, scoperte alcuni anni fa ci raccontano una storia strana e bizzarra, o almeno cosi ci vogliono far credere alcuni presunti ricercatori che le hanno analizzate: queste pietre, a detta di tali ricercatori, descriverebbero un Contatto Extraterrestre avvenuto 27 mila anni fa!
Le Pietre di Aztlán sono alcuni oggetti in ceramica scoperti alcuni anni fa sulla cui superficie sono rapprentate delle strane figure che, inizialmente, si era supposto avessero origini preispaniche ma, per alcuni, mostrano volti che vengono descritti e interpretati come alieni grigi vicino a disegni che sembrano dischi volanti.
Le “investigazioni” di García Sánchez e altri ricercatori hanno permesso di valutare che il numero di figurine rappresentate sulle Pietre di Aztlán varia da 300 a 3.000, e, almeno cosi raccontano i siti “scandalistici”. Osservando bene alcune di queste è possibile identificare almeno tre crani di alieni. Questa pietra racconterebbe la storia della città degli Aztechi, cioè, la mitica città di Aztlán. Non a caso la famosa Pietra circolare di Aztlán mostra volti di alieni nel mezzo del calendario azteco.
Secondo i “report” dei ricercatori e degli investigatori UFO, le Pietre di Aztlán sono state analizzate con i metodi del Carbonio 14, giungendo alla conclusione che risalgono ad almeno 27.000 anni fa, quindi apparentemente molto antiche. Non ci spieghiamo come però siano riusciti a datare la ceramica con il metodo del radiocarbonio che viene usato su resti fossili organici e non di rocce o pietre per le quali esistono altre tecniche di datazione, ma questo, per i famigerati ricercatori UFO e per i siti complottisti, a quanto pare è solo un insignificante dettaglio.
Le Pietre di Aztlán erano, comunque, almeno inizialmente poco considerate e in pochi ne parlavano, fino a quando una nostra vecchia conoscenza, l’ufologo messicano Jaime Maussán le ha analizzate.
Maussàn in seguito ha presentato uno speciale nel suo programma Tercer Milenio, dove il ricercatore austriaco Klaus Dona e il fisico teorico del progetto di risonanza scientifica Nassim Haramein hanno commentato le investigazioni sulle Pietre di Ojuelos che sono state presentate come un autentico mistero, aggiungendo che il tutto è connesso con il ritrovamento delle Mummie Aliene di Nazca in Perù.
Le Mummie Aliene di Nazca sono simili ai disegni che si trovano nelle ceramiche di Ojuelos e mostrano Alieni Grigi con occhi e testa sproporzionati.
Secondo i teorici degli UFO questi esseri avrebbero preso contatto con le popolazioni locali mesoamericane (preispaniche) in tempi pre-preistorici.
Questa storia ci fa venire in mente sia le pietre di Ica che i dischi di baian kara ula e la presenza di Jaimes Maussàn ci mette in guardia ulteriormente.
Le pietre di Ica erano un clamoroso falso, creato ad arte vista la propensione dei tanti creduloni a comprarle, sui dischi abbiamo già scritto tempo fa e la mummia non ha nulla di alieno o misterioso e, da come viene presentata la scoperta, i dubbi che si tratti di una bufala non sono pochi.
Insomma, come al solito quando c’è in mezzo Jaimes Maussàn, le Pietre di Aztlán sono solo una bufala, elaborata oltre tutto in modo maldestro: non si capisce, infatti, come si possa analizzare in maniera attendibile una piccola mummia estratta da una scatola di cartone in un terrazzo e come si possa commettere il marchiano errore di analizzare della ceramica sostenendo di averla datata con il metodo del carbonio 14.
Questi, come detto, sono solo dettagli di cui il grande pubblico non si interessa e che permettono a certi personaggi di conitnuare a sbarcare il lunario sulla pelle dei creduloni.