Il Veneto è una delle regioni italiane che presenta angoli “selvaggi”. La montagna, in provincia di Verona è molto vasta e naturale. I vari territori della Lessinia confinano con la Valle dell’Adige, a ovest, le Piccole Dolomiti di Recoaro est.
In Lessinia molti sono i percorsi da fare in mountan bike o a piedi
Ecco quelli ritenuti i più belli.
Mentre l’estate sta portando caldo e si sogna il refigerio, come non pensare a una terra che unisce ristoro, cultura e natura incontaminata?
La Lessinia, paradiso naturale per tutte le tasche, è raggiunta da ogni parte di Italia, da chi intende rigenerarsi, dopo il freddo e cupo inverno.
Le località più belle della Lessinia
Un’attrazione molto visitata in Lessinia è uno dei ponti naturali, a forma di arco. Si è formato da una delle possenti rocce, tipiche del luogo e la sua dimensione lo porta a essere considerato uno dei più grandi esistenti in Europa.
– Non possiamo dimenticare il Corno d’Aquilio, da cui è possibile godere del panorama della Lessinia, in tutta la sua incolta e selvaggia bellezza. La mano dell’uomo infatti non ha variato la struttura di questa terra che nelle calde stagioni estive è meta di rilassanti pic-nic, mentre in inverno si copre di neve, per chi ama sciare e praticare altri sport tipici del periodo.
A Il Corno d’Aquilio si arriva con una camminata, la cui partenza è la località Tommasi. La zona di partenza si trova all’interno dei confini comunali di Sant’Anna di Alfaedo. La valle dell’Adige premia chi arriva alla meta con tutta la sua bellezza.
– La Spluga della Preta
Pe raggiungere il Corno d’Aquilio, si dovrebbe vedere da vicino
al Spluga della Preta. Si tratta di un abisso molto famoso, una delle voragini che è profonda 877 metri. La zona è completamente recintata e quindi non è possibile ammirarla completamente, per prudenza, vista la sua pericolosità.
Una valle incantata
– La Valle delle Sfingi
A Camposilvano iniziano diversi percorsi che conducono a malghe e a rifugi. Uno di questi, molto caratteristico che porta al rifugio Lausen è ricco di rocce formatasi bizzarramente. Meta di piacevoli passeggiate estive, la Valle delle Sfingi piace a grandi e piccini. Il percorso si allunga, in seguito con un’altra camminata a forma di anello, della durata di circa tre ore.
– Giazza
Chi si reca in Lesinia deve visitare un paesino che è una favola. Si chiama Giazza, la sua origine è cimbra, ha un’altezza di m.750. Nel paesino, in comune di Selva di Progno, è possibile visitare il Museo dei Cimbri.
La zona si trova tra la Foresta Demaniale Regionale di Giazza e si estende fino al monte Carega, la parte alta della Lessinia e la famosa catena delle Tre Croci. A Giazza, di natura selvaggia, si custodisco tradizioni di età secolari.
Generazione, dopo generazione hanno portato antiche feste e ricordi, ormai lontani. Giazza è l’unico luogo rimasto in cui parecchi paesani parlano il cimbro. Lingia germanica, trae le sue origini dai bavaresi meridionali.
Qualcuno che è emigrato in Baviera e nel Tirolo, si è quindi insediato nel paesino nel medievo. La caratteristica osteria Ljetzan propone ottimi piatti che appartengono alle tradizioni cimbre. Ricordiamo le famose trote cotte ai ferri con carbone che l’oste produce come erano soliti fare i cimbri, la “carbonara”.
– I fossili di Bolca
La Pesciaria di Bolca appartiene alla Lessinia ed è da visitare. Qui troviamo più di un giacimento fossile e siti paleontologici unici. Ogni galleria mostra la sua collezione di pesci fossili e ocenici, ecco come è possibile rendersi conto delle origini e del progrei fatti dalla terra del nostro pianeta.
– I gnocchi di Malga
I gnocchi di malga sono caratteristici del luogo, una vera prelibatezza del palato.
A chi non viene voglia di visitare la Lessinia?