La pasta e patate è uno dei piatti più semplici e genuini della storia italiana. Fa parte della tradizione povera ed è un classico, in particolare, della cucina napoletana. Per fare questa buona pietanza viene utilizzata la pasta mista, questo perché anticamente si mettevano insieme i diversi formati di pasta avanzati in dispensa.
Per insaporire le patate la tradizione vuole che si aggiunga un po’ di pancetta oppure della cotica di maiale, ma ci sono anche le versioni vegetariane in cui si può tranquillamente omettere la carne, ed in ultimo, la scorza di parmigiano o la provola, o entrambe. La vera pasta e patate deve essere “azzeccata“, ovvero ben asciutta.
Dopo aver aggiunto la pasta al sugo delle patate, il trucco sta nel mescolare di continuo, per ottenere un piatto cremoso e ben amalgamato. Esiste sia la pasta e patate nella versione bianca, che nella versione rossa in cui si aggiunge qualche pomodorino. Una variante molto diffusa e appetitosa è quella della pasta e patate al forno con l’aggiunta della provola. Ma vediamo come si cucina.
Come si cucina pasta e patate
Innanzi tutto andiamo a fare l’elenco degli ingredienti. Per realizzare una gustosa pasta e patate per circa 4 persone avremo bisogno delle seguenti cose: Patate 600 grammi, pasta mista 350-400 grammi, mezza cipolla, una carota, un gambo do sedano, 100 grammi di pancetta di maiale, 50 grammi di pecorino, 50 grammi di parmigiano, 3 pomodorini, olio di oliva, pepe nero e sale.
Come prima cosa laviamo e sbucciamo le patate, poi tagliamole a tocchetti, nel frattempo mettiamo una pentola sul fuoco e facciamo soffriggere con un po’ d’olio d’oliva il trito di sedano, carota e cipolla, insieme alla pancetta. Aggiungiamo a questo punto le patate e i pomodorini tagliati a metà.
Dopo qualche minuto ricopriamo il tutto con acqua e aggiungiamo sale e pepe a nostro piacimento. Nel momento in cui questo sughetto inizierà a bollire, dopo qualche minuto potremo versate la pasta. Da ora in poi dobbiamo mescolare il tutto continuamente con un mestolo di legno per non fare attaccare la pasta sul fondo della pentola e, qualora lo ritenessimo necessario, aggiungeremo di tanto in tanto un po’ di acqua (che avremmo messo a bollire in un pentolino) fino ad ultimare la cottura.
Qualche minuto prima di spegnere la fiamma, aggiungeremo dei pezzettini di scorza di parmigiano e il parmigiano grattugiato insieme al pecorino, che si scioglieranno dando più sapore al piatto. Il nostro piatto sarà pronto quando la pasta e patate risulterà cotta e ben amalgamata, quasi asciutta.
Il nostro piatto è pronto per essere servito. Prima di portarlo in tavola possiamo mettere una spolverata di parmigiano grattugiato e un po’ di pepe. Se vogliamo rendere ancora più appetitosa la pasta e patate, possiamo inserire qualche pezzetto di provola a fine cottura e mescolare bene nella pentola, per renderla filante. C’è chi aggiunge del basilico alla fine, per profumare il piatto.
Qual è il vino giusto da abbinare alla pasta e patate?
Con un buon piatto è gradito anche un buon vino e a quanto pare l’abbinamento perfetto con la nostra succulenta pasta e patate sembra essere un vino rosso giovane, fruttato con note speziate. Come per esempio il Pallagrello Nero campano. Sono perfetti per accompagnare questo piatto anche il Cesanese del Piglio prodotto nel Lazio e il Morellino di Scansano toscano. Ma anche il Gutturnio Superiore tipico dell’Emilia Romagna e il Rosso Piceno marchigiano.
Insomma la nostra pasta e patate va giù che è una meraviglia con un vino rosso. Questi elencati sono quelli che ci si abbinano meglio, ma anche un altro rosso che abbiamo in casa andrà bene ed esalterà al meglio il gusto di questo piatto della cucina napoletana.
La storia della pasta e patate
La pasta e patate è una ricetta moderna del 1600, infatti prima del 1500 era una ricetta impossibile perché le prime patate giunsero a noi grazie a Cristoforo Colombo. Dalle Americhe vennero importati pomodori, zucchine, peperoni, zucche e tanto altro e tutte le diverse tipologie di tuberi come le patate che consumiamo oggi.
Nata a Napoli, questa ricetta si è poi diffusa in tutta la penisola. Storicamente le fonti della nascita di questo piatto fanno riferimento al manoscritto “Il cuoco galante” di Vincenzo Corrado (anno 1773) in cui compare la prima ricetta scritta della pasta e patate.
Per tradizione si è sempre cercato di recuperare gli avanzi e questo accadeva anche per la pasta. Si univano i diversi formati di pasta che avanzavano o che le persone povere recuperavano girovagando per il paese ed elemosinando tra botteghe e case. Ecco perché ancora oggi si fa con la pasta mista che si può comprare così, o si può fare in casa mischiando più tipologie di pasta con simile tempo di cottura.
La pasta e patate dunque nasceva dall’unione di due carboidrati ed era ottima sia per suo il potere saziante che per la sua bontà, in questo piatto veniva usata la scorza di parmigiano sempre per recuperare gli avanzi di alcuni alimenti e per non buttare nulla.
Ed anche questo piatto che nasce dalla tradizione povera, fatto con ingredienti semplici e genuini, è uno dei più buoni che ci sia. Non serve molto per cucinare un ottimo primo: prodotti sani, avanzi ancora buoni e un po’ di fantasia.