Il colesterolo è una molecola organica appartenente alla classe dei lipidi e, più nel dettaglio, degli steroli. Riveste un ruolo particolarmente importante nella fisiologia degli animali.
La molecola del colesterolo ha una struttura a quattro anelli rigidi ed è un costituente insostituibile delle membrane cellulari animali, oltre a essere un precursore degli ormoni steroidei, della vitamina D e degli acidi biliari. In patologia concorre alla formazione dei calcoli biliari e degli ateromi.
La concentrazione di tale sostanza nel sangue è detta colesterolemia; poiché nel sangue il colesterolo è contenuto nelle lipoproteine plasmatiche, si usa, in termini più precisi, far riferimento al colesterolo plasmatico totale, al colesterolo LDL, al colesterolo HDL o al colesterolo non-HDL (che include il colesterolo trasportato da tutte le lipoproteine plasmatiche con l’eccezione delle HDL).
I valori della colesterolemia possono essere normali, bassi (ipocolesterolemia) o elevati (ipercolesterolemia), condizioni queste ultime potenzialmente pericolose per la salute umana.
Livelli elevati di lipoproteine plasmatiche ricche di colesterolo (in particolare LDL) sono considerati tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare e possono provocare malattie molto gravi come l’aterosclerosi, in quanto esse si accumulano nelle arterie e avviano una reazione infiammatoria che conduce alla formazione di ateromi, il cui nucleo è ricco di colesterolo.
Le placche aterosclerotiche possono provocare l’occlusione dei vasi ed eventualmente la morte nel caso in cui siano interessati distretti vitali (arterie coronarie e cerebrali).
Ci viene detto, molto spesso, che “siamo ciò che mangiamo” e, genetica esclusa, va per la maggiore che tutto ciò sia significativamente vero. Infatti, il nostro benessere psicofisico dipende molto da come curiamo noi stessi introducendo alimentazione e sostanze nel nostro organismo.
Molto importante, dunque, alla base di un buon equilibrio fisiologico, una corretta nutrizione che va ad indicare alcuni atteggiamenti importanti da assumere a tavola. Ma soprattutto una grande attenzione ai cibi che consumiamo abitualmente.
Una buona sussistenza, non è solo una forma di protezione primaria nei confronti del nostro organismo. Ci aiuta anche ad apportare enormi benefici sotto tanti punti di vista. La nostra salute, partendo da una giusta introduzione di pietanze, ci protegge da problemi metabolici; e ancora da varie sintomatologie riferite a condizioni cliniche di varia natura come ad esempio l’osteoporosi.
Inoltre, è preventivo nei confronti del sovrappeso, dell’obesità, e – per chi non lo sapesse – anche della depressione. Tuttavia, tra le osservazioni più urgenti, una nota di riguardo va alle malattie cardiache che rappresentano la principale causa di morte in tutto il mondo.
I diversi tipi di colesterolo
Il problema di fondo è dato dal colesterolo alto, nella fattispecie quello “cattivo”, che mette la nostra vita strettamente in pericolo. Il colesterolo è una molecola organica – classe lipidica – appartenente agli steròli.
Buone varietà di pesce apportano benessere ed equilibrio al nostro corpo e sono una panacea psicofisica
L’ereditarietà, uno stile di vita disordinato, un’alimentazione ricca di cibi grassi e poco nutrienti non aiutano, e vanno ad implementare un maggior numero di rischi.
Quindi, in nuce, la cosa più opportuna da fare è avere cura di tutto ciò che ingeriamo, e introdurre nell’organismo piatti specifici e ben scelti che sono sicuramente un valido aiuto per chi soffre di colesterolo. Il vero balsamo della routine alimentare, viene direttamente dal pesce, ma non da tutti i tipi di pesce.
Stiamo parlando di quelle specie che contengono grassi di qualità.
Come esiste il colesterolo “cattivo”, esiste anche quello “buono”. Lo stesso vale per i grassi. Nello specifico si può sintetizzare asserendo che i grassi Saturi, sono dannosi e aumentano i livelli di colesterolo nel sangue.
I grassi Insaturi, sono quelli che, diversamente, non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione.
Grassi saturi, sono nel burro, carni grasse, insaccati e alimenti tendenzialmente considerati troppo ricchi.
Grassi Insaturi, che contribuiscono alla formazione di lipoproteine ad alta densità, aiutano ad abbassare i livelli del colesterolo cattivo.
Insomma, tra le varietà di pesce che contribuiscono ad una buona alimentazione, ci sono ad esempio il pesce azzurro, che è anche ricco di omega 3 o il salmone.
Entrambi aiutano seriamente a tenere il colesterolo vigile e non solo. Sono un rimedio per disciplinare i trigliceridi e la pressione sanguigna e, non da meno, a proteggere il cuore. Si annoverano anche sgombri, merluzzo, aringhe, sardine, palamita, alici e lanzardo.